5 Migliori Lubrificanti per Bicicletta 2024 (Catena Luccicante)

Ciao ? sono Francesco.

In quest’articolo ti parlerò dei migliori lubrificanti per bicicletta ? attualmente in commercio.

Cominciamo innanzitutto con i miei tre lubrificanti preferiti ?

Clicca qui per scorrere subito alle recensioni dei migliori lubrificanti per bicicletta

Quando si parla di biciclette sarai d’accordo con me su di una cosa:

Una catena sporca non si può proprio guardare.

Sei in cerca del miglior lubrificante della catena per la tua bici da corsa o da passeggio?



Lubrificare la catena della bicicletta è fondamentale.

Le biciclette sono veri e propri capolavori allo stato dell’arte della meccanica.

Per fortuna al mondo rimane qualche oggetto completamente “analogico”, che si avvale della sola forza fisica per muoversi e non di un cervellone elettronico che come al solito toglie tutto il divertimento…

Le parti meccaniche della bicicletta però sono soggette a sfregamenti, e per questo tendono col tempo ad usurarsi. In più entra in gioco l’ossidazione atmosferica, inevitabile dato che la bici viene utilizzata principalmente all’aria aperta.

Noi ciclisti non ci facciamo certo spaventare da due gocce d’acqua, ma gli ingranaggi del nostro mezzo alla lunga sì.

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E’ per questo c’è bisogno di utilizzare un lubrificante a base di olio, da risistemare su regolarmente ogni qual volta che la catena della nostra bici comincia a sembrare meno scintillante.

Esistono lubrificanti a base di grasso e altri a base di olio, quelli a base di grasso non andrebbero utilizzati per la catena, perché tendono a rovinarla, sono da usare solo sui cuscinetti e sulle sfere sottoposti a rotolamenti ed attriti come quelli del movimento centrale e i mozzi, il reggisella e lo sterzo.

I lubrificanti a base di olio invece vanno preferiti per ciò che riguarda catena e deragliatore.

Esistono quelli dry a base di teflon e quelli wet a base di silicone.

Servono a rendere i movimenti più scorrevoli e fluidi.

Clicca qui per leggere subito le domande frequenti riguardo i lubrificanti per bicicletta





Migliori Lubrificanti per Bicicletta 2024

1. Lubrificante Secco BLUB – La scelta di ProContro

BLUB 8436577100010 Lubrificante Bici Secco, Rosso, 120 ml



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Pensato con una formulazione secca avanzatissima, si presta perfettamente per il ciclismo di fondo e per chi ha intenzione di coprire lunghe distanze senza doversi preoccupare troppo delle condizioni di funzionamento della bicicletta.

Il materiale di supporto è PTFE e questo gli permette il giusto grado di viscosità per raggiungere ogni singolo anello ed elemento della catena, eliminare l’attrito non necessario, senza però minare la presa sulla cremagliera rendendo la pedalata fluida e versatile.

La sua formulazione asciutta è stata ampiamente ingegnerizzata per allontanare gran parte dei problemi legati all’acqua e questo gli consente di sopportare anche condizioni impegnative da off-road, bagnato e ambiente polveroso, allontanando progressivamente i grumi dei punti sensibili.

Quando si deve andare a effettuare la sostituzione e la rimozione del lubrificante solido Blub dopo una sessione impegnativa o quando ha perso di efficacia, è necessario utilizzare l’apposito prodotto sgrassatore e solvente per questo materiale.

Un condizioni ordinarie si può coprire con una singola lubrificazione un tratto compreso tra 150 e 200 km, senza bisogno di ulteriori interventi.

La confezione da 120 ml è più che sufficiente per un uso esteso e intensivo, anche da parte di un professionista della bicicletta.







2. WD-40 Bike al teflon, quello che uso io sempre

WD-40 Lubrificante spray in PTFE per catene di bici per varie condizioni, trasparente, 250 ml
  • Lubrificante catena tutte le condizioni
  • Lubrificante catena
  • Lubrificante catena



La WD è una marca conosciutissima, e ci sarà un motivo per cui vediamo questo logo in qualunque laboratorio meccanico e di bricolage del globo.

Il WD-40 Bike pensato appositamente per le bici è un prodotto geniale, che io amo.

A mia parere la versione goccia è superiore a quella spray, come potete vedere da questo video.

Lubrifica alla perfezione tutte le parti meccaniche della bici, non solo la catena. Da usare dopo un’accurata pulizia e asciugando alla fine il lubrificante in eccesso. Da utilizzare soprattutto per percorsi bagnati.

Il WD-40 Bike è al teflon, un ottimo materiale per garantire che i movimenti della catena e di altre componenti meccaniche siano sempre fluidi col minimo attrito.

Il WD-40 classico è uno sbloccante famosissimo, ma non PUO’ ESSERE USATO SULLA BICI.

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Non confondente il “WD-40 Bike” con la sua versione normale non bike.

Un prodotto facile da usare, di grande qualità, velocissimo ad agire sulle parti interessate, perfetto sulla catena, ma anche tutte le altre parti meccaniche della bicicletta.

Promosso col massimo dei voti.







3. Star BluBike, grasso per bici

STARBLU Grasso LG 111 al litio Star BluBike, Unisex-Adult, Trasparente (trasparente), 150 GR
  • Impedisce l'ossidazione e corrosione.
  • Resiste alle alte temperature.
  • Ridurre l'attrito proteggendo.
  • Garantisce un'elevata resistenza al carico di pressione.
  • grasso al litio bianco, grasso spray lungo, resistente alle intemperie.



Ecco un grasso al litio fantastico, che può essere usato tranquillamente anche le bici.

L’ho usato personalmente nel movimento centrale delle pedivelle e nei mozzi di entrambe le ruote della mia mountain bike e mi ha letteralmente sconvolto per la sua qualità intrinseca.

Può essere utilizzato anche per usi hobbistici, ha un’ottima durata, consiglio di acquistare la confezione da 150g, per non esagerare.

Lo uso da parecchi mesi, è una delle mie ultime scoperte, e ne sono felicissimo.

Straconsigliato.







4. Muc-Off Dry Ceramic Biodegradabile per Catena, per l’estate

Muc-Off C3 Ceramic Dry Chain Lube, 120 ml - Grasso Ceramico per Catena, Lubrificante Catena Bici con Colorante Tracciante UV - Formulato per Climi Asciutti e Polverosi
  • Lubrificante ceramico premium: Muc-off c3 ceramic dry lube è un è un lubrificante catena mtb e bici premium che crea un rivestimento ceramico per le alte prestazioni della catena
  • Riduce l'attrito: La formula avanzata del lubrificante bici riduce l'attrito e il consumo di energia per garantire cambi di marcia fluidi ed un ottimo funzionamento della trasmissione
  • Ottimo per i climi asciutti: Il nostro lubrificante per catene ceramico c3 ceramic dry lube è specialmente formulato per dare il ottimo sulla lunga distanza in condizioni climatiche asciutte e polverose
  • Sistema di rilevazione uv: L'olio per catena bici muc-off c3 ceramic dry lube contiene un colorante tracciante integrale visibile alla luce uv che ti consente di verificare lo stato della copertura, per garantire la alta protezione
  • Versatile: Che tu preferisca pedalare su strada o avventurarti sullo sterrato sulla tua mtb, c3 ceramic lube è la scelta ottima per proteggere la catena della tua bici



Ecco un lubrificante a base di ceramica perfetto per il caldo e per l’estate.

Mantiene la catena luccicante anche dopo km e km percorsi in condizioni di parecchia polvere.

Mi ci sono trovato sempre benissimo.

A differenza dei lubrificanti wet permette di “dimenticarsene” ed evitare un utilizzo ogni 100 km.

Io addirittura un periodo lo utilizzavo ogni 500km, perché la catena non sembrava averne bisogno.

Un ottimo lubrificante, uno dei migliori in giro adesso sul mercato.

E’ migliore di modelli simili più corposi.







5. Finish Line Kit Value Pack perfetto per MTB o BDC

Finish Line Kit Value Pack Lubrificante, Multicolore, 120 ml
  • Kit con tre prodotti essenziali
  • Teflon-Plus lubrificante secco da 120 ml
  • Ecotech-2 pulente e sgrassante goccia da 120 ml
  • Super Bike Wash sgrassante a goccia da 120 ml



Ecco un lubrificante perfetto per chi ha una MTB o BDC, non va diluito per l’utilizzo, si può direttamente utilizzare un pennello.

Kit composto da grasso, olio e detergente.

I prodotti sono altamente tossici quindi meglio evitare che vengano in contatto con bambini.







6. R.s.p. Ultra Slick

R.s.p. Grasso per Guarnizioni Ultra Slick 50g



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Ecco un grasso perfetto da usare sulle sospensioni, le forcelle e gli o-ring.

Il tubetto permette un ottimo dosaggio, non è in forma liquida quindi può essere tranquillamente tenuto nello zaino, senza paura di generare disastri 🙂

E’ molto scorrevole e tiene alla grande l’aria.

Il tubetto è piccolo proprio per evitare al grasso di seccarsi anche se viene utilizzato poche volte (un po’ lo stesso concetto che c’è dietro il tubicino della colla Attack…)

Un ottimo prodotto, non ha rivali nel suo genere.





Domande Frequenti

Ogni quanto lubrificare la catena della bici?

Ci sono molte tesi per quanto riguarda la frequenza con la quale oliare la catena della propria bici.

Io personalmente la pulisco una volta a settimana, perché amo vederla tutta luccicante.

C’è chi consiglia invece di pulirla una volta a settimana, sia che si facciano percorsi cittadini che fuori strada.

Ma in realtà va bene anche una volta ogni due settimane, se si desidera avere una trasmissione sempre efficiente e durevole.

Si può anche controllare lo stato della catena semplicemente passandoci sopra la mano: nel caso si senta pastosa e poco mobile, vuol dire che è effettivamente giunto l’inequivocabile momento di pulirla. Stessa cosa se la si sente cigolare o produrre strani rumori.

Se si usa per pochi km a settimana e solo su percorsi cittadini, si può anche evitare di pulirla con cadenza settimanale, e si può semplicemente optare per una pulizia completa ogni due mesi.

Di norma se si va off-road, è buona norma oliarla ogni volta, perché la sporcizia che si trova fuori strada finisce per compromettere la nostra catena molto più velocemente.

Sempre meglio prevenire, perché una catena in pessime condizioni, si usura precocemente e consuma precocemente il resto della trasmissione (corone, pignoni e pulegge del cambio).





Come scegliere il lubrificante per la bici

Gli ingranaggi e le catene le biciclette hanno bisogno di lubrificazione, con soluzioni che permettano di affrontare egregiamente pioggia e sforzi. Il rischio che si corre in caso di frizione a secco è quello di faticare molto di più e danneggiare per usura tutte le componenti, in particolare le cremagliere.

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Molti ciclisti tendono a pensare che basti semplicemente l’olio per una buona lubrificazione, come se questo potesse risolvere ogni problema. Basti considerare il fatto che ci sono lubrificanti differenti per catene e per i freni, con caratteristiche talmente specifiche da essere completamente incompatibili per altri usi.

In ogni caso non tutti i lubrificanti vanno bene per gli ingranaggi a trazione muscolare, in particolare che le biciclette costose. I danni possono essere molto gravi.

Ci sono lubrificanti su base oleosa molto specifici per permettere di affrontare situazioni differenti. Le tipologie principali sono:

Il lubrificante WD-40 che, viene utilizzato molto spesso come sbloccante per la ruggine superficiale e che non è per niente adatto all’impiego per la bicicletta.

Infatti nel giro di pochi chilometri perde completamente di efficienza, inoltre di snodi e cuscinetti risentono in maniera molto negativa dell’azione detergente della sua soluzione.

Questo determina la perdita del grasso di protezione e quindi le parti schermate metalliche sono esposte all’umidità, all’acqua e alla polvere.

Anche se oramai il nome WD-40 è passato nel gergo comune, bisogna aver presente il fatto che non si tratta di una formulazione unica, ma di un marchio registrato e quindi ne esistono anche altre versioni, prodotte da aziende differenti, ma con gli stessi identici difetti.

Il lubrificante può essere secco. Bisogna considerare poi il fatto che ci sono materiali lubrificanti asciutti e umidi o meglio untuosi. I primi sono caratterizzati dalla presenza importante di teflon nella loro formulazione e hanno un aspetto meno liquido rispetto ai secondi.

Sono molto utili per proteggere la catena e per lubrificarla, perché bloccano le polveri e la rendono molto più scorrevole, però hanno il brutto difetto di avere una velocità di evaporazione molto rapida rispetto ad altri.

A penalizzarli è soprattutto un pessimo rapporto con l’acqua che li lava via. Si possono utilizzare in estate e su percorsi asciutti, ma sicuramente a fine giornata conviene dare una pulita alla catena e provvedere al nuovo trattamento, perché se è molto caldo non ci sarà più traccia di lubrificante.

Inoltre se ha piovuto quello che rimane è completamente inutile perché la matrice è stata lavata via e resta solo il residuo untuoso.

Nel lubrificante umido si utilizza il silicone come additivo che ha come caratteristica principale quella di far aderire il lubrificante alla catena, rendendolo molto stabile.

La sua viscosità è bassa ed è adatta alle stagioni in cui a farla da padrone sono fango, acqua e schizzi, si presta molto bene anche per le biciclette destinate al downhill e al trekking più impegnativo.

In estate, invece, è meglio evitare questo tipo di soluzione, perché ha la tendenza a inglobare nella sua matrice tutta la polvere con cui viene a contatto, trasformandosi in una specie di fanghiglia piuttosto appiccicosa.





Lubrificante spray o lubrificante a goccia

La differenza principale tra questi due approcci alla lubrificazione sta nel fatto che il primo è un aerosol relativamente disperso ,mentre il secondo richiede un applicatore.

Il lubrificante spray mette davanti al brutto problema di dover centrare superfici molto piccole come quelle della catena e deve essere quindi spruzzato da vicino, sempre con un tasso di dispersione piuttosto alto.

In pratica sulla catena finisce pochissimo lubrificante rispetto a quello effettivamente spruzzato e il vapore può anche essere piuttosto irritante, meglio utilizzare guanti e occhiali e perché no, la mascherina, quando si utilizza questa soluzione.

Il vantaggio è che film formato è estremamente sottile e molto uniforme, non ci sono gocciolamenti o eccessi e se viene spruzzato direttamente in corrispondenza delle cremagliere il risultato è buono e lo spreco rimane contenuto.

Bisogna sempre evitare di spruzzare lungo la catena libera, perché non serve a niente se non a sprecare lubrificante.

Quello a goccia invece che si distribuisce con l’apposita peretta ha il vantaggio di avere una dispersione bassissima di prodotto, perché arriva esattamente dove si può portare il beccuccio.

È questo il principale problema, cioè occorre molto tempo per lubrificare una catena e gli ingranaggi ,ma soprattutto non si possono raggiungere in maniera agevole alcune parti e può essere necessario fare più di un passaggio per evitare di trovarsi con zone che restano sguarnite.

Queste, che se vengono a contatto con la pioggia o con la polvere che può essere elettrostatica e anche particolarmente corrosiva sotto certi ipotesi, finisce per rovinare la catena e gli ingranaggi e formare grumi.





Come lubrificare la bici fai da te?

Alcuni preferiscono smontare completamente la catena, ovvero sfilarla dal suo alloggiamento.

Ma l’operazione di lubrificazione della bici può essere fatta senza bisogno di smontare la bici, ci sono anche biciclette dotate di doppio cambio in cui questa operazione risulterebbe inutilmente lunga e complicata.

E’ buona norma appendere la bicicletta all’incontrario con due ganci fissati al soffitto del nostro garage.

O semplicemente si può capovolgere la bici e appoggiarla sul manubrio e sulla sella.

E’ bene sempre approfittare di questo momento per dare un’occhiata alle ruote e alla salute generale del telaio.

Poi si può passare a focalizzarsi sulla catena.

E’ bene passare una spazzolina di metallo o un piccolo pennello per eliminare tutti i residui di terra e di sporcizia che si sono accumulati nel corso delle nostre scorribande.

Poi si procede ad inumidire un panno di benzina, o petrolio bianco, si strofina la catena, concentrandoci su ogni singola maglia della stessa.

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E’ bene non correre in questa fase, ma procedere con calma e lentezza.

Appena la pulitura della catena sarà completa si potrà procedere alla sua lubrificazione tramite olio.

Questo andrà applicato goccia a goccia su ogni giunto della catena.

In conclusione si potrà spazzolare accuratamente per dare adito al lubrificante di penetrare in ogni singola maglia della catena.

Per utilizzare il lubrificante in modo giusto è bene assicurarsi che la catena del proprio mezzo sia pulita e sgrassata.

Il lubrificante non va mai applicato su una catena sporca.

Perché crea altrimenti accumuli di sporco che rovinano il gioco della trasmissione.

Ecco fatto, la nostra catena adesso è di nuovo luccicante e pronta a farci ripartire all’avventura.





Lubrificante secco o bagnato?

Le condizioni invernali di strada fangosa richiamano un lubrificante bagnato, che garantisce una consistenza più spessa.

Viceversa i climi caldi ordinano un lubrificante secco, perché è più sottile e migliore in caso di polveri e aridità.





Olio o grasso per la catena della bicicletta?

Il grasso è sconsigliato dagli appassionati di bicicletta, infatti questo penetra male nelle maglie della catena e in breve tempo rischia di diventare un ammasso appiccicoso di sporco.

Ad esempio se si passa in uno sterrato, la catena rischia di diventare una biscia.

Meglio usare quindi un lubrificante specifico a base di olio.

Il grasso per bici è generalmente usato nei cuscinetti per tenerli lubrificati e per impedire che l’acqua entri. Viene anche spalmato sulle filettature dei bulloni per evitare la loro corrosione.

Lubrificare con grasso serve soprattutto per la protezione dei cuscinetti e delle sfere sottoposte a rotolamenti ed attriti, per proteggerli dal dilavamento dell’acqua e dallo sporco che sono causa di usura precoce.

Dove ci sono cuscinetti, quindi serie sterzo, movimenti centrali, mozzi di ruote. Inoltre è buona norma proteggere le filettature con del grasso, per evitare grippaggi.

Per grasso lubrificante s’intende una sostanza viscosa (quindi non prettamente fluida), composta da una base di olio minerale o sintetico, con additivi specifici per le applicazioni a cui il lubrificante è destinato. Ne deriva il fatto che un grasso “milleusi” che sia efficiente in ogni condizione d’uso non può esistere. In commercio se ne trovano alcuni che hanno un grande ventaglio di applicazioni ma se si vuole mantenere al meglio la propria bici è opportuno preferire grassi appositi. Le caratteristiche principe di un grasso per biciclette sono:

• Buona viscosità, per resistere alle forze centrifughe;

• Resistenza al dilavamento con acqua e allo sporco;

• Capacità di attivazione alle basse temperature di esercizio

fonte:www.bikeitalia.it/

Cosa c’è nei lubrificanti per bici (teflon)?

I lubrificanti per bicicletta sono principalmente a base di Teflon, ovvero PTFE chimico.

Il teflon serve per ridurre l’attrito nella catena, e quindi aumentare i movimenti delle trasmissioni.

I lubrificanti per bici sono solitamente fatti a base di petrolio, ma alcuni sono più ecologici, ricorrendo all’olio vegetale biodegradabile.

I lubrificanti biodegradabili sono però meno scivolosi, quindi meno funzionali, il vantaggio è prettamente per l’ambiente, infatti il loro impatto è decisamente minore, dato che hanno una tossicità praticamente nulla, a scapito però purtroppo un po’ delle prestazioni.

Cos’è il teflon?

E’ stato inventato ben 30 anni fa, ed è un composto a base di fluoro.

Il teflon è presente all’interno dei lubrificanti per bicicletta, ma molti non sanno effettivamente di cosa si tratta.

Avete sentito parlare di questo elemento probabilmente in riferimento allo strato anti-aderente che si applica generalmente su padelle e tegami da cucina.

All’origine il Teflon è una polvere bianca e leggera che galleggia sull’ acqua, non può essere sciolta da nessun solvente, è resistentissima a ogni sostanza chimica ed è inodore.

Non conduce l’elettricità, non è infiammabile e resiste a un calore di 300 gradi centigradi.

Ha centinaia di applicazioni, viene impiegato quando serve un materiale resistente ed economico.

E’ un polimero (vale a dire una lunga molecola composta da unità che si ripetono) che si chiama politertrafluoroetilene, formato da “mattoni” che contengono due atomi di carbonio e quattro di fluoro.

È proprio questo elemento a fornirgli la proprietà di essere inerte e inattaccabile.

Negli ultimi anni viene anche adoperato in campo tessile, per rivestire in maniera impermeabile vestiti e tessuti, specie quelli da campeggio e outdoor.

E’ questo il motivo per cui si rivela un prezioso alleato anche in campo biciclettistico.

In conclusione

Che sia a base di olio o a base di grasso il lubrificante è qualcosa che non deve mai mancare nel kit del ciclista provetto, lo porto sempre all’interno della mia borsa.

La catena è una parte fondamentale della bicicletta, e va trattata con la massima cura.

Quella per la bici più che una passione è una vera propria scelta, uno stile di vita, una presa di posizione.

Chi si muove in bici è un filosofo-pazzo-romantico-rivoluzionario che vuole andare in direzione opposta e contraria rispetto a questo mondo folle e frenetico che ci vuole tutti quanti rinchiusi in queste gabbie di alluminio.

Non c’è macchina elettrica che tenga, non c’è pilota automatico che possa farci felici a noi appassionati di bici, vogliamo pedalare con le nostre gambe ed essere noi artefici della direzione da seguire di volta in volta. Vogliamo sentire il vento sulla pelle, esporci alle intemperie, perché no? correre qualche rischio, mettere in gioco la nostra vita, sentire l’adrenalina che sale.

In auto si sta come separati dal mondo, protetti in una bolla di consumismo.

Il ciclista mette in atto una rivoluzione quotidiana.

E’ per questo che la bicicletta rappresenta la vera e propria arma di una rivoluzione, e come ogni arma che si rispetti deve essere sempre funzionante e pronta a scattare.

Adoro fare manutenzione sulla mia bici, e tenerla sempre in perfette condizioni, dato che so che ogni volta che il tempo è bello, anche in pieno inverno, posso uscire fuori e scorazzare libero, sentirmi felice e indipendente.

Al di fuori delle folle logiche capitalistiche ci tengono incollati al posto di lavoro dalla 8 alle 5-6 di pomeriggio.

I lubrificanti per biciletta sono indispensabili per ridurre l’usura delle bici dato l’attrito dei componenti meccanici al sui interno, proteggerla dall’ossidazione inevitabile quando si espone qualcosa agli agenti atmosferici, dal dilavamento con acqua e impedirne l’eccessivo riscaldamento durante l’utilizzo.

Spero che questa guida vi sia stata utile, l’importante è comunque continuare a pedalare, e non fermarsi mai.

Continuiamo la nostra rivoluzione a due ruote.

Buona pedalata.

Alla prossima,

Francesco.

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