Su quando è meglio aggiungere il sale nell’acqua per la cottura della pasta: prima o dopo che l’acqua sia arrivata a ebollizione? Una spiegazione basata sulla scienza

La questione dell’aggiunta del sale all’acqua per la cottura della pasta è un tema che ha da sempre incuriosito gli italiani. Ma c’è forse un momento preciso in cui è meglio farlo? C’è chi sostiene che bisogna aggiungere il sale prima che l’acqua raggiunga il bollore, mentre altri sono convinti che sia meglio farlo durante l’ebollizione. Ma ciò che la scienza ci dice è che non esiste in realtà un momento giusto per aggiungere il sale.

È infatti un falso mito pensare che l’aggiunta del sale all’acqua ancora fredda possa rallentarne il raggiungimento dell’ebollizione. Questa credenza non ha alcun fondamento scientifico. In realtà, la presenza del sale nell’acqua non influisce affatto sul tempo necessario per farla bollire.

La spiegazione dietro questo ragionamento è di natura chimica: il sale, infatti, non influisce sulla temperatura di ebollizione dell’acqua. L’unica differenza che si può notare è il sapore che conferisce alla pasta, ma dal punto di vista del tempo di cottura o del raggiungimento del bollore, non c’è alcuna differenza.

Quindi, Non preoccupatevi troppo del momento in cui aggiungere il sale all’acqua: potete farlo tranquillamente sia prima che durante l’ebollizione, senza temere di influenzare i tempi di cottura della vostra pasta.

dell’origine dei fenomeni naturali basata sui principi e sul metodo della scienza

L’aggiunta del sale all’acqua durante la fase di ebollizione è un fenomeno interessante da analizzare. Quando aggiungiamo il sale, l’acqua non raggiungerà più la temperatura di ebollizione a 100 gradi Celsius, ma supererà tale temperatura. Questo è dovuto a un principio noto come innalzamento ebullioscopico, che è una delle proprietà colligative dell’acqua. In pratica, il sale (cloruro di sodio) si dissolve e lega alle molecole d’acqua attraverso dei legami chimici.

LEGGI  La presunta "scoperta" dell'America prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo: le teorie sui vichinghi e altre possibilità.

Questi legami rendono più difficile il processo di ebollizione, poiché le molecole d’acqua, essendo legate al sale, avranno una minore propensione a trasformarsi in vapore acqueo: preferiranno rimanere nello stato liquido vicino al sale anziché passare allo stato di vapore. È un po’ come se ci fosse un legame sentimentale tra acqua e sale, che le fa preferire di restare unite piuttosto che separarsi.

E qui sorge una domanda spontanea: a che temperatura bolle l’acqua se aggiungiamo del sale? 110 gradi Celsius? 120 gradi Celsius? Fa i calcoli, che mostriamo nel prossimo paragrafo, si trova che la temperatura di ebollizione aumenta solo di 0,17 gradi Celsius, quindi l’acqua bollirebbe a 100,17 gradi Celsius. Si può quindi notare che la differenza è davvero minima e non influisce sostanzialmente sul tempo necessario per raggiungere il bollore. Pertanto, non c’è un momento preciso per aggiungere il sale: l’importante è ricordarsi di farlo.

Come eseguire i calcoli necessari per trovare la temperatura di ebollizione dell’acqua dopo aver aggiunto il sale.

La temperatura di ebollizione dell’acqua può variare dopo aver aggiunto del sale. Per calcolare questa variazione, dobbiamo considerare diversi parametri.

Innanzitutto, c’è la temperatura di ebollizione dell’acqua pura, che è di 100C. Poi c’è la costante ebullioscopica dell’acqua, che è una costante fissa pari a 0,51C/kg/mol. Successivamente, la molalità della soluzione, che aumenta all’aumentare della quantità di sale aggiunta, è di 0,17 mol/kg. Infine, abbiamo il coefficiente di Van’t Hoff, che nel caso del sale ha un valore di 2 poiché si liberano due particelle dopo la dissoluzione del sale: il catione sodio (Na) e l’anione cloruro (Cl-).

LEGGI  Il Risorgimento e l'unificazione dell'Italia: una breve panoramica sulla storia di come è nato il nostro Paese tra il 1815 e il 1861

Con tutti questi valori, possiamo calcolare la temperatura di ebollizione dopo aver aggiunto il sale. Utilizzando la formula T eb T eb 0 K eb * m * i otteniamo che la temperatura di ebollizione T eb sarà di 100,17C.