La ratifica da parte dell’Italia della Convenzione di Lanzarote contro la pedopornografia online e il grooming

La ratifica da parte dell’Italia della Convenzione di Lanzarote contro la pedopornografia online e il grooming

L’introduzione nel codice penale e civile italiano della modifica che prevede il reato di adescamento “mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione” e l’inasprimento delle pene per i reati connessi all’abuso di minori rappresentano un passo significativo nella lotta contro gli orribili crimini che sfruttano la tecnologia moderna.

La diffusione di internet nel mondo ha portato con sé innumerevoli benefici, tanto dal punto di vista economico quanto sociale. In pochissimo tempo, ha rivoluzionato la vita dell’intero pianeta. Ma non possiamo ignorare i suoi lati oscuri: internet offre strumenti sempre più efficaci e difficili da individuare per chi si macchia di reati come l’adescamento di minori e la pedopornografia.

Le autorità giudiziarie si sono impegnate attivamente nella lotta alla pedofilia online, in particolare la Polizia Postale Italiana, che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale. Tuttavia, spesso il legislatore è più lento nel prendere consapevolezza delle nuove realtà e adoperarsi per regolamentarle adeguatamente. Ci sono voluti cinque anni perché l’Italia ratificasse la Convenzione di Lazarote, firmata nel lontano 2024.

Dopo l’approvazione del Senato di ieri, anche in Italia è stato inserito nel codice civile e penale un piccolo ma significativo passaggio che contempla per la prima volta l’utilizzo di internet per commettere reati di adescamento di minori. Viene introdotto infatti il reato di adescamento di minorenni o di “qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce, anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione”. Le pene per chi commette maltrattamenti contro familiari e conviventi sono state inasprite, e disciplinati in maniera più pesante i reati di pedopornografia, istigazione a pratiche di pedofilia e turismo sessuale.

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Elsa Fornero, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha espresso profonda soddisfazione per la ratifica della Convenzione di Lazarote, definita “uno strumento fondamentale, frutto di un intenso negoziato che ha visto tra i suoi protagonisti anche l’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, organismo che opera presso il Dipartimento per le pari opportunità”.

Spero che questa testimonianza dell’impegno delle istituzioni nel contrastare questi gravi crimini ti sensibilizzi su un tema così importante per il bene di tutta la società.

Distinti saluti,