Google localizza gli utenti Android anche quando il GPS è disattivato

A te che hai sempre pensato di proteggere la tua privacy disattivando il GPS sul tuo smartphone Android, vorrei rivelare un segreto: anche senza GPS attivo, il tuo dispositivo rimane tracciabile. Sì, Google è in grado di registrare la tua posizione e di memorizzare ogni tuo spostamento, anche senza l’ausilio del GPS.

Ti immagini cosa potrebbe significare questa scoperta? Il colosso di Mountain View raccoglie gli indirizzi dei ripetitori a cui si connettono gli smartphone Android e invia i dati ai propri server, tutto per gestire notifiche e messaggi. Ma ti sembra plausibile che la gestione delle notifiche e dei messaggi richieda la conoscenza precisa della tua posizione in ogni momento?

In realtà, è più probabile che questa funzionalità sia stata utilizzata da Google per rintracciare i propri utenti a loro insaputa, allo scopo di targhetizzare annunci pubblicitari e trarre vantaggio commerciale dalla geolocalizzazione.

Eppure, la dichiarazione ufficiale di Google sottolinea un impegno a aumentare la privacy degli utenti disabilitando questa funzione. Ma quanto possiamo fidarci di queste promesse, considerando che nelle policy di utilizzo siamo avvertiti che, anche disattivando il GPS, potremmo comunque essere localizzati tramite altri sensori e tecnologie a disposizione di Google?

È evidente che la questione della privacy e della gestione dei dati personali è sempre più delicata e sottoposta a molte incognite. La scomparsa della privacy è un tema ricorrente nella società contemporanea, in cui ci troviamo costantemente esposti all’occhio indiscreto della tecnologia e delle multinazionali che ne fanno uso.

Sembra proprio che la nostra vita quotidiana, fatta di piccoli movimenti e scelte, possa essere monitorata e sfruttata da un sistema sempre più invasivo e onnisciente. Ecco perché, forse, sarebbe bene iniziare a considerare ogni nostra azione alla luce di questa pervasiva sorveglianza a cui siamo costantemente sottoposti.