Migliori Fototrappole 2024

Ciao ? sono Fabio

In questa guida ti farò vedere quali sono le migliori fototrappole del 2024 ? per andare a caccia.

Partirò subito mostrandoti le mie tre fototrappole preferite ?

Al Primo Posto
Blueskysea Fototrappola LTL ACORN 5210 MMS SMS PIR 940nm Caccia Scouting Telecamera una Batteria Trial Camera
Al Secondo Posto
DIGITNOW! Telecamera da caccia 16 MP 1080P IP66 impermeabile, telecamera di sorveglianza con 40 LED visione notturna a infrarossi fino a 65 FT e grandangolo 120°
Al Terzo Posto
usogood Fototrappola WiFi 24MP 1296P, Fotocamera da Caccia con APP, 940nm IR LED Visione Notturna Senza Bagliore, Trigger 0,2s, Impermeabile IP66 per il Monitoraggio della Fauna Selvatica All'aperto
Totale affidabilità h24 senza interruzioni
Altissima risoluzione e certificato di protezione IP66 (uno dei migliori)
Registra video a una risoluzione di massimo 1080p e 30 fps, ma puoi anche scegliere tra 720p e 480p, sempre a 30 fps
Al Primo Posto
Blueskysea Fototrappola LTL ACORN 5210 MMS SMS PIR 940nm Caccia Scouting Telecamera una Batteria Trial Camera
Totale affidabilità h24 senza interruzioni
Al Secondo Posto
DIGITNOW! Telecamera da caccia 16 MP 1080P IP66 impermeabile, telecamera di sorveglianza con 40 LED visione notturna a infrarossi fino a 65 FT e grandangolo 120°
Altissima risoluzione e certificato di protezione IP66 (uno dei migliori)
Al Terzo Posto
usogood Fototrappola WiFi 24MP 1296P, Fotocamera da Caccia con APP, 940nm IR LED Visione Notturna Senza Bagliore, Trigger 0,2s, Impermeabile IP66 per il Monitoraggio della Fauna Selvatica All'aperto
Registra video a una risoluzione di massimo 1080p e 30 fps, ma puoi anche scegliere tra 720p e 480p, sempre a 30 fps

Clicca qui per andare direttamente alle recensioni delle migliori fototrappole del 2024

Amo la natura. Osservare gli animali nel loro habitat naturale per me è una ragione di vita.

Una fototrappola è lo strumento adatto per conoscere meglio l’ambiente intorno a me, popolato da tante specie animali, ?? e un collegamento diretto tra la mia anima e la natura stessa.

Osservare la fauna mi rende partecipe di quello che è il più bel viaggio che si possa intraprendere: la vita.

Dopo anni di esperienza, sia come operatore forestale sia come amatore, mi sono convinto a scrivere una guida alle fototrappole che fosse definitiva, ovvero una guida che rispondesse alle domande più chieste.

Vuoi sapere quali sono le norme in materia di videosorveglianza per non incappare in multe salatissime?

Vuoi sapere cosa sono e quanto sono utili le fototrappole con SIM?

Vuoi apprendere tutti i segreti per il corretto posizionamento e funzionamento di questo dispositivo?

Bene, questa è la guida totale alle fototrappole; e alla fine di quest’articolo sarai anche tu un esperto in osservazione naturalistica.

Non ti resta che metterti comodo e iniziare quest’avventura con me. Iniziamo con una panoramica delle migliori fototrappole.

Clicca qui invece per leggere subito le domande frequenti sulle fototrappole

Migliori Fototrappole 2024

1. LTL Acorn 5210 MMS – La migliore in assoluto, eccellente come sistema di sicurezza

Blueskysea Fototrappola LTL ACORN 5210 MMS SMS PIR 940nm Caccia Scouting Telecamera una Batteria Trial Camera

A oggi sono un felicissimo possessore di due delle migliori fototrappole presenti sul mercato: una è la Acorn LTL 5210 versione MMS, l’altra è la Victure HC 300 di cui ti parlerò dopo.

La Acorn è lo strumento che un professionista vuole assolutamente nel suo kit: è sicuramente costosa, certo, ma offre una grandissima qualità e alte performance.

Alcune delle caratteristiche che mi hanno convinto a comprarla: la possibilità di inserire una SIM card e quindi di essere avvisato al momento dello scatto, e non solo, di ricevere una mail oppure un MMS sul mio telefono

La possibilità di attaccarla direttamente alla presa della corrente elettrica o usarla in modalità batteria, che è inclusa e ha un’autonomia incredibile di 6 mesi.

Ma voglio andare con ordine.

La prima cosa da dire, se conosci le fototrappole e le Acorn, è che questa che ti mostro adesso è la versione aggiornata della LTL Acorn 5210, che non aveva lo slot per la SIM.

Secondo me è stato un passo avanti della ditta produttrice, perché la richiesta di questo tipo di fototrappola sta crescendo.

Una fototrappola non serve solo ad osservare, questo è un pensiero comune ma sbagliato, soprattutto di chi sta muovendo i primi passi nel mondo del fototrappolaggio e della videosorveglianza.

Un dispositivo del genere può essere utilizzato per tenere d’occhio la fauna di una zona ben precisa, ma anche come sistema di sicurezza per chi vive in una casa isolata, come può essere una villa o una cascina.

In entrambi i casi si può avere la necessità di sapere immediatamente cosa sta accadendo e per questo si vuole essere avvisati non appena il sensore rileva un movimento.

Questo può essere un animale selvatico di particolare interesse, un animale che può mettere a rischio il tuo orto oppure un intruso nella tua proprietà.

In tutti questi casi, se vuoi metterti nelle mani più sicure che ci siano, la fototrappola LTL Acorn 5210 MMS è la scelta numero uno.

Come dicevo, lo slot per la SIM permette di utilizzare qualunque scheda telefonica vuoi, so per certo che funziona con Tim perché è quella che uso io ma va anche con Wind e Vodafone senza problemi.

La configurazione è davvero semplice e avviene collegando la fototrappola al pc e utilizzando il software proprietario.

Una volta configurata la SIM, la fototrappola può inviare o un semplice SMS di avviso, oppure un MMS o una mail alla tua casella di posta elettronica con la foto appena scattata.

Inutile dirtelo, hai bisogno di un piano tariffario adatto alle tue necessità, quindi controlla bene.

Il fatto poi di poterla utilizzare collegata direttamente alla rete elettrica di casa dà una totale affidabilità in quanto funziona 24 ore su 24 senza interruzioni.

Tempo fa l’ho utilizzata proprio così, quando un amico mi ha chiesto se poteva usare il mio capanno degli attrezzi per il suo impianto audio molto costoso: non aveva spazio a casa sua e così gli ho detto di si.

Ero preoccupato, immagina, soprattutto la notte, poiché di solito nel capanno ho soltanto i miei attrezzi da giardinaggio

Quindi ho installato la Acorn 5210 a una decina di metri dall’ingresso e collegata alla rete elettrica e l’ho tenuta lì per qualche settimana. Così potevo anche allontanarmi rimanendo molto tranquillo.

Un’altra comodità è il fatto che è composta da due pezzi che si incastrano tra di loro: uno è quello costituito dalla fotocamera, dai sensori di prossimità, dal flash a infrarossi invisibili sulla parte frontale e lo schermo LCD con i pulsanti per le impostazioni, per visionare foto e video stesso sul dispositivo e per controllare la carica residua delle batterie sul retro.

L’altro pezzo è quello che viene fissato all’eventuale albero o qualunque tipo di supporto tramite la cinghia, che contiene il comparto batterie e l’attacco dell’antenna nella parte superiore.

I due pezzi si incastrano tra loro tramite dei ganci.

La camera è da 12 megapixel che sono più che sufficienti per un utilizzo di videosorveglianza ma anche per l’osservazione naturalistica.

Il funzionamento notturno è garantito dal comparto flash a raggi infrarossi invisibili, No Glow, a 940 nanometri.

La batteria consente un utilizzo non-stop di 6 mesi in modalità stand-by. È impermeabile e ha indice di protezione IP54. Ha lo slot per la scheda SD di memoria.

Che dire per concludere, la fototrappola LTL Acorn 5210 MMS è stupenda. Come sistema di sicurezza è senz’altro superiore agli altri modelli sul mercato. Un design da guerriera, affidabile, facile da usare, insomma non delude.

Il mio personalissimo verdetto finale è: Consigliatissima.







2. DigitNow – Ottimo rapporto qualità prezzo

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Parto dalle caratteristiche tecniche, che sono quelle informazioni di base importanti per la giusta scelta.

La prima cosa è l’altissima risoluzione di 20 megapixel per le foto che la rendono una delle migliori sul mercato in questo senso. È capace di registrare video a una risoluzione di 1080p inoltre, cosa che risulta formidabile se pensi di visionare appunto i video sullo schermo di un pc o su una TV.

Su uno schermo full HD avrai immagini a una risoluzione nativa, quindi senza stretching; che esse siano riprese diurne o notturne, la qualità è davvero mozzafiato.

Come ti ho spiegato prima, io la uso ultimamente per osservare la fauna qui nelle colline e montagne toscane.

Ho anche un gruppo di amici amatori di questo genere di attività, con i quali ci vediamo spesso a casa mia, la sera, per una chiacchiera e una buona cena.

Quando riguardiamo insieme i video alla TV sembra quasi di stare assistendo a una nuova puntata di SuperQuark: manca solo Piero Angela a presentare il video della mia fototrappola.

Le foto sono anch’esse sensazionali: sebbene 20 megapixel possono sembrare tanti per un dispositivo del genere, a me ne servivano tanti perché la mia grande passione è creare album fotografici. Con 20 megapixel puoi permetterti di fare ritagli volendo, senza perdere la qualità.

Tieni conto che se vuoi stampare una foto su un foglio A4 (che per il mio album è già tantissimo), la foto in questione può essere anche di 8 megapixel per avere una stampa davvero eccellente.

Con 20 megapixel puoi tirare fuori un’ottima stampa anche da un ritaglio della foto stessa.

È la fototrappola perfetta per il giorno ma è altrettanto efficace per osservazioni notturne grazie al comparto black flash: si tratta di un emettitore di raggi a infrarossi invisibili a 940 nanometri, dotato di 38 LED No Glow molto efficaci quando si tratta di “illuminare” i soggetti in movimento nell’area di osservazione.

Sono raggi completamente invisibili all’occhio umano e permettono di fotografare in maniera molto nitida. Le foto e i video notturni sono in bianco e nero ovviamente.

Grazie al sensore di movimento che monta su, hai la doppia possibilità di utilizzo: ripresa costante nel tempo oppure ripresa che si attiva solo quando vengono rilevati soggetti all’interno dell’area del sensore.

Questo comporta un grande risparmio per quanto riguarda la batteria. La fototrappola è alimentata da batterie stilo, con possibilità di usarne o 4 o 8 a seconda dell’autonomia richiesta. Puoi anche usare volendo un’alimentatore esterno.

Con le foto si comporta davvero bene: ha un tempo di reazione di 0,3 secondi, ovvero il tempo che intercorre tra la rilevazione di movimento e lo scatto.

Ha anche un ottimo microfono integrato che consente di registrare l’audio ambientale nel caso in cui tu voglia avere video con il sonoro.

La fototrappola Victure HC 300 è resistentissima e gode del certificato di protezione IP66, uno dei più elevati in questo campo.

Ti sto parlando di un dispositivo che una volta richiuso e sistemato è a tenuta di polvere e protetta da ondate, quindi non c’è vento o temporale che possa fermarla dal fare quello che sta facendo.

All’interno, quando la apri, trovi anche un comodissimo pannello LCD a colori che ti permette sia di visualizzare gli scatti stesso sul dispositivo, sia per impostazioni di scatto e di ripresa. T

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ramite il display puoi dirgli per esempio se vuoi un time-lapse di quello che accade durante l’intera fase di osservazione.

Ha uno slot per la scheda di memoria, è espandibile fino a 32 gigabyte e accetta SD card dalla classe 6 a salire.

Non ha il comparto GSM per cui non c’è lo slot per la SIM, ma a me personalmente non serviva. Se cerchi una fototrappola con SIM questa non fa per te.

La ciliegina sulla torta è l’eccellente servizio clienti.

Se ami la fotografia, la natura e vuoi un ottimo strumento che ti aiuti in questo, beh, hai trovato la fototrappola perfetta per te.

Ti faccio notare che molti la usano anche per la sicurezza, montandola fuori casa, in punti da tenere d’occhio, come l’ingresso o il cancello di casa.







3. Usogood – Ottima Alternativa

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Non posso nascondere la mia passione per i prodotti Apeman. Dalle dash cam alle action camera passando proprio per le fototrappole, nel catalogo trovi dispositivi davvero molto belli e di gran qualità.

Sinceramente non sapevo quale scegliere, mi ero proposto di recensire una trail camera della Apeman ma era indeciso tra la H45 e la H55. Alla fine ho optato per la H45.

È una fototrappola davvero efficiente: ha una fotocamera da 12 megapixel che risultano perfetti sia per scattare foto sia per riprendere gli animali nel loro habitat naturale.

Sia di giorno che di notte gli scatti sono molto chiare. Per quanto riguarda le condizioni di scarsa illuminazione, la H45 può contare su un ottimo comparto flash.

Il comparto flash è a raggi infrarossi invisibili, comunemente detti no glow, a 940 nanometri. È dotato di 26 LED che “illuminano” fino a 20 metri. E scusa se lo sottolineo, ma 20 metri non sono pochi.

Essendo no glow, il flash risulta completamente invisibile e quindi la camera coglierà il passaggio di animali senza distrarli minimamente, per cui potrai goderti immagini davvero naturali.

Come ti ho detto prima la risoluzione delle foto è di 12 megapixel, ed è solo la risoluzione massima. Puoi scegliere di scattare foto a 8, 5, 3 o 1 megapixel.

Registra video a una risoluzione di massimo 1080p e 30 fps, ma puoi anche scegliere tra 720p e 480p, sempre a 30 fps. Una scelta davvero ampia che si adatta a vari tipi di osservazione.

Ha un’indice di protezione tra i più elevati sul mercato, IP66. Questo significa, secondo i parametri della certificazione, che la fototrappola è a tenuta di polvere e protetta da ondate; tradotto, non c’è agente atmosferico che possa interromperla.

Ha anche un’incredibile autonomia in stand-by di 6 mesi. A seconda di quanta autonomia cerchi, puoi alimentarla con 4 o con 8 batterie classiche stilo.

Chiaramente una fototrappola del genere, quale è la Apeman H45, può essere usata in vari modi: puoi pensare di fissarla ad un albero nel bosco appena fuori città, e lasciarla lì a riprendere il passaggio degli animali, oppure puoi sistemarla all’esterno della tua villa e avere il tuo personalissimo sistema di sicurezza e monitoraggio.

È molto facile da utilizzare e da impostare. Una volta aperta, come fosse un libro, sulla parte sinistra trovi un ampio schermo LCD da 2,4 pollici che serve sia per le impostazioni sia per visionare foto e video.

Sotto lo schermo c’è una tastiera minimale ma efficace per settare al meglio il dispositivo.

Sempre sulla parte sinistra, sul fondo, ci sono lo slot per la scheda di memoria (fino a 32 gigabyte), la porta USB per collegarla al computer e un interruttore.

Sulla destra troverai il comparto per le batterie stilo, l’ingresso per un’alimentatore da 6 Volt e l’attacco per fissarla su un treppiede.

Non ha l’ingresso per la SIM.

La fototrappola Apeman H45 è tutto sommato un’ottimo prodotto dal prezzo davvero formidabile. Per quello che offre è sicuramente una delle migliori scelte se stai cercando un sistema di osservazione della fauna o per la sicurezza della casa.







4. SecaCam HomeVista – Semplicemente fantastica ma un po’ costosa

SecaCam HomeVista Full HD Grandangolare 100° Camera di sorveglianza e camera da caccia | Fototrappola – Premium Pack, Visione notturna

Avete mai visto il capolavoro di Kubrick, 2024: Odissea Nello Spazio? Beh, ditemi se dalla foto non sembra di avere a che fare proprio con Hal 9000, il computer di bordo del Discovery nel film.

Qui non sto parlando di un giocattolo; la fototrappola SecaCam HomeVista è il prodotto di punta del brand ed è quello più completo e per professionisti.

Il modello base, Wild-Vision 5.0, è già ottimo, così come il modello Raptor, veloce ed efficace. La HomeVista sarà costosa ma offre davvero tanto in termini di qualità e di caratteristiche.

La prima cosa che a me personalmente è balzata all’occhio è la camera grandangolare di cui è dotata: consente una visione di ben 100°, che è poco più di un angolo retto. Praticamente impossibile sfuggire al suo occhio da falco.

È dotata di ben 56 LED a infrarossi a 940 nanometri, non so se è poco: probabilmente uno dei comparti flash più grossi sul mercato. Gli infrarossi sono invisibili, non emettono bagliori nemmeno lievi, e quindi la fototrappola può essere utilizzata sia per la sicurezza di un’area privata, sia per l’osservazione notturna della fauna.

Arriva già dotata di 8 batterie e una scheda di memoria da 8 gigabyte di capacità. Come arriva è già pronta per essere usata insomma.

La fotocamera è da 12 megapixel ed è capace di registrare video a una risoluzione di 1080p. Ha un tempo di reazione di circa 0,4 secondi, che è abbastanza veloce per catturare di tutto. È molto facile da impostare grazie a un piccolo display LCD a colori da 2 pollici all’interno.

I sensori di movimento agiscono fino a 15 metri. È alimentata da 8 batterie stilo e in modalità stand-by ha un’autonomia di 6 mesi.

Ha un entrata per il collegamento diretta alla TV e anche un ingresso per l’alimentazione esterna, volendola utilizzare in casa e attaccandola direttamente alla rete elettrica domestica.

La fototrappola SecaCam HomeVista è un piccolo gioiello di fattura tedesca che mi sento di consigliare. Unico neo: il prezzo un po’ elevato, anche se arriva con 8 batterie e una SD da 8 giga.







5. WiMiUS – Grande risoluzione e grande campo visivo ad un prezzo contenuto

WiMiUS Fotocamera da Caccia, 16MP 1080P Fototrappola con 850nm di 32pcs Luce Invisibile, Macchine Fotografiche da Caccia con 0.5s Trigger Speed Fino a 20m, IP66 Impermeabile Telecamera (Marrone)

La fototrappola WiMiUS è un’ottima alternativa di qualità, che ho scoperto di recente ed ha moltissimi assi nella manica.

Parto subito col dirti che questo è un dispositivo che si presta tanto all’osservazione diurna e notturna della fauna quanto come sistema di sicurezza per la casa.

È uno strumento versatile e affidabile. Ha una fotocamera da 16 megapixel e in fase di settaggio si possono scegliere anche formati di scatto inferiori, comodo se serve.

Registra video a una risoluzione nativa di 1080p, dunque garantisce una certa fluidità in fase di visione, rispetto ad altre fototrappole che registrano a 15 fps.

Ha una velocità di scatto di 0,5 secondi, è molto rapida e riesce a rilevare il movimento fino a 20 metri, che è notevole considerando che sul mercato anche le migliori arrivano solo a 10 metri spesso.

Ha un’autonomia che dire sensazionale è poco: è possibile inserire fino a 8 batterie stilo e in modalità di stand-by arriva a durare fino a 12 mesi, stando alle informazioni tecniche fornite dal produttore.

Avrei una gran voglia di testarla, se non fosse che ho già le mie due belle fototrappole qui a casa. In fondo 12 mesi sembrano troppi ma bisogna pur sempre notare che la modalità stand-by è una modalità che mette il dispositivo in una sorta di ibernazione, a bassissimo consumo, che fa funzionare solo ed esclusivamente il rilevatore.

Una cosa che trovo molto utile è il cavetto in dotazione che permette di collegare la fototrappola direttamente alla TV di casa e visualizzare foto e video in un attimo, senza dover disinserire la SD dallo slot e caricarla su un computer.

Come dicevo prima, la fototrappola WiMiUS si presta ottimamente per l’osservazione notturna, essendo dotata di ben 32 LED a 940 nanometri.

Questi compongono il comparto flash a raggi infrarossi invisibili, no glow, che non emettono nessuna luce visibile all’occhio umano e consentono di scattare foto in bianco e nero senza disturbare gli animali durante la loro vita notturna.

Ha un’indice di protezione IP66 che la rende a prova di acqua e polvere.

È una fototrappola molto semplice da usare, dotata anche di uno schermo TFT da 2 pollici per le impostazioni e la visualizzazione di foto e video.

Nella confezione trovi anche un supporto metallico per sistemarla eventualmente su una parete.





Domande Frequenti

Guida all’acquisto: consigli utili

Più megapixel non vuol dire migliore fototrappola!

Errore classico, che si commette anche quando si compra una fotocamera digitale oppure uno smartphone. Dipende da quello che ti serve.

Partiamo dall’inizio: cosa sono i megapixel? Sono la misura dell’area ricoperta dall’immagine digitale, in numero di pixel, o meglio, di milioni di pixel. Detto così potrebbe creare qualche confusione, quindi forse è meglio fare un paio di esempi.

1 megapixel è un’immagine che è costituita da 1 milione di pixel, e il risultato esce fuori moltiplicando la larghezza per l’altezza dell’immagine stessa. Spesso approssimando.

Quest’immagine è quadrata ed ha 1000 pixel per lato, quindi ha una risoluzione di 1000 pixel x 1000 pixel = 1 megapixel.

I megapixel non sinonimo di qualità dell’immagine: questa dipende dalle lenti e in generale dalla qualità delle ottiche della fototrappola. Quello che devi chiederti è a cosa ti servono le immagini.

Se devi solo vederle su un computer, 3 megapixel possono già bastare, dal momento che gli schermi dei pc di casa hanno una risoluzione di 1920×1080 pixel, ovvero circa 2 megapixel. Uno schermo 4K ha una risoluzione di 4 megapixel.

Se vuoi stamparle, il discorso cambia, perché a seconda della grandezza della stampa potrebbe essere necessaria anche una fototrappola da 12 megapixel.

Infine il motivo vero per considerare l’acquisto di una fototrappola da 20 megapixel: il ritaglio. Una risoluzione così alta ti da la possibilità di ritagliare quello che più ti pare e tenere solo la parte di foto originale che ti serve, quindi ricavare una immagine con una risoluzione minore, ma che mantiene la qualità originale.

La fototrappola è pensata in generale per tenere d’occhio grandi aree aperte; questo vuol dire che nella maggior parte dei casi i soggetti fotografati si troveranno in una parte ben precisa dell’intera immagine, per cui la parte non interessante può essere tagliata via.

In conclusione, più megapixel permettono di visualizzare i dettagli di una foto ingrandendo l’immagine senza perdere la qualità.



Non ci vuole la laurea per far funzionare una fototrappola!

Si tratta di un dispositivo molto semplice da usare e veloce da settare.

Se sei un esperto ne avrai già viste di fototrappole, le avrai probabilmente già messe in funzione e quindi sai di cosa sto parlando.

Se invece ti stai accingendo ad acquistare la tua prima fotocamera da caccia e hai timore di non essere in grado di farla funzionare, sappi che non c’è proprio nulla da temere.

L’importante è sapere dove sistemarle bene per un’osservazione davvero coi fiocchi.



I flash non sono tutti uguali!

Ci sono 3 tipi di flash: quello normale classico a luce bianca, quello a infrarossi e quello a infrarossi invisibili che è anche chiamato flash nero. Ognuno di questi è diverso ed ha i suoi vantaggi.

Il flash classico è sicuramente molto utile di notte, poiché può illuminare l’area sorvegliata a giorno; inoltre scatta foto e registra video a colori, ma puoi ben capire che un animale che si trova nelle vicinanze di una fototrappola può spaventarsi facilmente e scappar via.

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I flash a infrarossi sono quelli più comunemente usati e tra quello normale e quello invisibile c’è differenza.

I flash a infrarossi emettono una luce molto debole al momento dello scatto che risulta molto difficile da vedere. Possono essere costituiti anche da un leggero bagliore rosso su alcuni modelli che permette delle immagini un po’ più chiare ma pur sempre in bianco e nero.

Un flash a infrarossi è molto comodo per sorvegliare sia la fauna di una zona sia per la sicurezza di un’area, in quanto sono completamente silenziose e ben nascoste. Al momento dello scatto non emettono bagliori ad alta intensità.

Il flash a infrarossi invisibili è una sorta di upgrade del flash a infrarossi classico. Questo tipo di emettitore non produce alcuna luce visibile all’occhio umano. Restituisce foto in bianco e nero ed è perfetto per le osservazioni notturne, sia di tipo naturalistico sia per la sicurezza.

Un flash di questo tipo è anche perfetto perché restituisce foto di animali alle prese con le loro quotidiane abitudini e in atteggiamenti assolutamente naturali, in quanto non spaventano non emettendo nessuna luce né nessun rumore.





Come funziona la fototrappola

La fototrappola consiste di:

  • Un sensore di movimento (PIR)
  • Un comparto per l’emissione di raggi infrarossi (flash)
  • Una fotocamera
  • Uno schermo per il settaggio e la visualizzazione delle immagini
  • Uno scomparto per le batterie

Nelle fototrappole presenti sul mercato trovi sempre tutti questi componenti, ma le caratteristiche variano al variare dell’articolo.



Sensore di movimento

È importante perché è da questo modulo che dipende la distanza a cui viene rilevato il movimento. Questa in realtà è la prima cosa di cui tenere conto: se devi fare osservazioni di un’ampia area aperta, sarà bene scegliere una fototrappola con un buon sensore capace di arrivare alle distanze che ti servono.

Se devi monitorare una piccola zona, all’aperto o al chiuso, allora puoi cercare una fototrappola con un sensore a corto raggio.

Ci sono 3 fattori per stabilire che tipo di sensore la fototrappola ha: il tempo di reazione o velocità di scatto stabilisce quanto tempo passa tra la rilevazione del movimento e lo scatto della foto; l’intervallo di scatto ti dice invece quanto ci mette la fototrappola ad essere di nuovo pronta a scattare una nuova foto; l’area di rilevamento ti dice infine quanto è larga la vista dell’obiettivo della fotocamera in gradi, e fin dove arriva la capacità del sensore in metri.



Emettitore di raggi infrarossi

Dal tipo di raggi emessi dipende il tipo di foto e video che la fototrappola restituisce.

Ci sono 3 tipi di flash:

  • No Glow, meglio noto come raggi infrarossi invisibili o black flash, la fototrappola emette un flash praticamente invisibile sia all’uomo che all’animale rilevato, risulta essere utilissimo in condizioni di buio totale o semi-totale a non spaventare la fauna e restituire foto o video davvero naturali. Le immagini saranno in bianco e nero.
  • Low Glow, o semplicemente a raggi infrarossi, la fototrappola emette un leggero bagliore che non è facilissimo da vedere a meno che non si guardi direttamente nella trappola, caratterizzato da una tonalità rossa e in grado di restituire foto in bianco e nero.
  • Flash normale bianco, utilissimo in condizioni di scarsa luminosità se si vuole avere foto o video a colori, lo svantaggio è ovviamente dato dal rischio di spaventare gli animali che con molta probabilità fuggiranno alla vista del flash.

Tutti i tipi di flash sono caratterizzati dalla portata in metri, che ti dice quanto lontano può illuminare la luce e quindi fino a quanto si possono distinguere oggetti nella foto o nel video.





Fotocamera

La fotocamera è una classica camera fotografica digitale capace di scattare fotografie o anche di registrare video.

Come qualunque fotocamera ci sono dei parametri importanti da controllare prima dell’acquisto per scegliere la fototrappola che consente di fare quello che più si preferisce.

Grandezza dell’immagine (MegaPixel)ti dice la risoluzione dell’immagine o del video che la fototrappola restituisce; tieni conto che comprare un dispositivo con un’altissima risoluzione non significa comprare il migliore, dipende sempre da ciò che ti serve: tanti megapixel hanno come risultato un’immagine più definita e quindi sono utili per sorvegliare ampie aree ma per osservazioni a corto raggio risultano troppi. Ti spiegherò meglio questo fra poco, nella sezione degli errori da non commettere.

Scheda di memoria (SD card)la fototrappola è dotata di uno slot per schede di memoria che consentono di conservare le foto e i video per poi essere scaricati su un computer a casa ed essere rivisti con calma.

Modalità Burstci sono alcune fototrappole che consentono di scattare più foto a breve distanza l’una dall’altra, proprio come le comuni fotocamere digitali o anche gli smartphone, nota anche come modalità raffica.

Time-lapsealcune fototrappole permettono di scegliere ogni quanto scattare una foto, in modo da restituire una sequenza che può poi essere montata a mo’ di video utilizzando un computer e un software specifico. Questo è utile se si vuole vedere il comportamento di determinati animali in un’area e studiarlo. Tieni conto che una funzione time-lapse è molto più conveniente in termini di risparmio energetico rispetto ad un video vero e proprio. Come al solito, dipende da cosa ti serve.



Schermo

Alcune fototrappole ce l’hanno, altre no. Si tratta di un piccolo display che ti permette di visualizzare le foto scattate o i video registrati stesso sul dispositivo, e hanno anche un menù utile per configurare la fototrappola.

Nel caso in cui il dispositivo non è dotato di schermo, allora dovrai rimuovere la SD e inserirla in un computer per visualizzare le immagini.

Le fototrappole con SIM permettono di trasmettere i dati direttamente su smartphone o computer per esempio inviando una mail alla tua casella di posta elettronica.

Sul discorso schermo c’è tanto da dire: la presenza di un display sulla fototrappola sicuramente incide sull’autonomia della stessa, senza dubbio, però consente di visualizzare foto o riprese sul momento. Questo è utile se stai facendo osservazioni sul campo.

Se la fototrappola ti serve per esempio per un monitoraggio notturno di una zona specifica, senza urgenze per così dire, allora probabilmente una senza display potrebbe fare di più al caso tuo.



Batterie

Molte fototrappole funzionano grazie a batterie stilo ma ci sono alcune che possono essere alimentate grazie a pannelli solari oppure attaccate direttamente alla rete elettrica.

Come puoi ben capire, la differenza sta nell’utilizzo. Di notte i pannelli solari non funzionano quindi per osservazioni notturne o in scarse condizioni di luce i dispositivi a batterie sono assolutamente consigliati.

Per osservazioni diurne si può pensare a un dispositivo a pannelli solari. Alcuni modelli hanno il pannello apposta, specifico e ottimizzato per quel determinato tipo di fototrappola. Altri modelli invece prevedono il collegamento di un pannello, che andrà montato a parte e sistemato in maniera da garantire sempre l’alimentazione.

La rete elettrica entra in gioco invece quando per esempio vuoi usare una fototrappola come dispositivo di sicurezza per monitorare i dintorni. In questo caso puoi cercare un modello che prevede l’allaccio diretto alla presa di corrente, come un normale apparecchio elettrico. Spesso in questi casi le fototrappole sono anche già dotate di un supporto da parete.





Fototrappolaggio: una passione e un’arte

Il fototrappolaggio è una di quelle attività che una volta che inizi non vuoi più smettere. Ho da sempre la passione degli animali, che condivido con molti amici delle mie parti.

Probabilmente è questo che mi ha portato a diventare un operatore forestale.

Io, di mio, amo studiare in maniera scientifica i movimenti della fauna che popola i miei dintorni. Non c’è giorno che la mia fototrappola sia spenta, e non c’è notte che non sia in funzione. Già perché il bello delle fototrappole “moderne” è che sono dotate di sensori di movimento e di flash a infrarossi che “illuminano” la zona sorvegliata.

fototrappola-infrarossi

Non serve la luce del giorno per scattare foto o registrare video. Di notte gli infrarossi riescono a catturare immagini, seppur in bianco e nero, molto nitide e chiare. Quello che vedi qui sopra è un dettaglio di una foto scattata di notte e illuminata con infrarossi.

Guardo e riguardo le immagini alla TV come un bimbo, insieme alla mia famiglia. Amo anche stampare le foto migliori e ordinarle in album fotografici, che spesso tengo per me, e in altri casi regalo agli amici.

Il mio vicino di casa Pasquale è un grande amante di uccelli. Ci siamo conosciuti molto tempo fa, galeotta fu la passione per gli animali condivisa da entrambi.

Lui è un abile costruttore di uccelliere e appassionato di avifauna: proprio lui mi chiese consiglio per l’acquisto di una fototrappola, al fine di monitorare la vita di quei piccoli esseri che lui considera quasi i propri figli.

Ama seguire soprattutto le prime fasi: quando le uova si schiudono e inizia una nuova vita, è lì che il mio amico Pasquale si gonfia di passione da quando può osservare tutto grazie alla sua nuova fototrappola.

Quelle creaturine sono tutto per lui.

Ricordo quella volta quando lo beccai nel suo prato con un uccellino piccolo in mano, raccontandomi di come era riuscito a liberargli i piedini ghiacciati per il freddo sull’inferriata soffiandoci pazientemente sopra.

I motivi per acquistare una fototrappola sono tanti: l’osservazione naturalistica, la sicurezza dell’orto, la sicurezza della casa o del garage, la caccia.

Prima di vedere con me le migliori fototrappole in commercio, voglio rispondere ad alcune domande che molto spesso i miei amici mi chiedono. Non solo, ho notato, leggendo online, che molti di voi hanno gli stessi dubbi, sono qui proprio per questo.





Fototrappole e privacy: le fotocamere da caccia sono legali?

Cominciamo dalle cose importanti, ovvero quelle che ci permettono di essere sempre dalla parte del giusto e non rischiare multe salatissime.

Molti amici spesso mi chiedono giustamente, “ma quello che fai è legale?”. “SI.

Due sono i casi possibili per l’utilizzo di una fototrappola: serve per monitorare o un’area privata o un’area pubblica.

Per quanto riguarda un’area privata non c’è nulla da segnalare. Se l’area è di tua proprietà non c’è bisogno di nessuna segnalazione; nel caso in cui l’area non è di tua proprietà, devi avere l’autorizzazione del privato che è proprietario dell’area videosorvegliata.

Il caso più serio è quello dell’area pubblica: una fototrappola può essere installata o in un’area pubblica oppure in un’area privata aperta al pubblico. In entrambi i casi devi avvisare le persone che stanno per entrare in un’area sorvegliata con gli appositi cartelli che trovi sul sito del garante della privacy.

C’è il cartello “semplice” e trovi anche la versione che indica che il sistema di videosorveglianza è collegata direttamente con le forze di polizia. Trovi QUI il primo cartello e QUI il secondo.

I cartelli sono molto semplici, vanno sistemati PRIMA DELL’ACCESSO nell’area sorvegliata e vanno “compilati” nei campi vuoti come vedi qui sotto:

fototrappola-privacy

Devi riportare il nominativo del proprietario della fototrappola e lo scopo della rilevazione, qualunque esso sia: osservazione naturalistica, sicurezza pubblica, scopo di ricerca, prevenzione.

Ricordati che il nominativo indicato nel cartello si riferisce sia al proprietario dell’impianto, sia al responsabile in materia del trattamento delle immagini. I dati devono essere protetti e accessibili solo ed esclusivamente al proprietario della fototrappola. Per questo motivo l’accesso ai dati della fototrappola deve essere sempre protetto da una password.

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In commercio esistono anche gabbie antifurto di protezione fatte apposta per le fototrappole, di modo da proteggerle da eventuali ladri ma allo stesso tempo garantire sia la rilevazione dei movimenti che una chiara registrazione video.

Nel caso in cui tu voglia installare la tua fototrappola in un’area pubblica, ti consiglio di leggere bene la normativa del garante della privacy ed eventualmente di chiedere al tuo Comune per conoscere eventuali pratiche specifiche della tua zona e sapere cosa devi fare nel dettaglio per evitare una multa.





Fototrappola con SIM: come funziona

Chi si avvicina a questo mondo potrebbe pensare che qui stiamo parlando di semplici trappole fotografiche, e invece no. In commercio si trovano le cosiddette fototrappole GSM, che sono dotate di uno slot per SIM card telefonica.

Queste fototrappole sono semplicemente fantastiche e innovative: come puoi ben immaginare, permettono di contattarti direttamente con un SMS o con un MMS o con una mail grazie ad un modulo GPRS incluso nel dispositivo.

Questo tipo di fototrappola permette praticamente un monitoraggio in tempo reale, nel senso che appena il dispositivo avvista qualcosa, la fotografia scattata ti viene recapitata direttamente sullo smartphone, come messaggio di testo multimediale o come messaggio di posta elettronica.

Ci sono casi in cui una fototrappola GSM è più consigliata di una senza slot per SIM. Per esempio, se hai una proprietà privata con coltivazioni particolarmente importanti e hai problemi con la fauna locale. La tua preoccupazione sarà quella di sapere quando un animale selvatico si avvicina troppo ed evitare che questo provochi seri danni al terreno.

Oppure ancora, se sei un cacciatore e stai monitorando una zona in cui sai che ci sono cervi ma hai bisogno di sapere il momento esatto in cui questi animali escono allo scoperto.

Sono tanti i motivi per scegliere di acquistare una fototrappola GSM. Valuta bene quello che è il tuo personale scopo.

Oggi come oggi, molte fototrappole hanno uno slot SIM per consentire l’invio di messaggi. Sono sicuramente più costose ma hanno i propri vantaggi.





Quante foto puoi fare con una fototrappola?

Le foto e i video vengono memorizzati su una scheda di memoria, una SD che va inserita nell’apposito slot. Tutti i modelli di fototrappola ne sono dotati.

Nella tabella trovi a sinistra la risoluzione della singola foto, in alto la capacità della SD. Le caselle corrispondenti ti diranno il massimo numero di foto (salvate in .jpeg che è il formato più utilizzato) che puoi memorizzare.

Come fare per sapere quante foto puoi salvare su una SD di una fototrappola? Basta fare un calcolo, che ho fatto io per te.

Quello che bisogna sapere è la risoluzione della camera della fototrappola e la capacità della scheda SD. Poiché non ci sono né un’unica risoluzione, né una sola SD, il numero massimo dipende dai vari modelli.

Le fototrappole più comuni sul mercato hanno risoluzioni di 12, 16 o 20 megapixel e consentono un’espansione di memoria massima di 32 gigabyte, quindi prenderò come esempio tre schede da 8, 16 e 32 GB. La risoluzione dello scatto può essere impostata a piacimento a volte anche fino a 1 megapixel.





Qual è l’autonomia di una fototrappola?

Questo è un dubbio che devo sciogliere a molti di voi. Leggo spesso commenti di persone che si lamentano dei loro nuovi acquisti e dell’autonomia.

Partiamo della indicazioni fornite dai produttori:

Le fototrappole in modalità stand-by hanno un’autonomia che può variare dai 6 mesi ai 12 mesi, alimentate solitamente da 4 o 8 batterie stilo. Questa può essere tanto un’informazione che lascia a bocca aperta quanto allo stesso tempo destare qualche sospetto.

La verità è che non c’è nessun sospetto: la modalità STAND-BY di una fototrappola è pensata per consumare pochissimo in termini di alimentazione. Parliamo di un quasi-stato di ibernazione, che consente il solo funzionamento del rilevatore di movimento, e basta.

Quando è il solo sensore a funzionare, la fototrappola consuma talmente poco che SE SI IMMAGINA di metterla in funzione in un luogo dove non passerà mai nessuna persona o nessun animale (ovvero in stato di stand-by perenne), ALLORA la fototrappola potrà durare dai 6 mesi ai 12 mesi.

BADA BENE CHE nel momento in cui la fotocamera va in funzione dopo che il sensore ha fatto la sua rilevazione, le batterie inizieranno a consumarsi molto più velocemente e l’autonomia scende.

Le funzioni che consumano di più in assoluto sono in ordine:

  • Foto
  • Video
  • Invio MMS/Email
  • Check di foto e video su display LCD interno

Più la fototrappola userà queste funzioni, minore sarà l’autonomia. È davvero normale.

FAI ATTENZIONE: la reale autonomia di una fototrappola, anche la migliore che c’è sul mercato, può scendere a pochi giorni o anche a uno se la installi in una zona parecchio trafficata, e quindi in un’area in cui sarà praticamente sempre in funzione.





Un esempio pratico, per capire meglio

Come parametro di paragone, ti offro quello di uno smartphone, in quanto è un oggetto che tutti conosciamo. Il discorso è molto simile; uno smartphone in stand-by, di ottima qualità e con una buona batteria, può durare anche giorni. Se lo usi per scattare foto e registrare video in continuazione, e magari anche per giocarci, l’autonomia scende a qualche ora.

Considera bene il discorso autonomia prima di procedere all’acquisto. Tieni conto che ci sono fototrappole che possono essere attaccate direttamente alla rete elettrica domestica oppure a una fonte di alimentazione esterna, come un accumulatore o un pannello solare. A quel punto l’autonomia sarà un discorso superfluo, specie nel caso in cui è alimentata da una presa elettrica, in quanto funzionerà 24 ore su 24, blackout permettendo.





Come posizionare una fototrappola

Lo si vede in qualunque foto online, di solito la fototrappola viene installata sul tronco di un albero, sfruttando la cinghia che solitamente è inclusa nella confezione e dei ganci sul corpo del dispositivo stesso.

Ma qual è la giusta posizione per avere delle immagini mozzafiato?





Gli Esperti Consigliano…

Una posizione più che ottima nella maggior parte dei casi è all’altezza della tua cintola, all’incirca a un metro da terra. Così facendo si ha una visuale perfetta in quanto permette di tener d’occhio le più comuni abitudini degli animali, come il mangiare. La fototrappola troppo alta tende a coprire alcune attività.

La fototrappola è già di per sé di un colore mimetico nella quasi totalità dei casi. Per aumentare la mimetizzazione ancora di più puoi pensare di coprire il dispositivo con dei rami e dell’erba, a seconda della posizione. Fai però attenzione che l’obiettivo della camera sia completamente libero altrimenti foto e video verranno parzialmente coperti.

Un consiglio strategico è quello di puntare la fototrappola o verso Nord o verso Sud, in modo da evitare le sovraesposizioni causate dal Sole, che come ben sai sorge ad Est e tramonta ad Ovest. Sbagliando, avresti foto sovraesposte al mattino (verso Est) o al tardo pomeriggio (Ovest).

Se sai che in zona ci sono animali particolarmente grossi e pericolosi, come orsi ma anche cinghiali, potrebbe essere necessario acquistare una gabbietta metallica di protezione. Le fototrappole sono a prova di urti perché è considerato il fatto che possano essere prese di mira da alcuni animali, ma un orso è pur sempre un orso.

La gabbietta metallica rende la fototrappola anche a prova di ladri.

Se acquisti una fototrappola con SIM, e conosci già la zona dove posizionarla, assicurati che ci sia copertura altrimenti la SIM non funzionerà e non potrai ricevere i messaggi di allerta.

È bene, prima di allontanarsi, fare un paio di prove e controllare comunque che la posizione sia giusta.

Fai attenzione al campo visivo della fototrappola e la distanza di rilevamento del sensore. A seconda dei casi, leggi bene questi due parametri e fatti un’idea mentale dell’area che la fototrappola andrà a sorvegliare; così facendo sarai sicuro di riprendere esattamente quello che volevi. Aiutati con degli strumenti se necessario, e scatta una foto per testare e controllare la posizione.

Considera che quanto più in alto posizioni la fototrappola, tanto più vicina sarà la distanza coperta dal sensore di movimento, per forza di cose. Se usi la fototrappola per la sicurezza e pensi di montarla su una porta d’ingresso, all’esterno, se la monti alta tendi ad abbassare l’obiettivo, in modo da coprire il pavimento appena all’esterno della porta. Questo perché se tieni alto il dispositivo, il sensore non arriverebbe a terra e qualcuno potrebbe letteralmente passare sotto di esso indisturbato.

Ai fini del ritrovamento della fototrappola, se la posizioni all’esterno, magari in una foresta o comunque lontano da casa, mi raccomando di segnarti la posizione GPS quando la monti all’albero. Così facendo, non corri il rischio di metterci del tempo per ritrovarla.





La certificazione IP per la protezione contro pioggia o polvere

La fototrappola è uno strumento di videosorveglianza che viene solitamente installato all’aperto. E si sa che sarà sottoposto a qualunque intemperia, a qualunque agente atmosferico e a qualunque temperatura.

La certificazione IP è un codice che ci dice quanto un dispositivo è protetto contro l’intrusione di particelle liquide o solide, ovvero pioggia e polvere fra le tante.

Il codice inizia con IP, che sta per International Protection. È seguito poi da due numeri: il primo va da 0 a 6 e indica la protezione da particelle solide, il secondo va da 0 a 9 e indica la protezione da particelle liquide. Se invece del numero trovi una ‘X’, vuol dire che quel dispositivo non ha quella protezione.

Esempi pratici che si trovano nelle classiche fototrappole:

IP66 (molto comune): fototrappola a tenuta di polvere e protetta da ondate.

IP65: fototrappola a tenuta di polvere e protetta da getti d’acqua.

IP56: fototrappola protetta contro la polvere e protetta da ondate.

IP54: fototrappola protetta contro la polvere e protetta da spruzzi.





Fototrappola fai da te con Arduino

Arduino è una scheda hardware programmabile dotata di un microcontrollore. Fin dalla sua introduzione sul mercato ha riscosso tantissimo successo per la sua facilità di utilizzo e per il fatto che sia il circuito elettronico sia il software dell’ambiente di lavoro fossero open-source.

Con Arduino si possono facilmente costruire dispositivi fatti in casa in grado di scattare foto al momento giusto, come quando viene rilevato un movimento oppure un suono.

​Tutto quello che serve è una macchina fotografica, un sensore di movimento o di rumore e una scheda Arduino.

Nel video che segue puoi vedere un esempio di progetto per la costruzione di un telecomando multiuso con il quale gestire una fotocamera e renderla, tra le varie cose, una fototrappola.

​Si può pensare a una cosa troppo complicata ma in realtà non lo è. Arduino ha una community molto ampia e un sito internet davvero completo, dove praticamente l’utente è portato con mano ad imparare le basi della programmazione con il software.

Se già possiedi una fotocamera e hai la giusta mentalità ti consiglio di dare un’occhiata sia al sito ufficiale che al forum italiano. Inoltre trovi anche un sito italiano su cui sono raccolti una serie di manuali e guide consigliate, la guida al software per il corretto utilizzo e una raccolta di progetti semplici da seguire passo passo per riprodurli e capire meglio come funziona il mondo del fai da te con Arduino.

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