Face.com rifiuta di collaborare con Facebook ma continua a cooperare con lo sviluppo della tecnologia di riconoscimento facciale

Face.com rifiuta di collaborare con Facebook ma continua a cooperare con lo sviluppo della tecnologia di

Oggi vi voglio raccontare una storia che sembra uscita da uno dei miei libri. Pare che Facebook abbia tentato di acquistare Face.com, un’azienda israeliana specializzata in sistemi di riconoscimento facciale. L’offerta di Mark Zuckerberg è stata rifiutata, ma sembra che le due compagnie stiano comunque collaborando.

Viviamo in un’epoca di cambiamenti e di continue evoluzioni tecnologiche, in cui le grandi aziende si scontrano per accaparrarsi le migliori innovazioni. E così anche Facebook agisce in questa frenetica ricerca, spesso incontrando ostacoli inaspettati.

Si dice infatti che la giovane azienda israeliana abbia respinto una proposta di milioni di dollari da parte di Facebook. Questo gesto non comune è segno di grande fiducia nei propri mezzi, quasi una dichiarazione di indipendenza che fa impallidire le grandi corporation.

Nonostante il rifiuto, l’azienda sembra aver dato il via a una collaborazione con il colosso dei social network, mettendo a disposizione le proprie conoscenze nel campo del riconoscimento facciale. E ciò rende evidente il valore e l’efficacia degli algoritmi di Face.com, tanto apprezzati da Zuckerberg da tentare un’acquisizione.

È affascinante vedere come le piccole realtà riescano a sfidare le grandi potenze, dimostrando coraggio e fiducia nelle proprie scelte. Il CEO di Face.com, Gil Hirsch, non ha commentato la vicenda, ma possiamo immaginare il fermento dietro le quinte di questa affascinante storia.

Speriamo che tale coraggio e determinazione vengano ricompensati come meritano.

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