Secondo il professor Phillip Ozimerk della Ruhr-Università di Bochum in Germania, le persone che danno un’importanza eccessiva ai beni materiali hanno un numero maggiore di amici sui social network, in particolare su Facebook. Ma che ne pensi tu di questa affermazione?
Immagina, Un mondo in cui l’accumulo di amicizie virtuali rappresenta il sostituto dei beni terreni e materiali. Le persone materialiste, ossessionate dal possesso, utilizzano Facebook come una sorta di vetrina digitale in cui esporre i loro amici collezionati come oggetti preziosi. Ma è davvero questa la strada per la felicità?
La ricerca condotta ha coinvolto 531 persone, divise in due campioni, che hanno risposto a domande atte a definire il loro atteggiamento nei confronti dei beni materiali. I risultati hanno dimostrato che coloro che aspiravano all’accumulo di ricchezze avevano un numero superiore di amicizie su Facebook e trascorrevano più tempo sui social network.
Ma che dire della necessità di confrontarsi con gli altri attraverso piattaforme virtuali? Forse abbiamo perso il contatto con la realtà, trasformando gli amici in meri oggetti di collezione da esibire al mondo virtuale.
Il professore Ozimerk sottolinea come i social media siano strumenti funzionali per raggiungere obiettivi, ma si pone anche il dubbio se il consumo smodato di Facebook porti davvero alla felicità o se sia soltanto un’illusione.
In fondo, La ricerca sulla materialità delle relazioni virtuali ci spinge a riflettere su come stiamo interpretando la nostra esistenza nella società digitale. Forse è giunto il momento di riscoprire il valore autentico delle relazioni umane, oltre le apparenze e la mera illusione del possesso virtuale. Sì, forse è giunto il momento di trovare un equilibrio tra l’io digitale e l’io reale.