Come funziona un modem router wifi?

Un modem router wifi ha il compito di distribuire il segnale internet sui vari dispositivi.



In pratica riceve mediante il cavo le informazioni dalla connessione WAN (Wide Area Network) e poi instrada il segnale verso tutti i dispositivi connessi, inviando una sorta di pacchetto dati.



Per questo motivo si parla di “commutazione del pacchetto“, una tecnica che prevede la suddivisione del messaggio in tanti pacchetti che rendono l’invio più semplice e veloce.



Questi vengono spediti tra i nodi della rete e alla fine raggiungono il destinatario che rimette insieme tutti i pacchetti in modo automatico sfruttando il protocollo TCP (Transmission Control Protocol). in questa rubrica, ti accompagneremo nella configurazione e nella scelta di un ottimo router wifi?

Ad ogni dispositivo viene associato un indirizzo IP locale, in questo modo si crea una strada univoca che il sistema sa di poter percorrere per connettersi a quel determinato dispositivo.





Il modem si connette da un lato all’ISP (Internet Service Provider) e poi attraverso la fibra ottica o l’ADSL a seconda della connessione, alla rete domestica e quindi ai vari dispositivi connessi (stampanti, smart tv, tablet, pc, smartphone).

I modem router sono dotati di una porta WAN, questa serve a connettere il router alla connessione a muro mentre le porte LAN sono delle connessioni locali. I protocolli che questi utilizzano sono sempre 802.11b/g/n (la classe definita dalla lettera cambia a seconda delle caratteristiche strutturali.





Come sono suddivisi i router wifi?

I router wifi possono essere identificati mediante la classe, questa viene sempre espressa con una lettera e si riferisce alla velocità. Ci sono:

Classe B – velocità fino a 11 Mbps

Classe G – velocità fino a 54 Mbps

Classe N – velocità fino a 450 Mbps

Classe AC – velocità fino a 1331 Mbps

I modem sfruttano le bande delle frequenze radio, queste vanno dai 2.4GHz ai 5GHz. I router sono denominati o mono o dual band (in questo caso sfruttano più di una banda contemporaneamente e quindi offrono delle prestazioni migliori).



I sistemi più avanzati comunque poggiano sul 5GHz ed offrono anche la tecnologia Beamforming che permette di migliorare le prestazioni di rete. In pratica il dispositivo è in grado di capire la priorità del sistema, inviando per primo il segnale a quello che in quel momento ha necessità.



Vi sono anche dei router tri-band, che utilizzano tre bande: due a 5GHz e una a 2.4GHz. Questi hanno prestazioni eccellenti per il trasferimento dati perché riescono sempre a coprire il segnale.





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Come funziona la sicurezza del modem wifi?

Il modem wifi è dotato di sicurezza, per farlo però bisogna sempre impostare la password. In questo modo è possibile evitare che dispositivi esterni si colleghino al proprio wifi.



È bene scegliere dei codici complessi e delle cifrature che vadano a proteggere la rete. Un livello perfetto di sicurezza è dato dalla WPA2 ovvero Wi fi protected access di seconda generazione.





Come si configura il modem wifi?

Per configurare il modem bisogna accedere al pannello generale, in questo modo si può come primo step inserire una chiave wifi.



Per accedere al modem, qualunque sia la marca o la tipologia, bisogna aprire il browser con cui ci si connette normalmente ad internet e digitare in alto (non in Google) un codice.



Questo può essere 192.168.1.1 o 192.168.0.1. si può provare oppure leggere l’etichetta sul retro del modem o contattare il proprio gestore.



Una volta digitato nella barra degli indirizzi si può cliccare su invio. Verrà quindi richiesto nome utente e password. Se la registrazione non è mai stata fatta questi corrispondono ad admin/admin o admin/password.



Dopo questo passaggio si arriva nella pagina di configurazione del router. Vi sono già impostate delle caratteristiche di base, la prima cosa da fare però è impostare una password di sicurezza, una chiave di tipo WPA2 che sia lunga con lettere e numeri, maiuscole e minuscole e simboli. Questa può essere sempre cambiata in futuro.





Differenze tra modem e router

Molto spesso si parla univocamente di modem e router, tuttavia tra questi dispositivi ci sono delle differenze.



Il modem permette di collegarsi ad internet sfruttando i cavi del telefono (dalla presa che tutti hanno in casa solitamente vicino al telefono che è considerata la primaria).



Il modem è l’abbreviazione di demodulatore, perché modula appunto il segnale. Il router invece è la parte che smista i pacchetti e che li indirizza verso i dispositivi connessi.



Router deriva da Route che in inglese significa strada. Per questo si parla di Modem Router perché le due parti lavorano in sincronia e permettono il funzionamento effettivo.





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Come impostare un modem wifi?

Tra le impostazioni che bisogna selezionare ci sono le porte da aprire e i firewall che permettono di utilizzare liberamente applicazioni e programmi di gioco.



C’è una sezione apposita del modem chiamata proprio “porte” dove è possibile compilare con tutte le indicazioni. Qui si trova:

Porta interna/porta esterna – Se si vuole aprire la porta bisogna indicare il valore che è riportato dal sistema che vuole accedere come ad esempio emule.

IP – questo è l’indirizzo IP del proprio computer

Name – Bisogna scrivere il nome che si vuole dare in base all’utilizzo finale.

Protocollo – bisogna scegliere tra la porta TCP o UDP





Modem router wifi portatile

Oltre ai modem router wifi di casa ci sono anche quelli portatili che funzionano allo stesso modo ma sono piccoli e comodi perché si possono portare ovunque.



La connessione dati in questo caso invece di derivare dalla presa a muro viene presa dal 3/4/5G di una scheda. I modem portatili non sono tutti uguali, ci sono:

Portatili classici – modelli compatti e ricaricabili che possono essere utilizzati senza presa di corrente

Router domestici – che sono portatili ma sono pensati per essere utilizzati nelle stanze quando ci si sposta quindi hanno bisogno di presa elettrica

Router ADSL/Fibra – sono modem ibridi in grado di sfruttare tutte e due le tipologie

Router HUB – sono modem che sono in grado di funzionare come wifi, come power bank, ripetitori wireless





Come scegliere quale acquistare?

Per gestire la rete di casa o dell’ufficio c’è bisogno di un modem router wifi. Questo può essere dato dal proprio provider di servizi o acquistato a parte se si vogliono delle caratteristiche specifiche. Vi sono:

Modem Router – dispositivi che permettono di effettuare il collegamento alla rete e quindi ai vari strumenti connessi.

Modem – Questo ha solo la possibilità di connettersi ad internet mediante il cavo telefonico quindi non distribuisce la connessione ai dispositivi e non è wifi ma utilizza una porta Ethernet per connettersi al computer.

Ripetitori wireless – Sistemi simili ai router che permettono solo di estendere il raggio del wifi quindi non hanno una connessione propria ma servono solo a renderla più forte e stabile soprattutto negli ambienti molto grandi o dove ci sono molti dispositivi connessi.

Per scegliere quale acquistare bisogna considerare anche le caratteristiche del prodotto, in particolare focalizzarsi su classe WIFI, velocità di trasferimento e banda di frequenza.





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Che cos’è il protocollo di connessione?

Il protocollo di connessione permette di capire la velocità supportata. Questo può essere fornito dall’operatore telefonico ed è solitamente ADSL2 o ADSL 2+.



I modem più avanzati però supportano anche la VDSL o VDSL2 che è più veloce e arriva fino a 300 mega ed è quella che viene comunemente chiama fibra dagli operatori.



Tuttavia in realtà questa non è la fibra ottica pura ma permette una velocità mediante un cavo particolare chiamato Fiber to the cabinet.





Caratteristiche aggiuntive del modem router wifi

Oltre a le caratteristiche proprie come velocità, tipologia ecc bisogna anche considerare le varie aggiunte come porte e collegamenti. I dispositivi sono dotati di sistemi via Ethernet ovvero che impiegano il cavo per la connessione.



Con questo è sempre stabile e sicura anche quando ci sono problemi al wifi, quindi è utile non rinunciare ad una porta Ethernet sul modem.



Vi sono poi le porte USB che permettono di collegare quei sistemi che non hanno il wireless integrato ma che necessitano di connessione per alcune funzioni come stampanti e hard disk esterni. Le porte EWAN invece permettono di connettersi ad altri modem via cavo anche di tipo più avanzato.





Per avere un buon prodotto dovrebbero esserci almeno queste tre porte. Inoltre avendo almeno un paio di porte USB è possibile, in caso vi siano problemi di connessione, di attaccare una chiavetta e sfruttare la connessione di questa in 3G o 4G diramandola mediante il modem stesso.



Molto spesso non servono ma sono tutti sistemi che vanno ad integrare la sicurezza e la portata del modem e quindi di intervenire in caso di problemi.





Perché alcuni modem hanno le antenne?

I modem dotati di antenne sono strutture specifiche pensate per case molto grandi e uffici, quindi per un utilizzo massiccio del segnale wifi.



Queste servono a supportare la tecnologia del mesh networking. In pratica pur agganciandosi ad una sola rete, con lo stesso nome, usando un solo router, questa rete è molto più forte e stabile ma la spesa vale la pena solo quando c’è reale bisogno di estendere il volume e la capacità ad un’area molto grande.



Altrimenti il classico modem andrà benissimo e riuscirà a supportare la connessione di più persone senza problemi, senza alcun blocco o perdita del segnale.