Come sterilizzare il biberon?

Il neonato deve ancora affinare e sviluppare il suo sistema immunitario e non è in grado di difendersi in modo consono dall’attacco di batteri e germi, antagonisti della sana alimentazione del neonato?.



Nei primi mesi di vita è dunque necessario lavare accuratamente il biberon? e tutti i suoi accessori come la ghiera e le tettarelle con i detergenti specifici.



Dopo averlo ben risciacquato si passa subito alla sterilizzazione che può essere fatta a caldo o a freddo, seguendo diversi procedimento che vedremo a seguire nello specifico.

Mano a mano che il bambino cresce, effettuare a ogni poppata la sterilizzazione diventa superfluo. Dai cinque mesi in poi infatti basta un lavaggio accurato per garantire al bambino una buona igiene del biberon, delle tettarelle ma anche del ciuccio e di tutti gli altri oggetti che abitualmente porta alla bocca.



Come sterilizzare il biberon in acqua bollente?

La sterilizzazione del biberon a caldo può essere effettuata con acqua bollente oppure adoperando gli appositi sterilizzatori che sviluppano vapore.



Per sfruttare il potere igienizzante dell’acqua bollente, basta prendere una pentola capiente e riempirla di acqua fredda.



Dopo averla messa sul fuoco, portatela al punto di ebollizione immergeteci dentro il biberon, la ghiera e la tettarella facendo particolare attenzione a non scottarvi le dita o a schizzarvi.



Assicuratevi che tutti i componenti siano coperti dall’acqua e poi lasciate sobbollire per un quarto d’ora.



Allo scadere dei 15 minuti, spegnete la fiamma ed estraete i pezzi con l’apposita pinza oppure con le pinze che adoperate in cucina ben pulite e sterilizzate.



Appoggiate i componenti su un panno di cotone pulito e lasciateli asciugare e intiepidire a temperatura ambiente prima di adoperarli di nuovo per allattare il neonato.



Come accennato prima, il biberon si può sterilizzare anche nel microonde. Procuratevi gli appositi sacchetti o contenitori realizzati per questo scopo e introducete al loro interno i vari pezzi che desiderate sanificare.



Se non riuscite a reperirli niente paura: basta riempire il corpo del biberon di acqua e metterlo nel microonde ben pulito. Dopo pochi minuti sarà privo di batteri pericolosi per la salute del neonato.



Per quanto riguarda le altre componenti del biberon come le tettarelle e le ghiere, mettetele in un recipiente pieno di acqua. Impostate il microonde alla massima potenza e azionatelo per un minuto e mezzo.



Se disponete di una lavastoviglie, può risultare particolarmente utile e rapida per sterilizzare il biberon per il neonato. Mettete tutti i pezzi al suo interno e impostate la temperatura a 90°C, terminando poi con il ciclo di asciugatura.



Alcuni modelli di ultima generazione dispongono di una funzione apposita per la sterilizzazione, spiegata passo dopo passo nel manuale di istruzioni.





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Quanti minuti servono per sterilizzare in acqua bollente?

Per sterilizzare mediante l’uso dell’acqua bollente basta far bollire tutti i componenti dei biberon per almeno quindici minuti all’interno di una pentola capiente, piena di acqua.



Controllate che all’interno della bottiglia non rimangano delle bolle d’aria che potrebbero inibire una completa igiene.



Può sembrare un tempo eccessivamente lungo ma solo facendo bollire per il tempo indicato la bottiglia e gli altri accessori si ha la sicurezza di abbattere totalmente la carica batterica presente.



Terminato il tempo utile di sterilizzazione, spegnete la fiamma e lasciate raffreddare i pezzi all’interno dell’acqua. In alternativa estraeteli con le pinze e, dopo averli appoggiati su un panno di cotone ben pulito, attendete che si intiepidiscano prima di adoperarli.



Quando poi andrete a riempire il biberon con il latte, evitate il più possibile di maneggiare i vari pezzi per non contaminarli con i germi naturalmente presenti sulle vostre mani.



Mano a mano che il bambino crescerà e raggiungerà perlomeno i cinque o sei mesi d’età, la sterilizzazione potrà essere messa da parte a favore di un lavaggio accurato da fare subito dopo che il bambino avrà mangiato.





Che detersivo usare per lavare i biberon?

Un dettaglio non trascurabile nell’igienizzazione del biberon è il detersivo da utilizzare per rimuovere i residui di latte.



I normali detergenti per il lavaggio in lavastoviglie o a mano sono formulati per agire alla stregua di efficaci sgrassanti. Sono tutti particolarmente aggressivi e adoperandoli costantemente possono intaccare significativamente le superfici in materiale plastico di tettarelle e biberon.



Di fatto le rendono più porose e il risultato che si ottiene è un precoce ingiallimento e l’incrostamento del latte nelle zone meno facili da raggiungere.



È quindi opportuno acquistare un detergente specifico più delicato che serva a rimuovere macchie superficiali e ammorbidire i residui del latte senza interferire con l’integrità del biberon.



Vengono prodotti da noti brand del settore che si dedicano alla cura dei più piccoli e possono essere comprati facilmente sia nei negozi fisici oppure online specializzati nella puericultura che in farmacia o nei supermercati più forniti.



Questi detersivi hanno una formula efficace ma delicata e vengono realizzati con un’attenta selezione degli ingredienti Contengono additivi organici che non inquinano e che non lasciano tracce potenzialmente tossiche sugli accessori che poi i bambini metteranno in bocca.





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Come sterilizzare il biberon in viaggio?

Sterilizzare il biberon in viaggio può sembrare complicato ma è meno difficile di quanto si pensi. Per prima cosa è necessario lavare bene con un detersivo specifico liquido la tettarella, la ghiera e la bottiglia per toglier ogni residuo di latte rimasto.



Adoperate uno scovolino per rimuovere bene anche la materia grassa che avrà aderito alle pareti del biberon.



Dopo aver ben sciacquato ogni pezzo con acqua calda nel lavabo del bagno dell’hotel precedentemente disinfettato o nelle cucine in cui state soggiornando, procedete con la sterilizzazione.



Se avete a disposizione una cucina, non vi sarà difficile trovare una pentola per bollire le parti del biberon per quindici minuti. Anche se è pulita è meglio sciacquarla rapidamente sotto il getto della fontana per eliminare residui eventuali di brillantate o saponi.



Se invece non avete questa possibilità perché magari state viaggiando in macchina, passate la tettarella con un gel igienizzante e poi pulitela accuratamente con un fazzolettino di carta.



Al bar la situazione è meno complessa: fatevi passare la tettarella sotto il getto del vapore bollente della macchina del caffè.



In queste situazioni la sterilizzazone deve essere comunque fatta ma a volte basta un pizico di creatività per evitare di dover fare chissà che cosa per ottenere un biberon pronto per essere adoperato nel migliore dei modi.



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Sterilizzare biberon ogni quanto?

Il biberon deve essere accuratamente lavato e poi sterilizzato dopo ogni singola poppata. Sterilizzazione dopo sterilizzazione, il biberon in materiale plastico tende a rovinarsi e dovrebbe essere sostituito con uno completamente nuovo.



Per evitare questo inconveniente è possibile acquistare un biberon di vetro in farmacia o in un negozio specializzato. Il vetro è un materiale privo di tossicità caratterizzato da una vita pressoché eterna a meno che non venga sbattuto con violenza a terra.



Può essere bollito innumerevoli volte e si presta bene anche per la sterilizzazione a freddo. L’unico inconveniente, come accennato prima, è che cadendo può rompersi.



Meglio dunque scegliere per i primi mesi di vita del neonato un biberon in vetro che maneggeranno sempre gli adulti. Quando il bambino inizierà a conquistare un po’ di autonomia e terrà con le sue manine il biberon durante la poppata, meglio sostituirlo con uno realizzato in materiale plastico.



La sterilizzazione del biberon, stando alle raccomandazioni dei pediatri, deve essere effettuata almeno fino al compimento del quinto o del sesto mese di vita del neonato.



Nei primi mesi di vita il loro sistema immunitario ha ancora bisogno di tempo per maturare e per difendersi adeguatamente da batteri e microbi.



Poco a poco le loro difese diventano sempre più forti e quindi dal sesto mese in poi, basterà lavare accuratamente tutti gli oggetti che dovrà mettere in bocca come il biberon, cucchiaini e bicchieri dotati di tettarella o altro metodo utile per la suzione.





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Sterilizzare il biberon a freddo

Il biberon può essere sterilizzato anche a freddo. Se disponete di un elettrodomestico che effettua la sterilizzazione a freddo, vi basterà leggere bene le istruzioni e adoperarlo attenendovi a quelle.



Di solito questo tipo di apparecchi prevede l’immersione dei vari pezzi in un’apposita soluzione disinfettante per circa un’ora e mezza.



La soluzione deve però essere sostituita ogni 24 ore altrimenti perde gran parte della sua efficacia. Una volta trascorso il tempo necessario, i vari oggetti devono essere presi con le apposite pinze e non devono essere asciugati ma fatti scolare prima di adoperarli per preparare il latte al neonato.



Se non avete lo strumento necessario per fare questo tipo di sterilizzazione, acquistate la più comune amuchina e procuratevi una vaschetta all’interno della quale possano stare il biberon e tutti i suoi accessori.



Preparate la miscela di acqua e amuchina seguendo le indicazioni scritte sul foglietto illustrativo del prodotto e poi versatela dentro il recipiente. Immergeteci il biberon, tettarella e ghiera e assicuratevi che siano completamente immerse.



Lasciate riposare per cinque o sei minuti per ottenere una perfetta sanificazione. Anche in questo caso, prelevate gli oggetti con le pinze apposite e lasciateli asciugare all’aria prima di adoperarli.