Come pulire una pentola bruciata

Quando si cucina?, anche utilizzando pentole antiaderenti, è molto facile che si generi il bruciato. Questo può formarsi a causa di un cibo cotto troppo? ma anche semplicemente per residui che si incrostano lungo i bordi.

Durante il classico lavaggio talvolta può risultare impossibile eliminare il bruciato dalla pentola.

Nonostante i prodotti chimici in commercio, sgrassanti e simili, è particolarmente arduo riuscire ad eliminare tutto e per questo spesso si ricorre ad altri infallibili rimedi?.



Perché le pentole si bruciano quando si cucina?

Qualche volta capita di dimenticare gli alimenti sul fuoco ma altre volte invece si nota proprio la tendenza al bruciato.



Perché questo accade? Il bruciato è cancerogeno e pericoloso e quindi deve essere rimosso sia dagli alimenti che dal pentolame. Non bisogna cucinare senza eliminare le macchie di bruciato perché le sostanze andrebbero rilasciate poi nel cibo.



Si tratta di un prodotto tossico che distrugge le sostanze nutritive e quindi non deve essere preso sottogamba.

Il bruciato si genera facilmente sia quando si utilizzano determinati materiali non idonei alla cottura che quando si impiega una formula errata con un calore eccessivo e il fuoco che va a bruciare letteralmente la parte esterna senza cuocere bene l’alimento.



Questo può accadere quando non si impiega un materiale che funge da condimento e quindi il cibo si attacca a causa del calore sulla superfice della pentola o della padella (per evitare basta anche del semplice sale).



Bruciare gli alimenti è facile ma basta seguire dei piccoli accorgimenti per non dover lottare contro pentole in cui c’è del bruciato ostinato che sembra non voler più andare via e che diventa veramente difficile da eliminare.





Pulire una pentola con l’aceto

L’aceto è sempre un valido alleato per la pulizia e la disinfezione grazie al suo contenuto acido. Per togliere la bruciatura dalla pentola bisogna versare dell’aceto all’interno, coprendo l’area bruciata, quindi metterla sul fuoco e portare ad ebollizione a fiamma bassa.



Piano piano il bruciato inizierà a cedere e a cadere.

Quando questo avviene è possibile eliminare la pentola dal fuoco, lasciare raffreddare e poi procedere con una spugna. Il bruciato si rimuoverà completamente e senza sforzi.

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Pulire una pentola con aceto e bicarbonato

Per pentole in acciaio, ghisa e ceramica è possibile utilizzare aceto e bicarbonato per eliminare le incrostazioni bruciate.



Questi due prodotti combinati sono molto acidi e, oltre a disinfettare, sono ideali per rimuovere le macchie più ostinate.



Si può procedere in questo modo: versare sul fondo della pentola o della padella un paio di bicchieri di acqua, iniziare a riscaldare a fiamma bassa. Quindi aggiungere una tazza di aceto e far bollire. Poi togliere tutto dal fuoco e versare all’interno, facendo molta attenzione, due cucchiai di bicarbonato di sodio.



Ci sarà della schiuma effervescente, va lasciata agire per qualche minuto. Poi rimuovere tutto e strofinare con un normale lavaggio.

Aceto e bicarbonato sono rimedi validi e possono essere impiegati su ogni tipo di pentola e di materiale senza problemi e con ottimi risultati.



Bisogna sempre fare attenzione perché si tratta di agenti corrosivi, quindi avere cura durante la procedura senza intraprendere metodi fai da te di cui non si ha sicurezza.





Come togliere il bruciato da una pentola d’acciaio?

La prima cosa da fare è provare a mettere la pentola in ammollo, in questo modo se la crosta è superficiale, stando a mollo durante la notte con un detergente, la crosta si ammorbidirà e andrà via il giorno dopo.



Se invece non funziona allora bisogna provare con un approccio mirato e un prodotto specifico. Bisogna però fare attenzione perché l’acciaio si graffia facilmente.



Tra i metodi della nonna c’è acqua bollita e limone per eliminare le bruciature.

La pentola va posta sul fuoco, bisogna portare l’acqua a bollore, poi aggiungere limone e, se la situazione è grave anche bicarbonato.



Lasciar riposare mezz’ora e poi lavare via con una normale spugnetta delicata. In questo modo l’azione acida combinata di limone e bicarbonato sgrasserà tutto via senza però lasciare segni o graffi. Un’altra valida alternativa è acqua e sale grosso.



Basta versare nella pentola acqua tiepida e poi ricoprire di sale. Lasciar agire per almeno un paio di ore, meglio ancora tutta la notte. Basterà poi lavare via tutto per rimuovere i residui.

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Per le pentole in acciaio inox completamente bruciate una valida alternativa è l’utilizzo della soda caustica.



Questo rimedio deve essere usato solo in casi estremi quando l’alternativa è gettare via le pentola. È un metodo che può essere impiegato anche sulla ceramica.



La soda caustica è molto corrosiva per questo bisogna fare molta attenzione. Dopo averla impiegata, mixata assolutamente con tantissima acqua, bisogna lavare e rilavare la pentola prima di utilizzarla nuovamente.



Questo permetterà di ottenere la pentola pulita dalle incrostazioni ma è consigliabile disinfettarla per bene con acqua e aceto prima del riutilizzo.





Come pulire le pentole di alluminio incrostate?

Questo tipo di padelle/pentole richiede un approccio mirato perché, pur essendo il materiale ottimale e resistente si rischia di rovinarlo facilmente con prodotti aggressivi.



Per questo il metodo migliore per eliminare incrostazioni è l’ammorbidente. Bisogna riempire la stoviglia con acqua, un po’ di sapone per piatti e ammorbidente (un paio di dita). Lasciar agire per almeno venti minuti, quindi lavare in modo tradizionale. Il risultato sarà impeccabile e la pentola non rischierà di essere compromessa.

Un altro metodo collaudato è riempire il lavabo della cucina con acqua calda, 2 cucchiai di bicarbonato, quindi immergere la pentola e lasciare in ammollo un quarto d’ora, poi lavare. A questo punto riempire la pentola con 2 bicchieri di latte e lasciar bollire per 20 minuti, poi lavare con sapone liquido.

Le procedure sono da praticare con i quantitativi esatti, troppo prodotto rischia di corrodere in modo eccessivo la pentola e di compromettere la sua funzionalità.





Come togliere il bruciato da una padella antiaderente?

Eliminare il bruciato dalle pentole e dalle padelle antiaderenti è ancora più difficile perché queste hanno uno speciale rivestimento in teflon e si rischia molto facilmente di intaccare questa parte delicata sul fondo.



Bisogna fare attenzione senza strofinare con la spugna o usare detergenti aggressivi. Per eliminare il problema basta usare un fondo di acqua (2 bicchieri) e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, senza far bollire ma lasciare a bagno per tutta la notte.



Poi lavarla e quindi riempire il lavello della cucina con acqua bollente e 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 cucchiaino di detersivo per i piatti, immergere la pentola e lasciare in ammollo. Con una spugna morbida iniziare a trattare la parte.



Asciugare tutta la pentola e quindi far bollire per un’ora acqua calda, 1 cucchiaio di sale grosso e 1 cucchiaino di bicarbonato. Poi spegnere e lasciare riposare per altre 24 ore, quindi pulire e lavare, sarà perfetta.



Se è la prima volta che si è utilizzava la pentola antiaderente e si è bruciata allora prima di effettuare tutto il passaggio è bene usare dell’olio extravergine di oliva e lasciar agire e poi procedere. Questo aiuterà a proteggere ulteriormente il teflon ed evitare anche che in futuro possa ricapitare.





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Si può usare la coca cola per scrostare?

La coca cola funziona ottimamente sia come agente scrostante che pulente e quindi si può utilizzare per eliminare dalle pentole i residui bruciati.



Per farlo si può versare una bottiglia nella pentola, coprendo la macchia. Poi mettere sul fornello e far arrivare ad ebollizione lentamente. Intanto strofinare con una spazzola rigida con manico.



Una volta fatto, completare lavando normalmente la pentola. Il risultato sarà rapido e immediato.

La coca cola è sicuramente uno dei rimedi della nonna più utilizzati ma bisogna far attenzione perché proprio il suo potere pulente potrebbe rovinare la pentola stessa se lasciata a lungo in ammollo o se utilizzato in modo improprio il prodotto.

Ci sono veramente tantissime tecniche per pulire le pentole e le padelle e rimuovere il bruciato. In tutti i casi bisogna fare attenzione e non bisogna grattare infatti più la stoviglia è usurata e più sarà facile che si bruci ancora cucinando.



Prima dell’utilizzo, a meno che la pentola non è antiaderente, utilizzare sempre un prodotto che aiuti a far scivolare il cibo (un goccio d’olio, burro, margarina) anche poco andrà bene ed eviterà problemi.



Non lavare poi subito le pentole ma lasciarle sempre a bagno dopo aver cucinato con un po’ di sapone per i piatti. In questo modo i residui andranno via da soli senza grattare e si eviterà di creare pasticci e bruciature.



Nei casi più ardui in cui i rimedi naturali non dovessero bastare, è possibile acquistare in commercio dei prodotti sgrassanti molto potenti da utilizzare per rimuovere il bruciato.



Questi devono essere però utilizzati in via eccezionale perché contengono sostanze chimiche non certo ottimali per la salute e trattandosi di prodotti in cui viene cotto il cibo, il loro utilizzo è certamente sconsigliato se non per eventi eccezionali.