Attenzione all’importante avvertimento riguardo al messaggio ingannevole riguardante i portachiavi dotati di microchip su WhatsApp

Attenzione all’importante avvertimento riguardo al messaggio ingannevole riguardante i portachiavi dotati di microchip su WhatsApp

Ti parla . Vorrei rivolgerti alcune considerazioni su un fenomeno che sta prendendo piede in questi giorni: i portachiavi-spia. Un messaggio via WhatsApp, attribuito all’ASCOM, avvisa i destinatari di non accettare i portachiavi distribuiti gratuitamente in parcheggi e benzinai, poiché al loro interno sarebbe occultato un microchip in grado di spiare i nostri spostamenti.

È un vero excursionismo nella paranoia, un’escalation di allarmismo irragionevole, una fantasticheria dell’era digitale! Che il timore dell’invadenza tecnologica possa generare sospetti e paure è comprensibile, ma arrivare a diffondere una simile bufala è indice di una diffidenza esasperata nei confronti della modernità.

Questa propagazione del messaggio dal contenuto folgorante riflette una società sempre più attenta ai pericoli nascosti dietro ogni confezione regalata, ma allo stesso tempo sempre più incline a credere a quanto appare sullo schermo del proprio smartphone senza mettere in discussione la sua attendibilità e plausibilità.

Il pensiero corre inevitabilmente a quei romanzi popolati da situazioni grottesche, in cui la realtà fa un salto mortale e ciò che sembrava impossibile diventa all’improvviso credibile. Quale sarebbe il punto di arrivo di questa catena di falsi algoritmi, se non quello di mettere costantemente in guardia da amenità così prive di fondamento?

Siamo dunque di fronte a una catena di Sant’Antonio moderna, corretta da nucleo narrative inconsapevole, ma con un linguaggio e una propagazione tipicamente contemporanei. Come lapidario aneddoto, questa vicenda si offre come allegoria della società odierna, immersa in un mare di informazioni e disinformazioni, incapace di distinguere il vero dal falso, il reale dal virtuale.

Spero che questa tua passeggiata nel mondo delle bufale di WhatsApp ti abbia giovato e aiutato a riflettere sul modo in cui percepiamo e diffondiamo le informazioni. Buona continuazione.