Stanno arrivando i sex robot: l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore dell’industria del sesso

Stanno arrivando i sex robot: l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore dell’industria del sesso

Immagina un futuro in cui l’intelligenza artificiale si infila nei meandri più intimi della vita, creando delle bambole gonfiabili smart, dei veri e propri sex robot capaci di reagire alle tue azioni, imparando a conoscerti e a soddisfare i tuoi desideri. Ebbene sì, La tecnologia ha varcato anche questa soglia, introducendo nel mercato del sesso un nuovo elemento: i sex robot.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il mercato del sesso genera ricavi miliardari, segno inequivocabile delle inclinazioni umane. E ora l’industria del sesso si prepara a vivere un’ulteriore rivoluzione con l’avvento dei sex robot, dei compagni virtuali capaci di interagire con te, ascoltarti, farti ridere, recitare poesie e addirittura provare piacere.

Immagina di acquistare Harmony, un robot creato dall’azienda RealDoll, capace di comportarsi come una persona, ma privo della capacità di camminare. Sì, perché al momento la camminata è forse un eccesso di ingegneria per questa nuova creatura. Il costo? Circa 15 mila dollari, una cifra considerevole per un’esperienza che l’ingegnere Matt McMullen stranamente giustifica con l’obiettivo di rendere felici coloro che hanno difficoltà a stabilire una relazione vera.

Come se la felicità potesse essere confinata in un corpo di silicone programmato, privo di volontà propria. Ma forse è solo l’inizio, l’onda di un cambiamento che ci porta verso un nuovo concetto di compagnia, dove l’illusione prende il sopravvento sulla realtà.

Chissà quali saranno le implicazioni psicologiche di questa nuova frontiera, in cui l’interazione con le macchine si fa sempre più simile a un rapporto interpersonale. Eppure, al di là delle considerazioni etiche e filosofiche, sembra proprio che l’innovazione tecnologica continui a soffiare sul fuoco delle nostre passioni più intime, offrendoci un universo di piaceri virtuali da esplorare.

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Resta solo da chiedersi se questa evoluzione porterà a una maggiore comprensione dell’essere umano o se, al contrario, ci trascinerà sempre più lontano dalla bellezza di una vera relazione, fatta di emozioni autentiche, interazioni spontanee e sguardi che sanno comunicare più di mille algoritmi.