![Perché si ha sonno dopo aver mangiato? Scopri i motivi che causano l’affaticamento dopo il pranzo. Perché si ha sonno dopo aver mangiato? Scopri i motivi che causano l’affaticamento dopo il pranzo.](https://procontro.com/wp-content/uploads/2024/01/why_you_feel_sleepy_after_eating_reasons_cause_fatigue_after_lunch-0.webp)
Dopo aver consumato un pasto abbondante, non è inconsueto avvertire la sensazione di sonnolenza e il desiderio di fare una pennichella. Questo fenomeno è il risultato di una serie di regolazioni del nostro organismo, in particolare dei livelli di glucosio nel sangue e del sistema nervoso.
È possibile notare come il fenomeno della sonnolenza post-prandiale tenda a verificarsi più frequentemente dopo pasti ricchi e elaborati. Questo avviene perché il nostro organismo entra in una sorta di modalità “stand-by”, durante la quale vengono regolate diverse funzioni del sistema nervoso autonomo e del livello di zuccheri nel sangue. Il risultato è quello di sentirsi sopraffatti dalla necessità di riposare, con la sensazione di essere conquistati da una irresistibile sonnolenza.
Ma quale è la spiegazione scientifica di questo fenomeno e come possiamo evitarlo per evitare di rischiare di adagiarsi sulla scrivania per un inevitabile riposino post-prandiale? Ecco quello che andremo a scoprire nel corso di questa breve analisi.
La diminuzione dei livelli di zuccheri dopo i pasti
![Alcuni cibi possono innalzare rapidamente i livelli di zucchero nel sangue, causando picchi di energia seguiti Alcuni cibi possono innalzare rapidamente i livelli di zucchero nel sangue, causando picchi di energia seguiti](https://procontro.com/wp-content/uploads/2024/01/why_you_feel_sleepy_after_eating_reasons_cause_fatigue_after_lunch-1.webp)
Il processo di digestione e assorbimento del cibo che ingeriamo è di fondamentale importanza per il nostro organismo. Durante questo complesso processo, gli alimenti vengono scomposti in elementi più semplici perché possano essere trasportati attraverso il nostro sistema gastrointestinale e assorbiti nel flusso sanguigno. Quando il livello di zucchero nel sangue, noto come glicemia, aumenta rapidamente, il nostro corpo risponde rilasciando l’ormone insulina per regolarlo e riportarlo a valori stabili. Un’ulteriore brusca diminuzione della glicemia può portare a una condizione di ipoglicemia, causando stanchezza e sonnolenza.
Le grandi oscillazioni della glicemia sono spesso il risultato dell’assunzione di cibi molto ricchi di zuccheri, poveri di fibre o sprovvisti di un adeguato equilibrio nutrizionale. Se il pasto è ben bilanciato e ricco di fibre, è meno probabile sperimentare picchi glicemici e subire “cali di zuccheri”.
La conoscenza di queste dinamiche può essere estremamente utile nella vita di tutti i giorni. Vi è mai capitato di mangiare un abbondante piatto di pasta al pomodoro e poco dopo sentirvi deboli e affamati? Alimentarsi nuovamente con cibi ad alto indice glicemico, come alimenti ricchi di zucchero o farina di tipo “00”, comporterà un ulteriore sali e scendi della glicemia.
Un’attenta pianificazione dei pasti e un equilibrato combinare degli alimenti può aiutare a evitare questa trappola. Questo non significa necessariamente mangiare meno, ma piuttosto mangiare in modo più consapevole e corretto!
nel controllo della funzione cardiaca.
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Il sistema nervoso può essere paragonato a un complesso circuito di informazioni che regola una vasta gamma di funzioni vitali. Una branca fondamentale di questo sistema è il sistema nervoso autonomo (SNA), responsabile, ad esempio, della regolazione della frequenza cardiaca, della temperatura corporea, della respirazione, del sonno e della motilità intestinale.
Il sistema nervoso autonomo è diviso in due rami principali: il sistema simpatico (detto anche ortosimpatico) e il sistema parasimpatico. Si potrebbe paragonare a una sorta di equilibrio Yin e Yang, simile al ciclo giorno-notte o al trovarsi in stato di veglia o di sonno. Il sistema simpatico, in altre parole, ci prepara all’azione, aumentando la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e la vigilanza, preparandoci alla cosiddetta “lotta o fuga”. Viceversa, il sistema parasimpatico ha l’effetto opposto, inducendo rilassamento, diminuendo la frequenza cardiaca, abbassando la temperatura corporea e facilitando l’eliminazione.
Dopo un pasto, è il sistema parasimpatico, ovvero il “sistema sonno”, a prevalere. Il nostro sistema gastrointestinale ha bisogno di una maggiore quantità di sangue e di attività nervosa per poter digerire e muovere gli alimenti lungo l’intestino. Questa situazione provoca un calo del tono vegetativo, che può portare a sensazioni di sonnolenza. È come se il nostro corpo dovesse concentrare molte risorse sulla digestione, a scapito di altre funzioni. Si tratta di un meccanismo veramente interessante che ci dimostra quanto il nostro corpo sia regolato in modo preciso e complesso.
Come evitare la sonnolenza dopo aver mangiato e rimanere svegli e attenti
![Quando il livello di zucchero nel sangue, noto come glicemia, aumenta rapidamente, il nostro corpo risponde Quando il livello di zucchero nel sangue, noto come glicemia, aumenta rapidamente, il nostro corpo risponde](https://procontro.com/wp-content/uploads/2024/01/why_you_feel_sleepy_after_eating_reasons_cause_fatigue_after_lunch-3.webp)
Dopo un pasto abbondante, è normale sentirsi stanchi e avere difficoltà a rimanere svegli. Ma perché succede questo? La risposta può essere trovata negli alimenti che abbiamo consumato. Alcuni cibi possono innalzare rapidamente i livelli di zucchero nel sangue, causando picchi di energia seguiti da improvvisi cali, che inducono sonnolenza.
Una buona strategia per evitare questo problema è includere nel pasto alimenti ricchi di fibre, come pasta integrale, riso integrale, farro e riso nero, oppure aggiungere più verdure. Questi cibi permettono un rilascio più lento degli zuccheri nel sangue, evitando sbalzi improvvisi di energia. Ricordate che l’argomento è complesso, quindi se avete dei dubbi sul vostro menù e sulla vostra salute, rivolgetevi a un professionista dell’alimentazione.
Inoltre, numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che fare una passeggiata dopo pranzo può favorire la digestione e migliorare la circolazione. Anche un caffè consumato dopo il pasto può aiutare a rimanere svegli, ma attenzione a non abusarne!
Queste sono alcune strategie che possono aiutarvi a combattere la sonnolenza post-prandiale, ma ricordate che ogni individuo è diverso e potrebbero essere necessarie soluzioni personalizzate.