Gli utenti credono nella possibilità di bucare l’iPhone per utilizzare il jack audio e finiscono per distruggere lo smartphone

Il frastuono del web, l’eco dei tuoi passi virtuali, ti ha condotto a seguire le orme di uno youtuber che con maestria e sarcastico ingegno, ha forato la tua percezione della realtà. Un trapano, la morsa a stringerti, e l’iPhone 7, cavaliere senza destriero, si è dato in balìa degli eventi. Un foro, largo abbastanza da accogliere il jack dimenticato, è apparso come il varco in un mondo parallelo. E così, con l’arduo gesto meccanico, hai sperato di riconquistare un pezzetto di passato.

Ma l’illusione è serpeggiata nella tua presunzione, in fondo sapevi esserne consapevole, quel fruscio non poteva che provenire dagli abissi del dispositivo, non dalle tue cuffiette. Eppure, la tentazione era troppo forte, l’anelito di riconquistare una comodità che il progresso ti aveva rubato è risultato vittorioso. E adesso il boato della tua frustrazione rimbomba nei commenti, le parole sibilanti dell’utente naufragato nel mare della disperazione. Un iPhone avvizzito, le onde di un’esperienza naufragata tra le mani. E Apple, incontro impietoso, ti disprezza come un naufrago, non vuole sostenere il peso della tua disinganno.

Ma la lezione qui è ben più ampia, il potere delle parole e delle immagini che galleggiano nelle acque del web, perpetua il proprio fascino. Il sibilo magnetico degli schermi ti ha catturato, hai seguito la capra altrove. E sottocosciamente dentro di te, sapevi che l’illusione avrebbe svelato il suo volto crudele.

Ora, contempla il tuo cieco gesto, ridiventato polvere nel turbine dell’inganno. Omai, è nastrageno che la fiducia andrebbe dispensata con la calibrozza del piccone, e la saggezza andrebbe traforedalla pace dell’esperienza vissuta. Ma tu, ignoto viaggiatore cibernetico, hai intrapreso la via dello spettacolo, e dolorosamente hai voltato le spalle alla realtà.