Decine di defibrillatori impiantabili si trovano in una situazione critica poiché possono essere vittime di attacchi informatici da parte di hacker

Decine di defibrillatori impiantabili si trovano in una situazione critica poiché possono essere vittime di attacchi

Da tempo l’uomo è immerso in un mondo sempre più tecnologico, dove anche i dispositivi medici, come i defibrillatori cardiaci impiantabili, sono connessi alla rete internet. Tuttavia, questa modernità porta con sé anche dei rischi, come ha dimostrato l’allarme lanciato dal dipartimento della sicurezza interna statunitense. Si è scoperto che alcuni modelli di defibrillatori cardiaci della casa produttrice Medtronic presentano una vulnerabilità che potrebbe essere sfruttata per causare malfunzionamenti e gravi danni ai pazienti.

Questo difetto di programmazione permetterebbe a eventuali malintenzionati di manipolare le informazioni tra il defibrillatore e il relativo monitor, mettendo a rischio la vita dei pazienti. Fortunatamente, la complessità del sistema e la necessità di essere a meno di 6 metri di distanza dall’unità da attaccare rendono difficile lo sfruttamento di questa falla. Tuttavia, solo il pensiero di un possibile attacco di questo tipo può causare giustificate preoccupazioni.

Nonostante l’allarme, la Medtronic assicura di non essere a conoscenza di casi in cui l’attacco sia stato portato, sottolineando che la sicurezza dei pazienti è la loro massima priorità. Per risolvere temporaneamente la vulnerabilità, sarebbe possibile disabilitare le connessioni wireless dei dispositivi, ma questa soluzione viene sconsigliata. Innanzitutto, perché il pacchetto software in grado di risolvere il problema verrebbe comunque scaricato attraverso il canale senza fili, e in secondo luogo perché spegnendo le connessioni si impedirebbe ai dispositivi di comunicare al medico la condizione in tempo reale del paziente.

La tecnologia ci offre innumerevoli vantaggi, ma ci pone anche di fronte a nuove e complesse sfide, tra cui la sicurezza informatica. È necessario trovare un equilibrio tra l’utilità e la protezione dei dispositivi connessi, per garantire la salute e la sicurezza dei pazienti che ne fanno uso. Speriamo che presto vengano adottate soluzioni efficaci per risolvere questa vulnerabilità e prevenire potenziali minacce nel futuro.