La smentita della falsa notizia relativa al presunto messaggio della Guardia di Finanza riguardante la tutela della privacy”

La smentita della falsa notizia relativa al presunto messaggio della Guardia di Finanza riguardante la tutela

Ti imbatti, in questi giorni, nell’ennesima bufala che si sta diffondendo sul web, un messaggio che invita ad inserire sul proprio profilo Facebook una dichiarazione per impedire all’azienda di utilizzare le proprie informazioni personali. Si apre con le parole: “Se la Guardia di Finanza consiglia di pubblicarlo sulla propria pagina, un motivo ci sarà”. Questo semplice inizio, però, cela dietro di sé la solita trappola dell’allarmismo infondato, una volta di più adombrato dalla falsa credenza che la condivisione di determinati testi possa garantire una protezione legale.

Nostalgico come sei, forse ti ricorderai delle catene di Sant’Antonio, quelle storie apparentemente senza fine che tornano ciclicamente, con modalità sempre diverse, ma che non portano in alcun modo a una reale protezione dei dati personali. Questa volta, il messaggio sostiene che la Guardia di Finanza approvi e ritenga valida questa presunta dichiarazione, ma ciò è sicuramente frutto dell’immaginazione e dell’ingenuità collettiva.

Non illuderti: riscrivere e condividere il testo in questione non ti garantirà alcuna difesa legale in materia di privacy. La vera tutela dei tuoi dati personali viene dalla consapevolezza e dalla volontà dell’individuo di informarsi e agire secondo le leggi e le politiche del social network utilizzato.

In questa continua corsa tra verità e finzione, che caratterizza questa epoca piena di informazioni volatili, è meglio affidarsi alla prudenza e alla discernimento piuttosto che credere ciecamente a messaggi che promettono protezione ma che in realtà sono solo specchietti per le allodole.

Con cautela e consapevolezza, affronta i meandri di internet, tenendo sempre a mente che la verità è spesso celata dietro l’opacità delle menzogne.

Cordiali saluti.

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Una descrizione dettagliata del testo della bufala”

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/a, Se la Guardia di Finanza si trova a suggerirti di condividere questo testo, vi sarà sicuramente un motivo… Tutto quello che hai condiviso fino ad oggi diventerà pubblico da domani. Anche i messaggi che hai cancellato e le foto non autorizzate. Non costa nulla eseguire un semplice copia e incolla, ma meglio prevenire che curare. Canale 13 ha parlato di un cambiamento nella normativa sulla privacy di Facebook.

ATTENZIONE Con questa dichiarazione tu non concedi a Facebook (e/o agli enti associati ad esso) il permesso di usare le tue immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato che del futuro. Con questa dichiarazione, ti si ricorda a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o intraprendere qualsiasi altra azione in riferimento al tuo profilo e/o al suo contenuto. Il tuo profilo contiene anche informazioni private e riservate.

La violazione della privacy può essere punibile dalla Legge (UCC 1- 308-1 1 308-103 statuto di ROMA). Ti ricordo che Facebook è ora un’azienda pubblica, per cui tutti i membri (per tutelarsi) dovrebbero pubblicare quanto scritto sul proprio profilo. Non pubblicando questa dichiarazione, per “silenzio/assenso”, si permetterà l’uso delle foto, delle informazioni e di tutti i contenuti degli “aggiornamenti di stato” del profilo.

NON CONDIVIDERE!.. Copia e incolla