Dove si trovano le basi militari americane e quanti sono i soldati USA dispiegati nel mondo?

Negli ultimi decenni, gli Stati Uniti hanno schierato un’enorme quantità di risorse militari in varie parti del mondo, un fenomeno senza precedenti nella storia dell’umanità. Questa presenza si è concentrata soprattutto nel contesto della “guerra al terrore” in Medio Oriente, con una spesa governativa di 8 trilioni di dollari.

Attualmente, osservando la mappa mondiale, possiamo notare la presenza di militari americani in ben 170 Paesi, tra cui 642 basi militari che si estendono in tutti i continenti. Questa distribuzione territoriale influenza significativamente le dinamiche geopolitiche globali, consentendo agli Stati Uniti di esercitare un’enorme influenza in molteplici contesti geografici, nonché un controllo strategico sulle rotte commerciali e sui punti critici del trasporto marittimo.

Il dominio sulle rotte commerciali globali e su importanti punti di passaggio marittimo, come i cosiddetti “choke points”, rappresenta una dimensione importante di questa presenza militare diffusa. In questo modo, gli Stati Uniti mantengono una posizione di grande rilevanza e interesse nel contesto della politica internazionale.

Quanti potenziamenti militari e personale delle forze armate sono dispiegati dagli Stati Uniti in tutto il mondo

Negli ultimi trent’anni, il numero di basi militari americane nel mondo, così come la quantità di soldati all’estero, è cambiato notevolmente. Secondo l’ultimo documento ufficiale disponibile, nel 2024 ci sono 544 basi degli USA in 43 Stati esteri e altre 159 in territori statunitensi d’oltremare. Tuttavia, è importante sottolineare che il Pentagono elenca solo le proprietà del Dipartimento della Difesa che hanno un valore superiore a 10 milioni di dollari e/o una dimensione superiore a 10 acri.

Il Professor David Vine, dell’American University di Washington, ha condotto uno studio approfondito e ha stimato che ci siano almeno 642 basi in 76 paesi, dati aggiornati al luglio 2024. È importante notare che molte informazioni rimangono segrete, come dimostrano una nota del Joint Chiefs of Staff del Pentagono e le stime della CIA, che indicano la presenza di truppe americane operative in ogni mare e in ogni continente, anche in Antartide, e in oltre 170 paesi del mondo.

LEGGI  Il significato e l'origine del déjà-vu: una spiegazione scientifica del fenomeno e dei motivi della sua comparsa

Secondo le stime della CIA, i paesi con una presenza significativa di truppe americane includono l’Europa, dove si contano circa 100.000 militari, in particolare in Germania, Italia e Regno Unito, il Giappone con circa 56.000 militari, la Corea del Sud con circa 28.000 militari e il Medio Oriente con circa 15.000 militari. Queste cifre corrispondono al numero di basi statunitensi presenti nei vari paesi.

La mappa delle localizzazioni delle basi americane in giro per il mondo

La distribuzione delle basi militari americane nel mondo rivela strategicamente gli obiettivi degli Stati Uniti e le minacce più rilevanti per la loro sicurezza. Attualmente, le nazioni in cui sono presenti il maggior numero di basi militari statunitensi sono la Germania e il Giappone, Paesi sconfitti durante la Seconda Guerra Mondiale e quindi soggetti a un controllo particolare. In Germania sono presenti almeno 123 basi, mentre in Giappone se ne contano almeno 113, con la base di Ramstein che occupa una superficie di oltre 1400 ettari. Questa forte presenza militare è tattica per contrastare la Russia, coinvolta nel conflitto in Ucraina, e la Cina, in ascesa come potenza economica e con ambizioni territoriali su Taiwan.

Al terzo posto per numero di basi ospitate troviamo la Corea del Sud, con almeno 79 basi, essenziali per fronteggiare le minacce sia dalla Cina che dalla Corea del Nord. Oltre a Taiwan, molti esperti concordano sul fatto che la prossima arena di confronto tra Cina e Stati Uniti sarà nell’area dell’oceano Pacifico e dell’oceano Indiano, dove gli USA hanno numerosi alleati e dove la Cina cerca nuove alleanze e il controllo dei mari costieri.

LEGGI  Alla scoperta di Göbekli Tepe: il sito archeologico del tempio più antico del mondo situato in Turchia

Anche l’Italia ospita un significativo numero di basi americane, attestandosi al quarto posto con almeno 49 basi, ma secondo alcune stime potrebbero essere oltre 120 considerando anche le basi di dimensioni molto ridotte.

Quali sono le diverse tipologie di basi presenti negli Stati Uniti?

La presenza delle basi militari americane nel mondo non è uniforme, ma varia in base al loro scopo e all’uso strategico che il Dipartimento della Difesa americano intende farne. Le dimensioni e la gestione delle basi possono quindi differire notevolmente.

Ad esempio, la base militare di Aviano, una delle installazioni americane in Italia, è molto estesa e comprende piste di decollo e atterraggio, poligoni di tiro, bunker presumibilmente utilizzati per la conservazione di armi atomiche, scuole americane e fast food di catene statunitensi come Taco Bell. In sostanza, molti la considerano in modo simile a una piccola colonia. Altre basi, come la base Al Udeid in Qatar (e si stima che ce ne siano altre 400 simili), sono di dimensioni più contenute, costituite principalmente da piccole rampe di lancio, depositi o basi di trasmissione.

Negli anni, la presenza di queste basi ha sollevato resistenze in molti Paesi, a causa dell’enorme influenza che gli Stati Uniti possono esercitare tramite di esse. In alcuni casi, le proteste sono esplose pubblicamente. Ad esempio, a Shannon, in Irlanda, la popolazione è scesa in strada per opporsi alla decisione di permettere agli Stati Uniti di utilizzare l’aeroporto cittadino per il trasporto di armi.

Analogamente, nel 2024 il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa si rifiutò di rinnovare la licenza per le basi americane nel suo Paese, dichiarando che gli Stati Uniti avrebbero avuto troppo controllo sul Paese attraverso di esse. In ogni caso, quando il governo americano non ritiene più necessario mantenere una base militare, la chiusura di essa è relativamente semplice, dato che la decisione non coinvolge il Congresso e può essere presa rapidamente.

LEGGI  Cos’è il metodo scientifico e come si è sviluppata la sua storia

Quali sono le differenti divisioni all’interno delle forze armate degli Stati Uniti?

Le basi militari sono gestite dai diversi corpi d’armata delle forze armate statunitensi, ciascuno con specializzazioni e compiti definiti. In particolare, l’Esercito degli Stati Uniti ha 220 basi all’estero e 29 in territori d’oltremare, la Fanteria dei Marines ha 31 basi all’estero, la Marina ha 123 basi all’estero e 97 in territori d’oltremare, l’Aeronautica ha 170 basi all’estero e 9 in territori d’oltremare, la Forza Spaziale e la Guardia Costiera hanno ciascuna le proprie basi, ma non sono specificate nel rapporto. È importante sottolineare che ciascuna base militare può avere funzioni diverse in base al corpo d’armata che la gestisce e alla sua collocazione strategica.