Decalcificare la macchina del caffè è un processo essenziale per la durata e la corretta funzionalità dell’apparecchio. Un metodo per allungare la sua vita ma anche per evitare che il caffè assuma uno strano gusto.
Trattandosi di un elettrodomestico che funziona ad acqua, è facile che il calcare si depositi negli spazi, dalla ciotola in cui è riposta fino alle tubature.
Quando la pulizia non viene effettuata periodicamente il calcare si sedimenta all’interno e ostruisce progressivamente il passaggio di nuova acqua fino a rendere progressivamente la macchina non funzionante.
Bisogna ripetere la manutenzione ordinaria in media ogni 300 caffè, utilizzando prodotti naturali o decalcificanti specifici.
Decalcificare coi decalcificanti
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I decalcificanti sono i prodotti chimici che vengono impiegati per la pulizia delle macchine da caffè, vanno bene sia per la tipologia a cialda che a capsula. Sono detergenti chimici composti da sostanze acide che vanno a combattere ed eliminare il calcare.
Questi sono altamente corrosivi e irritanti quindi bisogna fare attenzione perché ogni traccia va eliminata dopo il passaggio nei tubi. Inoltre, durante l’utilizzo devono essere impiegati con la massima cautela.
I prodotti in commercio per la pulizia professionale sono tutti con agenti chimici e quindi infiammabili. Certamente si tratta di strumenti professionali che permettono una pulizia consona senza danneggiare l’apparecchio. Tra i prodotti che è facile reperire vi sono:
Cialde o pastiglie – Sono molto facile da utilizzare, sgrassano oltre a decalcificare, si inseriscono nell’acqua e vanno poi a sciogliersi e ad agire al momento del passaggio.
Durgol – Un decalcificante particolare che viene impiegato per tutte le macchine automatiche soprattutto per i sistemi a capsule risulta molto indicato.
Liquidi – Sono venduti in pratiche boccette sono adatti a tutti i tipi di macchine ed è possibile trovarne anche a prezzo contenuto.
Le macchine da caffè non sono tutte uguali. Talvolta è possibile trovare procedure diverse in base al marchio.
Nespresso consiglia per esempio di sciacquare la macchina prima di procedere, Philips invece per ovviare al problema del calcare propone di utilizzare decalcificanti ecologici e non classici (cioè prodotti che siano a base di acido citrico), Jur propone di fare la pulizia con le pastiglie che rimuovono anche i grassi.
In generale per ottenere una soluzione immediata è meglio usare un prodotto liquido, sono facili da usare e si trovano in commercio.
Le macchine datate però hanno sistemi diversi e bisogna procedere manualmente alla decalcificazione, bisogna lasciar agire il prodotto per almeno 15 minuti.
Come si decalcifica la macchina?
L’elettrodomestico non deve essere utilizzato e va portato a temperatura ambiente. Bisogna riempire la vaschetta con acqua tiepida e anticalcare (normalmente all’esterno del prodotto è riportato il quantitativo da utilizzare). Poi bisogna avviare il circolo come se si volesse fare un caffè.
Il passaggio va ripetuto fino a quando il serbatoio dell’acqua non risulta pulito. Al termine la vaschetta viene lavata e poi viene inserita solo acqua.
Ripetere nuovamente facendo filtrare tutta l’acqua. È consigliabile riempire due volte il serbatoio e poi fare un caffè di prova prima dell’utilizzo.
Metodi naturali per decalcificare
Esistono valide alternative agli agenti chimici per poter decalcificare la macchina da caffè in modo naturale. Sono a basso impatto ambientale, poco costosi e facilmente reperibili. Tra le sostanze più utilizzate vi sono aceto e acido citrico che sono sostanze ideali per la pulizia.
Scegliere un metodo naturale però non è solo un modo effettivo per risparmiare ma anche la procedura più sicura. In commercio esistono molti prodotti già pronti che vengono venduti per la pulizia dei macchinari, ma questi vanno usati con cura, bisogna procedere a molteplici lavaggi perché essendo chimici sono pericolosi.
In questo caso non si rischia invece di lasciare residui interni e si ottiene ad un prezzo nettamente inferiore un ottimo lavoro.
Aceto
Per utilizzare l’aceto per la pulizia bisogna riempire il serbatoio della macchina del caffè con mezzo litro di prodotto. Poi, seguendo la procedura standard, bisogna far svuotare la vaschetta premendo start e facendo il caffè.
Quindi ripetere di nuovo l’operazione con un altro mezzo litro di aceto. Al termine utilizzare una vaschetta di acqua per lavare tutte le parti interne e procedere sempre con un caffè di prova.
L’acido citrico
L’acido citrico è più difficile da reperire ma molto valido. Ne bastano 10 grammi sciolti in acqua. Si mette il tutto nella vaschetta contenitore e si avvia la macchina, si fanno fare lavaggi per due volte fino a quando non si consuma tutta l’acqua, poi si procede con un’altra pulizia da fare solo con acqua tiepida.
L’acido citrico è molto utile ed è naturalmente contenuto in frutta e verdura, soprattutto negli agrumi. In questo caso la sua concentrazione è piuttosto bassa, al 3%.
Viene impiegato nei detergenti perché ha un’azione anticalcare, è uno degli acidi più forte in commercio e per questo si trova anche nelle bibite come E330, ovvero un correttore di acidità.
Nonostante questo è irritante per pelle e occhi quindi deve essere impiegato con guanti e abbigliamento apposito se al naturale. Per evitare problemi si può fare ricorso sempre al limone o a bevande gassate come la Coca Cola come valida alternativa decalcificante.
Sale
Un’altra valida alternativa a basso costo che serve a decalcificare e soprattutto disinfettare tutti i circuiti interni è l’utilizzo di sale. Bisogna riempire di acqua il serbatoio e inserire almeno 5 cucchiai di sale al suo interno, questi devono essere sciolti.
Poi aggiungere un cucchiaio di sale grosso e allora azionare il procedimento per fare il caffè. Il sale passando nelle tubature disinfetterà tutto, il sale grosso, non riuscendosi a sciogliere trasporterà via il calcare passando nel tubo.
Dopo aver svuotato la vaschetta ripetere tutto il passaggio sfruttando solo acqua. A questo punto il macchinario sarà deterso e perfettamente integro.
Bicarbonato
Anche il bicarbonato è un valido alleato per decalcificare la macchina del caffè in modo naturale. Bisogna riempire la vaschetta sul retro con metà acqua, metà aceto e poi mezzo cucchiaio di bicarbonato. Lasciare agire e quindi avviare il procedimento di produzione del caffè.
Dopo aver ripetuto il procedimento fino al completo svuotamento della vaschetta è importante procedere con una pulizia effettuata solo con acqua per renderla fruibile nuovamente per produrre il caffè.
Per eliminare il sapore e l’odore dei prodotti utilizzati potrebbe essere utile effettuare uno o due caffè di prova al fine di ripristinare le tubature interne.
Limone
Per la decalcificazione, un prodotto sempre reperibile e a basso costo, è il limone. Questo può essere impiegato in due modi, o assoluto diluito in acqua o meglio nella coca cola, oppure impiegato con il sale.
Nel primo caso il potere del limone e della coca cola fungono da sgrassanti e decalcificanti, sono infatti pari all’utilizzo dell’acido citrico.
Nel secondo caso invece, impiegando il limone con il sale, si genera un’ottima reazione corrosiva e acida che va a pulire e disinfettare tutto l’ambiente interno della macchinetta.
In entrambi i casi bisogna poi procedere ad almeno due serie di risciacqui tenendo la vaschetta riempita unicamente con acqua tiepida.
Manutenzione macchina del caffè
Tutte le macchine del caffè devono essere soggette a manutenzione, soprattutto per mantenere quella funzionalità e quel gusto deciso che sono capaci di produrre. Anche le macchine che lavorano con il caffè già macinato richiedono questi passaggi perché vanno incontro ad un normale processo di deterioramento.
Oltre alla decalcificazione è importante anche pulire sempre il macchinario. I meccanismi interni sono molto delicati e rischiano facilmente di incepparsi e quindi di non funzionare. Inoltre, trattandosi di uno strumento in cui permangono sempre residui di sostanze, è molto facile che si sviluppino batteri e questo potrebbe compromettere le condizioni igieniche.
Per effettuare manutenzione ordinaria è consigliabile sempre leggere il libretto di istruzioni fornito con la macchina (chi non lo ha conservato può cercarlo online). Vengono riportate le metodologie da attuare per la pulizia e quelle per la decalcificazione. Oltre alla pulizia della parte interna bisogna sempre pulire tutte le altre parti dell’elettrodomestico che si possono smontare e che sono soggette a sporco.
Il serbatoio deve essere accuratamente lavato, tende a diventare opaco perché il calcare dell’acqua si annida. Chi ha una vaschetta per il latte deve fare molta attenzione perché nel tempo può generare un odore sgradevole e perché tende facilmente a far proliferare batteri. Alcuni possono anche estrarre il tubo legato al serbatoio. In questo caso il modo migliore è far filtrare acqua.
La vaschetta anteriore della macchinetta va lavata tutti i giorni, qui infatti si depositano i residui di caffè e tende a diventare melmosa, si possono usare normali detergenti sgrassanti, poi asciugare il tutto per evitare che si crei umidità.
Per evitare problemi è consigliabile effettuare la decalcificazione una volta al mese e la pulizia ordinaria tutti i giorni. Il problema del calcare è ancora più gravoso per chi non utilizza il macchinario tutti i giorni poiché, senza il passaggio continuo di acqua e caffè, è molto facile che si secchi tutto e che smetta di funzionare. Se ciò dovesse accadere è possibile fare un paio di tentativi con i decalcificanti chimici.
Se il problema persiste è meglio rivolgersi ad uno specialista o alla casa di produzione del macchinario per avere assistenza.