Il ritorno degli ABBA: una tecnologia simula la loro presenza con ologrammi per un effetto “ringiovanente” – Scopriamo come funziona

Il ritorno degli ABBA: una tecnologia simula la loro presenza con ologrammi per un effetto “ringiovanente”

Ritornano gli ABBA. Dopo quattro decenni dalla loro separazione, la leggendaria band ha annunciato un glorioso ritorno, in sintonia con i tempi attuali: oltre a aver già rilasciato due nuovi brani, il quartetto svedese ha aperto un profilo su TikTok e anticipato Voyage, una tournée prevista per il 2024 durante la quale Agnetha, Björn, Benny e Anni-Frid balleranno e canteranno sotto forma di ologrammi.

Questa inaspettata rinascita si inserisce nella continua evoluzione della tecnologia, che ora permetterà al pubblico di assistere a esibizioni virtuali di artisti del passato, come se fossero lì di persona. È un’occasione per riflettere su come il progresso tecnologico sia in grado di resuscitare il passato, permettendo agli spettatori di rivivere momenti che altrimenti sarebbero stati solo ricordi.

Immagina di poter danzare al ritmo delle note del passato mentre le proiezioni olografiche dei grandi artisti ti circondano, trasportandoti in un vortice di sensazioni e emozioni. La musica, sempre presente e immutabile, diventa così una fonte inesauribile di esperienze e ricordi, un ponte che collega epoche distanti e generazioni diverse.

E così, con l’ausilio delle nuove tecnologie, gli ABBA torneranno a incantare il pubblico, regalando momenti di incanto e nostalgia a una platea sempre più desiderosa di connettersi con il passato. Che sia dunque la prova che la musica, indipendentemente dal mezzo attraverso cui viene trasmessa, è destinata a perdurare nel tempo, attraversando epoche e luoghi con la sua eterna magia.

In un concerto online si esibiranno degli avatar virtuali

  E così, con l'ausilio delle nuove tecnologie, gli ABBA torneranno a incantare il pubblico,

Penso sarebbe stato meraviglioso se, quand’ero giovane, avessi potuto assistere a uno spettacolo del genere. Immagino di trovarti nel pubblico di fronte a un palcoscenico illuminato, e invece di vedere i veri musicisti, ti apparirebbero delle rappresentazioni virtuali esattamente come erano nel momento più alto della loro carriera. Si tratterebbe di fantasmi digitali, creati con la computer grafica, e animati attraverso la tecnica del motion capture.

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Questa tecnologia aprirebbe delle porte incredibili: potresti assistere a un’esibizione dei grandi musicisti del passato, vederli suonare e cantare come se fossero lì davanti a te. Una vera e propria finestra sul passato, dove la musica diventa un viaggio nel tempo.

Immagina la bravura degli animatori, la precisione del movimento catturato, la maestria nell’imitare espressioni e gesti dei grandi artisti. Un misto magico di arte e tecnologia che rende possibile l’impossibile: riportare in vita sul palco figure che sembravano ormai appartenere solo ai libri di storia della musica.

Sicuramente, ci sarebbe qualcosa di malinconico in tutto questo. La sensazione di essere vicino a qualcosa che non esiste più, di toccare con mano l’effimero, di sentire la mancanza di quel ‘qualcosa in più’ che solo la presenza fisica può dare.

Ma sarebbe anche un modo per mantenere viva l’eredità musicale di questi artisti, per far sì che le future generazioni possano conoscerli ed apprezzarli come se fossero ancora lì, sul palco, a stupirci con la loro arte.

Chi lo avrebbe mai detto che l’arte, la tecnologia e il tempo avrebbero potuto mescolarsi in questa maniera così straordinaria? Forse è realmente vero che la fantasia supera la realtà, e che il futuro ci riserva sempre qualcosa di inaspettato e sorprendente.

Cos’è e come operano il tour degli ABBA olografici?

In questo gioco di specchi e trasformazioni, niente è fermo, tutto è in continua mutazione e

Nel processo di creazione dei personaggi animati in 3D, si apre la porta a un mondo di possibilità illimitate. Immagina di far parte di un team di animatori, impegnati a plasmare un modello tridimensionale di un essere virtuale che prende vita sullo schermo. Questo processo non si basa su semplici movimenti prefissati, ma si lega alle performance di un attore che diventa il “padrone” dei movimenti del personaggio, incarnando un’emotività che altrimenti sarebbe rimasta inespressa.

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Questa pratica di controllo e creazione al tempo stesso, ricorda un gioco di ruolo in cui il mondo reale e il mondo virtuale si fondono in una danza senza confini. Gli indumenti speciali, con le loro sensitive trame, aprono un varco tra il corpo fisico e il corpo digitale, consentendo un’interazione sinuosa e sorprendente.

Le videocamere fungono da occhi e orecchie, trasmettendo i movimenti dell’attore al modello virtuale, come se fosse un riflesso nell’acqua di un lago incantato, dove ogni onda è un’interpretazione unica e strabiliante della realtà. In questo gioco di specchi e trasformazioni, niente è fermo, tutto è in continua mutazione e trasformazione, come una danza eterna alla quale partecipi anche tu, attraverso il filtro tecnologico che amplifica il tuo essere.

Il primo concerto della stagione

Infatti, a volte sembra di vivere in un romanzo di fantasia, dove gli oggetti e le

Gli indumenti in questione sono nient’altro che delle tute nere, macchiate di colori vivaci, che avvolgono i membri del gruppo nel materiale promozionale del loro tour. Vestiti in questo modo, gli ABBA hanno registrato tutte le canzoni e i movimenti che le loro rappresentazioni virtuali eseguiranno durante i concerti, in modo tale che gli animatori potessero caricare tutto il materiale in anticipo all’interno dei modelli digitali. Durante gli eventi, l’audio e il video saranno palpabili in modo istantaneo utilizzando speciali proiettori che daranno agli spettatori l’illusione di vedere e sentire effettivamente il gruppo in carne e ossa sul palco. La prima data è già programmata per il 27 maggio a Londra, in una location da 3.000 posti realizzata appositamente per questa straordinaria occasione.

La magia della tecnologia oggi ci permette di sperimentare l’arte e la musica in modi un tempo impensabili. E mentre osservi il palco, senti, in qualche modo, di far parte di un momento unico e straordinario, come se fossi tu stesso coinvolto nella creazione di quell’esperienza. La musica e la tecnologia si fondono, creando un’esperienza qusi surreale che sfida i confini del tempo e dello spazio.

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E così, immerso in questo spettacolo avveniristico, ti rendi conto di quanto l’innovazione sia in grado di portarci oltre i limiti della realtà quotidiana, trasportandoci in mondi dove la fantasia si unisce alla tecnologia per creare qualcosa di veramente straordinario. Infatti, a volte sembra di vivere in un romanzo di fantasia, dove gli oggetti e le persone prendono vita in modi imprevedibili e sorprendenti.

E così, Ti invito a lasciarti trasportare da questa avventura musicale e tecnologica, a goderti lo spettacolo e a lasciarti sorprendere dalle infinite possibilità offerte dall’unione tra arte e innovazione. E chissà, forse un giorno anche tu potrai sperimentare qualcosa di simile, creando mondi e storie che sfidano la realtà e aprono le porte a nuove possibilità.

Buon viaggio nella realtà virtuale della musica.