Da qualche tempo a questa parte Rubino stava anticipando ai suoi seguaci la presenza di progetti di rilievo all’orizzonte, ma fino a poche ore fa non ha potuto parlare del contratto in procinto di essere perfezionato con la dirigenza calcistica. L’annuncio è stato dato proprio in queste ultime ore e lo streamer è stato scelto come primo giocatore per la squadra di eSport della squadra di calcio, di cui diventerà anche l’ambasciatore ufficiale.
I suoi fan lo conoscono come un grande tifoso della Roma, ma da oggi David Rubino, noto streamer della piattaforma Twitch, è ufficialmente un giocatore dell’Hellas Verona. Il club veneto ha infatti reclutato Rubino come parte della squadra di giocatori dedicata agli eSport e in particolare alle competizioni calcistiche virtuali di FIFA 22.
“Hellas Verona eSports ha il suo primo giocatore per la stagione 2024/22. David Rubino è stato scelto dai nostri partner di aNc Outplayed per indossare la maglia gialloblù e scendere in campo con l’Hellas Verona su FIFA 22. Oltre alle sfide che attendono il Verona eSports sulle console, Rubino sarà protagonista in molte altre attività che contribuiranno ad ampliare il nostro team eSports. Benvenuto David!” In questo nuovo capitolo della sua carriera, Rubino avrà la possibilità di incarnare la passione calcistica anche nei mondi virtuali, unendo la sua esperienza di streamer a quella di giocatore ufficiale di una compagine calcistica. Sarà interessante vedere come questa nuova avventura influenzerà il suo stile di streamer e come riuscirà a trasmettere la sua passione anche in questa dimensione digitale.
Il gesto di gratitudine verso coloro che seguono un account sui social media
Da diversi giorni ormai, l’atmosfera si pregna di scosse elettriche, di annunci carichi di promesse, di sussurri di novità imminenti. E finalmente giunge il momento di rivelare ciò che teneva tutti con il fiato sospeso: l’accordo non più in divenire, bensì ufficiale, con la dirigenza dell’Hellas Verona. David Rubino, il noto streamer, non perde tempo per ringraziare pubblicamente i suoi fedeli seguaci, coloro che si sono prodigati nel sostenerlo durante questo periodo di incertezza.
Ma cosa rende così singolare questa alleanza, mi chiederai, ? È il contrasto evidente tra la fede incrollabile del giovane Romanista e la sua decisione di vestire, seppur virtualmente, i colori di una squadra avversaria. In una delle sue storie su Instagram, Rubino ha voluto chiarire l’accaduto, affermando senza mezzi termini: “Io sono della Roma e sarò sempre della Roma. La fede e il cuore è giallorosso. Però sono molto contento che l’Hellas abbia creduto in me e che rappresento questi colori a FIFA 22”.
Qui la vicenda assume una dimensione peculiare, quasi simile a un bizzarro intreccio narrativo: il giocatore che, pur mantenendo intatta la sua affezione per i colori giallorossi, si consacra alla rappresentazione virtuale di una realtà parallela. È come se, La vita ci offrisse spesso la possibilità di saldare due dimensioni altrimenti inconciliabili.
La storia di David Rubino diventa così non solo una questione di puro intrattenimento, ma un viaggio attraverso le sfumature dell’animo umano: il bisogno pressante di identità, l’adesione convinta a valori profondi e radicati, pur nei dibattiti virtuali e nei giochi di simulazione.
In fondo, dà da pensare come il mondo contemporaneo ci immerga in situazioni sempre più intricate, costringendoci ad adattarci, a tessere relazioni inaspettate, a superare le rigidità e le contraddizioni che ci portiamo dietro. E in questo rifugio offerto dalle dimensioni virtuali, forse, troviamo il modo di conciliare le molteplici sfaccettature del nostro sé, fondendole in una narrazione nuova e sorprendente.
Con simpatia,