Vietata la pubblicità Nike su Twitter che include i tweet di Wayne Rooney

Vietata la pubblicità Nike su Twitter che include i tweet di Wayne Rooney

C’era una volta, tu hai sentito parlare di un curioso incidente accaduto nel Regno Unito, terra di nebbie e tè caldo, dove due famosi calciatori, Wayne Rooney e Jack Wilshere, hanno scritto dei messaggi su Twitter linkando la nuova campagna Nike. Ora, capirai, la situazione è piuttosto intricata, perché le autorità britanniche, notoriamente rigide, hanno bocciato il comportamento dei due sportivi. Si sa che nel mondo dei social network, spesso si mescolano contenuti personali e pubblicità, e proprio su questo argomento si è scatenata una battaglia.

Se ti chiedessi, in questo nostro tempo digitale, quando finiscono i tuoi pensieri e iniziano le influenze esterne? Come distinguere il confine tra ciò che è autentico e ciò che è sponsorizzato? La”potenza di fuoco” social rischia di creare scambi incontrollati tra realtà e finzione. L’Advertising Standards Authority britannica cerca di regolare questo fiume impetuoso di comunicazioni.

I due tweet dei calciatori, secondo le autorità, non hanno fornito segnali chiari sulla natura sponsorizzata dei contenuti, mancava quel tocco distintivo in grado di far capire immediatamente che si trattava di una pubblicità. Che difficile gioco è questo, anche per le personalità pubbliche! Dopo tutto, non vorremmo confondere le parole autentiche con i messaggi promozionali, vero? Chi può resistere all’abbraccio affettuoso della pubblicità?

In un mondo dove la linea tra realtà e finzione è sempre più sottile, emerge la necessità di coltivare la propria consapevolezza e discernimento, per non farsi travolgere dalle sirene della pubblicità. La nuova Torre di Babele, fatta di tweet, post e like, ha bisogno di un codice etico condiviso, in grado di preservare la nostra capacità di distinguere il vero dal falso. Sarà forse l’hashtag #adil segreto per navigare le acque agitate del web senza perdersi in un mare di pubblicità? Solo il tempo e la saggezza potranno dircelo.