Se sei in strada e hai bisogno di trovare un bagno, c’è un’applicazione appositamente creata per aiutarti (VIDEO)

Il viandante solitario, immerso nella folla di una città sconosciuta, sente improvvisamente un dolore lancinante che gli sradica il respiro. La vicenda dell’indispensabile ricerca del luogo in cui soddisfare un bisogno fisiologico è un’esperienza comune a molti, un’ardua traversata tra la disperazione e la disorientante ricerca di soluzioni. Ma il problema dei luoghi pubblici destinati a questo scopo è universalmente noto: spesso sono poco igienici e a volte addirittura inagibili, un enigma avvolto nella nebbia delle incognite.

È partendo da questa consapevolezza che ComboCut, agenzia video con sede a Milano, ha proposto l’applicazione “Air WnC”, basata sul connubio diretto tra fornitore e fruitore di un servizio. Attraverso la geolocalizzazione del proprio dispositivo mobile, questo semplice software potrebbe individuare una o più soluzioni in abitazioni private nei paraggi: un bagno domestico, messo gentilmente a disposizione, e il cui proprietario potrebbe ricevere un compenso di 4 euro ogni 15 minuti. Il nome dell’app deriva da un gioco di parole con “Air B&B”, noto servizio che segnala i Bed& Breakfast nelle vicinanze. E proprio come avviene per le strutture ricettive, anche per Air WnC sarebbe previsto un sistema di recensioni, in modo che ogni utente possa condividere la propria esperienza e confermare – o meno – la reale qualità del servizio offerto. Il proprietario del bagno, infatti, avrà l’opportunità di fotografare e descrivere il proprio ambiente, inserendo ogni dettaglio che reputi rilevante.

Potrebbe sembrare un’iniziativa utile per tutti, ma al momento questo geniale e comico progetto non può ancora essere utilizzato da nessuno. Infatti, l’app è al momento soltanto un’idea brillante concepita dai creativi di ComboCut, i quali, grazie alla divulgazione soprattutto attraverso Youtube, hanno ottenuto una certa visibilità. Tuttavia, il potenziale imprenditoriale di Air WnC non può essere sottovalutato: un’idea c’è, così come un pubblico potenziale. E il bisogno a cui questa piccola trovata vuole rispondere è il più primordiale e universale di tutti.