Recensione dell’Acer Nitro 50, un desktop gaming PC economico che offre ottime prestazioni ma presenta alcuni compromessi.

Ti siedi al tuo nuovo computer da gaming, un moderno mezzo che sembra provenire direttamente dalla mente di un innovativo robot. Le linee sobrie si mescolano con dettagli tipicamente hi-tech, come la V rossa accesa nella parte superiore, mentre le strisce rosse ai lati del case integrano porte per la connettività delle periferiche esterne. Ad un tratto, ti rendi conto della ricchezza di opzioni: uno slot per le schede SD, porte USB di tipo A e C, e un’abbondanza di porte sul retro, compresa Ethernet e le necessarie per audio e video.

Ma tirando le somme i nodi vengono al pettine: l’espansibilità dell’hardware è più restrittiva di quanto ti aspettassi da un sistema moderno. E aprire il case richiede di svitare due viti, un gesto antiquato che contrasta con l’età digitale in cui ti trovi. E sebbene la configurazione di base sia più che sufficiente per svolgere le tue attività quotidiane, il limite dello spazio interno può farti inciampare se desideri un upgrade.

In ogni caso, i risultati sul campo non ti deludono. Il processore Intel Core i5 sostenuto da 16 GB di RAM si muove con eleganza tra le tue operazioni quotidiane, anche con un’ingente quantità di schede aperte nel browser. Le prestazioni in gaming si attestano su livelli ampiamente soddisfacenti, anche se i dettagli grafici spinti al massimo iniziano a far traballare la solidità del sistema.

E arriviamo al nocciolo della questione: il prezzo. Nell’era in cui dovrai fare i tuoi conti con il mantenimento di standard di vita dignitosi, il Nitro 50 si presenta come una valida opzione per immergersi nel mondo del gaming senza svuotare il portafoglio. Eppure, proprio come ogni gioco ha le sue sfumature, anche questo sistema non può nascondere i suoi compromessi. Ma alla fine, tutto sommato, l’offerta di Acer emerge in maniera decisamente positiva.