Che cosa sono e come funzionano le coordinate geografiche: concentrandosi su latitudine, longitudine e altitudine

Che cosa sono e come funzionano le coordinate geografiche: concentrandosi su latitudine, longitudine e altitudine

Le coordinate geografiche sono l’essenza della geolocalizzazione. Quando ci chiediamo come sia possibile trovare un punto esatto sulla Terra, dobbiamo tenere conto di tre parametri fondamentali: latitudine, longitudine e altitudine.

La latitudine è la distanza angolare di un punto dalla linea dell’equatore. È misurata in gradi e va da 0 all’equatore fino a 90 ai poli nord e sud. È fondamentale per individuare la posizione di un luogo rispetto all’asse nord-sud.

La longitudine, invece, è la distanza angolare di un punto da un meridiano di riferimento, generalmente il meridiano di Greenwich. Anche in questo caso, si misura in gradi e va da 0 a est fino a 180 e a ovest fino a 180. La longitudine permette di individuare la posizione di un luogo rispetto all’asse est-ovest.

Infine, l’altitudine rappresenta l’altezza di un punto rispetto al livello del mare. È generalmente misurata in metri ed è fondamentale per conoscere l’altitudine di montagne, valli, pianure e qualsiasi altro luogo sulla superficie terrestre.

Insieme, latitudine, longitudine e altitudine forniscono le coordinate geografiche di un luogo, consentendoci di individuare con precisione la sua posizione sulla Terra.

Qual è il significato e l’importanza delle coordinate geografiche?

  Come si possono calcolare le coordinate geografiche?

Da secoli l’umanità ha sentito l’esigenza di mappare in modo sempre più preciso un pianeta sempre più interconnesso e accessibile. Per fare ciò, abbiamo avuto bisogno di un sistema di coordinate geografiche che potesse indicare in modo preciso ogni punto della superficie terrestre. Per creare questo sistema, si è immaginato un reticolo geografico, fatto di linee immaginarie che si intersecano, creando una sorta di griglia. Questo reticolo è composto dalle linee di latitudine e longitudine, che insieme all’altitudine (cioè la distanza verticale di un punto dal livello medio del mare) formano le coordinate geografiche assolute. Queste coordinate non hanno bisogno di nessun altro riferimento spaziale per essere individuate.

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Esistono però anche le coordinate geografiche relative, come l’azimut (che calcola la distanza angolare tra un punto e un piano di riferimento) e la distanza, che dipendono da un punto noto e non possono esistere senza un riferimento preesistente.

Ora vediamo in dettaglio come sono state ottenute e cosa indicano esattamente queste coordinate.

Coordinate geografiche: la latitudine, la longitudine e l’altezza sopra il livello del mare

 Le coordinate geografiche sono l'essenza della geolocalizzazione.

Le coordinate assolute sono tre: la latitudine, la longitudine e l’altitudine. La latitudine indica la distanza angolare nord/sud misurata lungo il meridiano terrestre, mentre la longitudine indica la distanza angolare est/ovest misurata lungo l’equatore. Infine, l’altitudine indica l’altezza di un punto rispetto al livello del mare. Queste coordinate sono fondamentali per la geolocalizzazione e la navigazione, e sono utilizzate in molte discipline come la geografia, l’astronomia, la topografia e la cartografia.

Latitudine

Sui bordi di queste cartine sono solitamente riportati i valori di latitudine e longitudine, e sarà

Le linee di latitudine rappresentano la distanza angolare in gradi di un punto rispetto all’Equatore. Esse sono dette paralleli, poiché connettono i punti con la stessa latitudine. L’Equatore è il punto di riferimento, a cui è assegnato il parallelo 0. In base a questo sistema, il Polo Nord si trova a 90 gradi a nord dell’Equatore, mentre il Polo Sud si trova a 90 gradi a sud.

Longitudine

Le linee di longitudine sono immaginarie e servono per misurare la distanza angolare di un punto rispetto a Greenwich, città inglese attraverso la quale passa il meridiano di riferimento 0. Queste linee vanno da un polo all’altro, tagliando la Terra a spicchi come una mela.

Parallelamente, i meridiani collegano i punti di una stessa longitudine. A differenza dei paralleli, i meridiani non sono paralleli tra loro, tranne nel punto in cui toccano l’Equatore.

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Latitudine e longitudine rappresentano le distanze angolari di un punto da questi due sistemi di riferimento. I satelliti utilizzano questa misurazione per individuare un luogo specifico quando gli viene chiesto di effettuare un calcolo di posizionamento. Grazie alla cooperazione di più sistemi di localizzazione, avviene una “triangolazione” delle coordinate, che restituisce con grandissima precisione la posizione del punto scelto.

Altitudine

L’altitudine, anche chiamata altezza assoluta, è la distanza verticale di un oggetto dal livello del mare. Questa coordinata geografica, insieme a latitudine e longitudine, è fondamentale per la localizzazione precisa di un punto sulla Terra.

La parola “altezza” viene spesso utilizzata per indicare la distanza verticale di un oggetto da un livello di riferimento. Ad esempio, quando diciamo che un edificio è alto 10 metri, facciamo riferimento al livello del suolo e non al livello del mare.

È importante distinguere tra altezza relativa e altezza assoluta, poiché la prima si riferisce a una misura rispetto a un punto specifico, mentre la seconda indica la posizione verticale rispetto al livello del mare, che è un parametro fondamentale in molte discipline scientifiche e tecnologiche.

Come si possono calcolare le coordinate geografiche?

Calcolare le coordinate geografiche è un’operazione che è alla portata di tutti. Il metodo più semplice è forse quello di utilizzare Google Maps o Google Earth. Entrambi i software permettono di selezionare un punto qualsiasi sul globo e di ricavarne istantaneamente le coordinate.

Amici appassionati di geografia, è anche possibile conoscere le coordinate geografiche “alla vecchia maniera”, ad esempio prendendo una cartina geografica. Sui bordi di queste cartine sono solitamente riportati i valori di latitudine e longitudine, e sarà sufficiente incrociare i due assi per conoscere le coordinate di quel punto. Inoltre esistono dei righelli speciali, chiamati righelli cartografici, che permettono di ottenere misure ancora più precise.