La qualità del vostro sonno è importantissima perché da essa dipendono salute, concentrazione sul posto di lavoro e nel tempo libero, capacità di movimento e tantissimi altri fattori. Persino la digestione viene influenzata fortemente da un sonno poco ristoratore e il rischio di gastrite e reflusso sale.
È per questo che non bisogna mai assolutamente sottovalutare l’importanza di scegliere il giusto materasso, abbinandolo con un cuscino adatto alla vostra conformazione e stato generale.
I fattori da tenere in considerazione sono moltissimi, anche perché la scelta che avete a disposizione è molto ampia e si adatta a esigenze davvero personali, a volte seguendo anche i consigli di un medico ortopedista.
Le regole generali da seguire, però, restano identiche per tutti quanti. Un buon materasso deve sostenere la schiena e farlo in maniera comoda assecondando le sue curve anatomiche in maniera armonica.
Durante il sonno la traspirazione è fondamentale, quindi il rapporto che avete con la superficie su cui dormite deve essere quello di uno scambio attivo, che vi impedisca di sudare eccessivamente, ma al tempo stesso permetta alla vostra pelle di seguire i suoi normali cicli notturni.
I materassi che vi accompagnano, spesso per molti anni nel corso della vita, sono a volte molto differenti l’uno dall’altro, per materiali, forma e tecnologia.
Questo è legato al semplice fatto che con il cambiamento dell’età e delle condizioni di salute generale è necessario optare per modelli ottimizzati per le nostre esigenze di riposo sereno e salubre.
In abbinamento con il materasso è anche importante scegliere un cuscino che rispetti il vostro stile di dormita e prevenga problemi fastidiosi, come la cervicale e il russamento, ma che soprattutto vi permetta di riposare senza interruzioni.
Come si fa a scegliere il materasso giusto?
Al giorno d’oggi i materassi vengono realizzati con diverse tecnologie e hanno prestazioni spesso uniche e molto specifiche, costruite su esigenze personali.
Saper riconoscere il tipo più adatto per il nostro sonno, a volte non è facilissimo, ma per fortuna si possano delineare alcune linee guida importanti.
Innanzitutto non deve essere troppo morbido o cedevole, il materiale con cui è realizzato deve essere poco comprimibile, ma in grado di adattarsi alle curve del vostro corpo, in particolare al rapporto tra spalle e bacino, senza però farvi sprofondare.
Fra i materiali più apprezzati per la realizzazione di materassi ad alta tecnologia c’è la schiuma di lattice, morbida antisettica e poco comprimibile, che offre un ottimo sostegno per la schiena anche per chi ha leggeri problemi.
Anche il Memory Foam, cioè un materiale sintetico a base poliuretanica che mantiene un’impronta elastica del vostro corpo, è molto apprezzato. Il vantaggio è che si adatta consentendovi di riposare in un letto che si adatta perfettamente alle vostre forme sin dalla prima volta.
Infine, potete scegliere quelli a molle, più tradizionali, che vengono imbottiti con vari materiali ad esempio la fibra di cocco o altri di origine naturale, trattati per essere completamente antisettici, oppure con uno strato di schiuma di lattice o poliuretanica.
Accanto alla costruzione però ci sono fattori molto importanti come la selezione delle dimensioni del materasso, perché non esiste un modello unico.
Si va da quello tradizionale a singola piazza per adulti, alla versione un po’ più larga e comoda a una piazza e mezzo, arrivando poi a quelli a due per i letti matrimoniali.
Questi offrono il vantaggio principale di non avere il taglio di raccordo, rispetto all’utilizzo di due materassi singoli.
Infine ci sono tutte le versioni per i bambini, che vanno da quelle per i lettini dei neonati fino ai preadolescenti, dopodiché si passa ad un letto di dimensioni normali e con caratteristiche adatte a un peso decisamente più elevato.
Anche lo spessore del materasso è un punto da tenere in considerazione, perché esiste una fascia ottimale compresa tra i 19 e i 30 cm, in cui si può andare abbastanza sicuri sulla comodità. Se scegliete modelli più alti il rischio di sprofondamento durante il sonno è alto e il risultato sarebbe davvero terribile per la schiena.
Questa si troverebbe costantemente sottoposta alla tensione dovuta alla forza di gravità e all’impossibilità di restare dritta, come invece è necessario durante il sonno, quando le curve fisiologiche devono mettersi effettivamente a riposo, accompagnate dal sostegno del materasso.
Al di sotto di questi spessori, invece, spesso risulta essere troppo duro e incapace di adattarsi ai movimenti notturni. In alcuni casi si tratta di modelli pensati per scopi ortopedici e che vengono consigliati esclusivamente da professionisti, anche per ridurre il rischio di formazione di piaghe da decubito nei degenti.
Ovviamente il materasso deve essere adatto a sostenere il vostro peso, quindi la soluzione migliore è sempre quella di provarlo, anche se ovviamente non è possibile se si acquista su internet.
Per fortuna sono riportate molto spesso le caratteristiche le forme ideali ergonomiche per i vari modelli di materasso. Queste possono essere un ottimo indicatore di partenza per permettervi di scegliere al meglio.
In ogni caso per fortuna il diritto di recesso e restituzione è sempre attivo e quindi nel caso in cui il materasso non soddisfi le vostre esigenze potete mandarlo tranquillamente indietro e farvelo sostituire in pochi giorni.
Qual è il miglior materasso per dormire?
In condizioni di salute, cioè quando ci sono problemi con la schiena, il materasso deve essere in grado di garantire la postura naturale della colonna vertebrale durante il sonno. La posizione di riferimento è quella supina, con le braccia allineate lungo il corpo.
Le aree a portanza differenziata, che vengono di solito implementate nei materassi in Memory Foam e in schiuma di lattice e più di rado in quelli a molle, anche se negli ultimi anni ci sono tanti modelli che la includono, sono pensate per questa postura.
Il risultato è che le scapole e il bacino quando sono appoggiati sul letto devono risultare allineate, mentre la parte centrale della schiena deve potersi adagiare senza fare pressione oppure restare in tensione.
Stessa cosa vale nel caso in cui si dorme di lato, perché da appoggiare sono le spalle e dovrebbero essere all’incirca allineate con la linea dei fianchi, anche se questo non è sempre possibile. In questo caso il bacino dovrebbe restare perpendicolare al letto.
Tuttavia con un materasso ad aree con portanza differenziata si riesce a ottenere un buon risultato durante il sonno.
L’importante è che il materasso non ceda mentre si dorme, perché la schiena deve potersi rilassare e questo si ottiene soltanto con soluzioni parzialmente rigide o meglio, quasi incomprimibili.
I vecchi materassi riempiti di stracci e lana non riuscivano a garantire queste condizioni, con le ovvie conseguenze di causare mal di schiena e altri problemi del riposo.
Per avere un buon sonno, però il materasso deve anche garantire la capacità di essere sufficientemente traspirante o meglio di non assorbire al suo interno troppa umidità legata al sudore, perché questo causerebbe, al risveglio, un bruttissimo mal di schiena, nella migliore delle ipotesi.
Inoltre è importante che ne scegliate uno completamente antisettico o a prova di parassiti. Di solito i materassi vengono trattati e per questo motivo si utilizzano anche copri materasso speciali, spesso arricchiti con gocce di aloe vera e altre sostanze naturali che tengono lontani gli acari.
Qual è il materasso migliore per il mal di schiena?
Il mal di schiena, nella maggior parte dei casi è legato alla presenza di tensioni e problemi posturali. Si stratta di stress a carico dei dischi intervertebrali e dei legamenti in generale, anche se le origini possono essere muscolari e di altra natura.
Un buon materasso contro il mal di schiena è quello in grado di garantire la postura ottimale, cioè quella con il perfetto allineamento dell’asse per combattere il mal di schiena.
Il Memory Foam e il materasso in lattice sono sicuramente quelli più indicati, perché possono essere ingegnerizzati in maniera molto accurata, rispettando le proporzioni ergonomiche.
Questo si traduce semplicemente nel fatto che spalle e bacino vengono obbligati a restare nella posizione corretta.
Non si tratta di un meccanismo scomodo. È piuttosto un accompagnamento dolce, fatto passivamente dal materasso.
Da evitare, invece, per il mal di schiena sono i materassi a molle, cioè quelle tradizionali, a meno che non si tratti di modelli a portanza differenziata, anche se le prestazioni rispetto a un materiale continuo, come quello massiccio della schiuma di lattice e di quella poliuretanica sono decisamente più basse.
L’importante però resta sempre il fatto che il materasso deve sostenere la schiena, quindi deve essere assolutamente impossibile sprofondare e bisogna avere una sensazione di risposta elastica attiva, come se il materasso vi spingesse in alto.
Qual è il miglior materasso per la cervicale?
La cervicale è un problema fastidioso che colpisce molte persone e che si aggrava durante la notte, perché si tende a restare nella stessa posizione per molto tempo e con un angolo tra collo e schiena non adatto.
Se siete alla ricerca di un materasso per la cervicale, questo vi deve garantire che le spalle abbiano tutto il sostegno necessario per potersi mantenere allineati rispetto al collo. Bisogna sempre utilizzarlo insieme a un cuscino adatto per questo disturbo, che obblighi il vostro collo ad assumere una posizione opportuna.
È importante, però, che quando scegliete un materasso per contrastare il dolore cervicale optiate sempre per memory, oppure un modello a portanza differenziata specifico in schiuma di lattice. Anche alcune soluzioni miste con molle e schiuma possono dare un sollievo notevole a casi meno gravi.
È fondamentale che offrano un ottimo sostegno anche nel caso di pesi corporei considerevoli. L’importante che il bacino le spalle e il collo si mantengano sempre in asse in maniera quasi obbligata, sia nella posizione supina che di lato, evitando quella prona, perché il rischio di blocco del collo è sempre in agguato.
Questo è l’unico sistema per essere sicuri che durante la notte il problema non si aggravi a causa di errori posturali oppure di cambi di posizione scomposti che si hanno normalmente nel corso del sonno.
Altezza del materasso
Come già accennato le dimensioni del materasso possono cambiare per fasce di età e gusti, ma se da una parte la superficie è facile da scegliere, dall’altra l’altezza può risultare leggermente più complessa.
La fascia ottimale è quella che ci consente di sprofondare leggermente nelle zone a portanza differenziata, a esempio lungo le spalle o i fianchi, ma che non permetta un eccessiva compressione nei punti dove il sostegno è indispensabile per assecondare le curve del corpo.
Bisognerebbe sempre mantenersi in un range compreso tra i 19 e i 30 cm. In generale ad essere determinante è la relazione tra la comprimibilità del materiale e il vostro peso.
Molti Memory Foam e schiuma ergonomica riescono a contenere le loro dimensioni in una gamma che va fra i 19 e 24 cm.
Meglio preferirlo alto se si è piuttosto leggeri e un po’ più basso se il peso è considerevole. Questo perché così la compressione è più difficile.
Per consentire una maggior risposta delle aree differenziate, quelli ibridi con molle e foam o schiuma, invece, vanno tra i 23 e i 30 cm.
Si tratta di soluzioni che mettono insieme le proprietà classiche di rigidezza e la possibilità di aree con cedevolezza diversa e che sono adatti per chi ha esigenze particolari di sostegno.
Le soluzioni ibride molto spesso si adattano abbastanza male ai problemi della schiena, perché diventa difficile far esprimere pienamente le portanze differenziate a causa del reticolato di sospensioni, che tende a rispondere in maniera a volte discutibile.
In ogni caso lo spessore non dovrebbe mai essere troppo alto, perché altrimenti si perde tutto il vantaggio di aver selezionato una rete a doghe con portanza differente e curvatura ergonomica. Vi potreste anche trovare a dormire con un certo disagio proprio a causa della distanza dal pavimento.
Più alto è il materasso, inoltre, più gli spostamenti notturni possono causare inclinazioni indesiderate, soprattutto se si sceglie un modello a due piazze, in cui il sistema a molle è vincolato a gestire due pesi e due comportamenti notturni differenti.
Nel caso in cui ci siano problemi con la schiena conviene sempre optare per per una rete a doghe doppiata, cioè con il separatore centrale rigido e due materassi separati, perché in molti casi può essere davvero indispensabile l’indipendenza dei movimenti notturni, per prevenire problemi posturali durante il giorno.