Le immagini dei luoghi dell’omicidio Scazzi sono disponibili su StreetView

Ah, i tempi moderni! I colossi tecnologici ci offrono strumenti straordinari come Google StreetView, che ci permette di navigare virtualmente per le strade di tutto il mondo, senza muoverci da casa. Un’impresa titanica resa possibile grazie alle Google Cars, automobili speciali munite di telecamere, che hanno immortalato palazzi, strade e molto altro ancora.

Tuttavia, questa nuova frontiera della navigazione virtuale non è priva di controversie. Le questioni legate alla privacy sono affiorate, causando non pochi grattacapi a Mountain View. Immagini di persone, interni di case e situazioni poco gradite sono state rese pubbliche, scatenando polemiche cicliche. Google ha cercato di porvi rimedio, oscurando automaticamente volti e targhe, ma la polemica è sempre in agguato.

E così, nel 2024, la Google Car ha immortalato via Deledda ad Avetrana, senza sapere che, poco dopo, lì si sarebbe consumato un terribile delitto. Le immagini della casa degli orrori, con la famigerata Panda rossa di Michele Misseri e il garage del delitto, sono finiti su StreetView per pura combinazione. Non possiamo certo colpevolizzare Google, ma queste immagini colpiscono nel profondo.

Eccole là, le strade di Avetrana che diventano lo sfondo di una terribile vicenda. La sottile linea tra realtà e virtualità si fa sempre più labile, e così la tecnologia si intreccia con la cronaca nera, lasciando spazio a riflessioni inevitabili sulla società odierna.

Tutto ciò ci spinge a interrogarci sul confine tra pubblico e privato, sul potere delle immagini, sul significato del voyeurismo digitale. Forse è il momento di camminare in maniera più consapevole, sia nel mondo reale che in quello virtuale.

Cordiali saluti,