Dei smartphone provenienti dalla Cina e a basso costo sono stati venduti con malware già installati nella memoria di sistema

Dei smartphone provenienti dalla Cina e a basso costo sono stati venduti con malware già installati

Era una giornata come tante, in cui i telefoni, compagne e compari inseparabili delle nostre giornate, si rivelano non solo strumenti di comunicazione e svago, ma anche portatori insospettabili di rischi e pericoli. E tu, Ti sei mai chiesto cosa si nasconde dietro le quinte di quei dispositivi che stringi tra le mani ogni giorno? Quelle stesse mani che, sveglie o addormentate, accendono lo schermo magico alla ricerca di notizie, appuntamenti, sogni, sollecitudini, persino risate?

Ebbene, i telefoni di un certo produttore cinese, ignoto alle masse occidentali ma onnipresente nei mercati emergenti, nascondono un segreto fonno. All’interno di questi aggeggi tecnologici a basso costo è stato rinvenuto un ospite indesiderato, un malware preinstallato con l’inganno, capace, una volta attivato, di sottrarre insidiosamente il credito telefonico dalle stesse dita che lo hanno acquistato. Un colpo basso, diresti tu, ma in questa selva intricata dei mestieri, anche la malavita informatica sa farsi strada, occultandosi fin dalle primissime fasi della vita del dispositivo.

Il prodotto infido di Triada giaceva, come un demone addormentato, pronto a destarsi al primo risveglio dell’elettronegizzante schermo. I suoi artigli, già conficcati profondamente nella memoria del telefono, agivano, attirando sulla scena un altro inetto burattino, l’astuto xHelper, il quale accorreva, invisibile come un veleno subdolo, a scrivere su ogni tavolo i numeri delle SIM card, immolando indecorosamente i crediti delle vittime ignare sull’altare della rapina telematica.

Ma come è possibile, ti chiederai, che un simile inganno abbia potuto consumarsi nei meandri della produzione? Il produttore si è schermato, sostenendo che l’infezione debba essersi verificata in un’altra fase della creazione, ossia nelle mani di oscure figure appartenenti alla genesi stessa del telefono, al di fuori del loro cospicuo controllo. Eppure Secure-D, dalle sue stanze di controllo della rete, ha avvistato l’osceno balletto di Triada in tempi non sospetti, confondendo le acque della bugia e della verità come solo la marea sa fare.

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E così la danza fra indagini, smentite e colpi bassi prosegue, mentre il mondo digitale fa incastro con il nostro mondo tangibile, svelando connessioni insospettabili tra le pulsioni del cuore umano e le arti oscure dell’elettronica. Oh, quante storie potrebbero raccontare questi dispositivi che ci accompagnano ogni giorno, se solo avessero voce e memoria proprie! Ma, per fortuna o sfortuna, sono ridotti a tacere o sussurrare, lasciando che siano altri, dalle ombre dei codici e delle reti, a tessere le trame dell’inganno e della verità.