Quanto Deve Mangiare un Neonato?

Tante mamme alle prese con il primo bambino appena venuto alla luce, si domandano quanto latte debba assumere il proprio neonato.

Non è semplice capire quanto latte riesce a succhiare a ogni poppata ma con qualche accortezza, anche le mamme meno esperte riescono sempre a capire se il bambino ha mangiato a sufficienza oppure no.



Vediamo assieme alcuni consigli pratici su come calcolare quanto deve mangiare un neonato dai primi istanti di vita fino al momento dello svezzamento che viene effettuato al sesto mese.



Quanto deve mangiare un neonato a poppata

Le neo mamme che allattano al seno fanno molta difficoltà a capire quanto stia mangiando il proprio bambino e se ciò che assume durante una poppata possa bastare per soddisfare il suo fabbisogno alimentare.



Il dubbio su quanto debba mangiare un neonato a poppata riguarda anche le mamme che allattano utilizzando il biberon. C’è sempre il timore che il latte dato al bambino sia poco e che non mangi a sufficienza.

Fino a una ventina di anni fa si adoperava la tecnica della doppia pesata. Il neonato veniva pesato prima di mangiare e dopo la poppata per calcolare la quantità di latte bevuta. Questo metodo è attualmente sconsigliato però dai pediatri perché spesso diventava un’ossessione poco salubre per le mamme che tendono a spaventarsi non appena si accorgono che il proprio figlio ha mangiato meno di quanto si aspettassero.

Può capitare che qualche volta il bambino abbia meno fame del solito ma non è certo un grande problema da destare tanto allarme.

È meglio pesare i neonato una volta a settimana a digiuno per cercare di capire se stia crescendo in modo regolare.



Durante i primi mesi di vita, la crescita di peso di un neonato si aggira fra i 150 e i 200 grammi ogni sette giorni.

Se il peso acquisito è superiore a quello indicato non c’è alcun problema mentre se sta crescendo a un ritmo inferiore, è meglio consultare il pediatra per verificare che non ci siano problemi relativi all’allattamento o altre concause.

Nei primi mesi di vita può capitare che il bambino rigurgiti o abbia spesso il mal di pancia. Sono entrambi naturli sintomi fisiologici che nella maggior parte dei casi scompaiono mano a mano che i neonati crescono.

Se i disturbi si presentano frequentemente è opportuno rivolgersi al pediatra per eliminare il dubbio che possano essere sintomi di problemi più complessi.

È bene ricordare che non tutti i neonati fanno il ruttino dopo la poppata, soprattutto se si alimentano al seno.

Quindi non c’è affatto da preoccuparsi quando dopo aver mangiato non espellono l’aria dallo stomaco: è probabile che non ne abbiano affatto ingerito.

Esistono delle indicazioni su quanto debba mangiare un neonato durante le 24 ore di una giornata per un apporto corretto di nutrienti. Sono linee guida generali che non possono né devono essere prese alla lettera ma che possono dare un’idea generale sulle necessità di ogni bambino.

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I pediatri adoperano una formula matematica per capire quanto latte debba bere un neonato. Dividono il peso del bambino in grammi per 10 e si aggiunge al risultato ottenuto 250. Con questo calcolo, un neonato di 3Kg dovrà assumere in 24 ore circa 550 grammi di latte.

Per chi ricorre al latte artificiale è consigliabile dividere il quantitativo di latte da assumere nelle 24 ore per le poppate.

Preparando il biberon è meglio mettere un po’ più di latte del dovuto ma senza esagerare: in questo modo se il bambino avesse più di fame potrà soddisfarla.



Chi allatta al seno invece dovrà far attaccare il bambino a richiesta senza orari prefissati. Ci saranno periodi in cui magari vorrà poppare più spesso magari per sete o per ricevere una coccola e altri in cui effettuerà suzioni intervallate da tempi più regolari.

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Quanto è grande lo stomaco di un neonato?

Lo stomaco di un bambini appena nato è molto piccolo ma cresce velocemente. Durante la prima settimana di vita ha dimensioni paragonabili a quelle di un’albicocca mentre la settimana successiva già è diventato grande quanto un uovo di gallina.

Il bambino cresce alla svelta e di conseguenza il suo stomaco, per poter contenere un maggior quantitativo di latte, diventa sempre più capiente.

Se si allatta al seno deve essere alimentato a richiesta. In questo modo recupererà il peso che aveva quando è nato e proseguirà a crescere in fretta sia in peso che in altezza.

Nelle prime settimane di vita il neonato ha bisogno di essere allattato ogni due o tre ore mentre la notte gli intervalli di tempo fra una poppata e l’altra si dilatano arrivando a essere compresi fra le tre e le cinque ore massimo.



Ogni bambino però è un mondo a sé e alcuni anche di giorno possono stare quattro ore senza alimentarsi perché magari ogni volta che si attaccano al seno fanno poppate abbondanti.

Alcuni riescono a saziarsi in solo un quarto d’ora mentre altri si dedicano alla suzione per molto più tempo arrivando anche a un’ora.

Non appena il bambino si sente soddisfatto e non avrà più fame, si staccherà da solo e avrà un’aria soddisfatta e appagata tanto da addormentarsi probabilmente.

A ogni poppata deve essere offerto il seno che prima non è stato svuotato per evitare si creino ingorghi di latte molto fastidiosi e talvolta dolorosi.



Chi ha una cospicua produzione di latte dovrà provvedere a svuotare il seno dopo ogni poppata con il tiralatte manuale o automatico.

Il latte materno può essere tranquillamente congelato e donato alle banche del latte di zona.

Informatevi presso il vostro ospedale di riferimento per sapere se effettua questo tipo di servizio a beneficio dei bambini nati prematuri o che hanno particolari problematiche al momento della nascita.





Come capire se il bambino mangia a sufficienza?

Il latte materno cambia composizione seguendo le esigenze nutrizionali del bambino mano a mano che diventa più grande e cambiano le sue necessità alimentari.

inoltre, durante una stessa poppata, il latte non è sempre uguale ma muta da più liquido all’inizio per dissetare il piccolo a più corposo per fargli assumere tutte le sostanze nutrizionali adatte a supportare la sua fase di crescita.

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Alcuni elementi però possono aiutare a capire se stia mangiando a sufficienza oppure no.

Quando sta succhiando il latte, la bocca si riempie di latte e in automatico deglutisce.

Proprio la deglutizione può essere vista attraverso il movimento delle sue guance: se avviene regolarmente vuol dire che sta mangiando.

Non è dunque complicato rendersi conto se stia realmente mangiando oppure succhiando un seno che non produce più latte o ne produce poco.

Un altro elemento che ci fa capire se stia mangiando a sufficienza è il controllo del numero dei pannolini che ogni giorno consuma.

Nei due primi giorni di vita in genere bagnano almeno un paio di pannolini di pipì e ne sporcano due con la cacca mentre nei giorni successivi si passa a 3 o 4 per la pipì e altrettanti per la cacca.

Dopo il quinto giorno di vita il numero di pannolini aumenta arrivando a 6 per la pipì e 3 con la cacca. Questi numeri sono indicativi e variano da bambino a bambino.

Ogni mamma conosce il suo piccolo e se il numero di pannolini cambiati diminuisce di giorno in giorno, forse sta mangiando meno del dovuto.





Quanto deve mangiare un neonato prematuro

Durante i primi giorni di vita, i neonati prematuri vengono alimentati in ospedale mediante via endovenosa. Solo successivamente, quando sarà possibile, verrà alimentato con il sondino che gli arriva direttamente allo stomaco.

Senza dubbio l’alimento migliore per questi bambini è il latte materno ma capita spesso che le proprie mamme non abbiano ancora avuto la montata lattea. Ecco perché si ricorre a quello donato da altre mamme e conservato nelle preziose banche del latte.

Dopo le dimissioni dell’ospedale, se la mamma ha il latte dovrà essere alimentato con quello a richiesta alla stregua di tutti i bambini nati a termine.

Se invece c’è la necessità di ricorrere al latte artificiale, il pediatra dopo un’attenta valutazione, consiglierà quale tipologia di latte dare al neonato. Di solito viene raccomandato un latte fortificato per sostenerlo meglio durante i primi mesi di vita.





Quanto deve mangiare un neonato di 1 mese

Durante le prime giornate di vita, il bambino necessita di poco latte.

I neonati che vengono allattati al seno bevono solo colostro ovvero una secrezione di colore giallo paglierino ricca di principi nutritivi che facilitano lo sviluppo dell’apparato digerente del piccolo e gli forniscono tutte quelle sostanze indispensabili per il sostentamento nei primissimi giorni.



Durante la permanenza in ospedale, il calo di peso è una cosa del tutto naturale che deve però essere recuperato nei giorni a seguire, entro le due settimane.

Nel giorno della nascita, il suo stomaco ha una capacità di soli 6 ml ma poco a poco diventa sempre più grande.

Un neonato che ha raggiunto un mese di vita, deve prendere circa 120 ml di latte per ogni poppata e nelle 24 ore farà sei pasti al giorno.

In questa fase di sviluppo del bambino, una mamma che allatta produce quotidianamente dai 600 ai 700 ml di latte.

È una media statistica da prendere in modo molto elastico: ci sono mamme che infatti ne producono molto di più e devono svuotarsi il seno con il tiralatte per evitare l’insorgenza della mastite.





Quanto deve mangiare un neonato di 2 mesi

Al compimento del secondo mese, il neonato fa circa 5 pasti in un’intera giornata, assumendo dai 140 ml ai 150 mo di latte ogni volta. La produzione di latte della mamma è di 750-800 m di latte nelle 24 ore.



Le poppate del neonato, soprattutto se è allattato esclusivamente al seno, devono essere modulate a seconda della sua fame. È importante osservarlo e ascoltarlo per capire quando ha bisogno solo di una coccola oppure ha fame.



Può essere complicato all’inizio ma poi ogni mamma inizia a riconoscere il pianto del suo bambino riuscendo a distinguere quando piange per la fame, per la noia o perché ha qualche fastidio che non può esprimere in altro modo.



Per chi ha qualche difficoltà, la figura di riferimento resta sempre il pediatra oppure l’ostetrica che possono sostenere e aiutare le mamme durante il primo periodo dell’allattamento.





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Quanto deve mangiare un neonato di 3 mesi

Dopo i tre mesi d’età il bambino fa in media 5 pasti al giorno, assumendo ogni volta un quantitativo di latte compreso nell’intervallo fra il 160 e i 180 ml a poppata. La mamma in questa fase produce indicativamente un quantitativo di latte di circa 800 ml.

A tre mesi di vita, il bambino ha abitualmente un rallentamento nell’aumento di peso che non deve destare alcuna preoccupazione.

In questo periodo, infatti, cresce dai 150 fino a 200 grammi di peso a settimana e un centimetro di altezza. Questi dati dipendono dal metabolismo di ciascuno e il calcolo della crescita non deve diventare un’ossessione.



Per qualsiasi dubbio è sempre buona regola chiamare il pediatra per avere un consiglio in merito.





Quanto deve mangiare un neonato di 4/5 mesi

Mano a mano che passa il tempo il neonato cresce e si avvicina al momento dello svezzamento. Fra i 4 e i 5 mesi ancora deve alimentarsi con il latte a meno che il pediatra non decida per un altro tipo di alimentazione per differenti ragioni. In questa fase della crescita il neonato mangia circa 230 ml di latte a ogni poppata.



Il bambino inizia ad avere una buona forza di suzione e a mangiare con appetito. È consigliabile farlo attaccare prima a un seno per quindici minuti e poi all’altro affinché possa ricevere tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno per sentirsi sazio ed essere ben idratato.





Quanto deve mangiare un neonato di 6 mesi

Dopo sei mesi dal momento della nascita, è il momento di iniziare a svezzare il bambino, come consigliano le direttive dell’Oms.

Ciò non vuol dire che il neonato non berrà più latte ma semplicemente che ne berrà meno alternando pasti semi liquidi a base di pappe di varia natura e latte.



È il momento ideale per iniziare a introdurre frutta, verdura, farinacei, pesce e latticini. In questo periodo il bambino dovrebbe assumere indicativamente 485 calorie dal latte e circa 200 calorie da altre tipologie di alimenti.

In pratica farà tre pasti principali di latte materno o artificiale e uno con cibi solidi o semi liquidi con brodo vegetale, passato di verdure con patate e carote e omogeneizzato di carne o di pesce. Le poppate saranno di circa 250 grammi di latte ciascuna.