Da qualche giorno migliaia di utenti in tutto il mondo stanno diffondendo sui social network un’immagine condivisa da Ben, un giovane di Wigam, in Inghilterra, che sul suo profilo Twitter ha postato una schermata che mostra una ricerca effettuata dalla nonna su Google.
Immagina la scena: una nonna ottantaseienne che si ritrova a chiedere a Google la traduzione dei numeri romani MCMXCVIII, e lo fa con la cortesia di richiedere “per favore” e di ringraziare all’interno della sua query. Questa gentilezza ha colpito Ben, il nipote ventiquattrenne, che ha condiviso la scena con il mondo, scatenando una valanga di risposte e condivisioni.
Eppure, forse, il gesto della nonna non è così sorprendente se pensiamo alla saggezza che si accumula nell’arco di una vita. Gli anziani spesso ci insegnano il valore della cortesia e della gratitudine, due elementi così spesso dimenticati nella frenesia della vita moderna.
La risposta calorosa dei social network ha fatto giungere anche il saluto di Google stesso, che ha ringraziato la nonna per averli fatti sorridere. E così, anche in un mondo virtuale in cui sembra prevalere spesso l’impersonalità, la gentilezza e la cortesia possono ancora farci emozionare.
Ben, in un’intervista alla BBC, ha condiviso la sua riflessione sul gesto della nonna, notando come la gentilezza possa suscitare una risposta più rapida da parte degli altri. Una lezione semplice ma toccante che ci ricorda l’importanza delle buone maniere anche nei luoghi più inattesi.