Ciao ? sono Gerardo.
Oggi ti parlerò di quelli che per mia esperienza personale sono le migliori paste termiche in commercio nel 2024 ?
Voglio cominciare subito mostrandoti le mie tre paste termiche preferite ?
Clicca qui per scorrere subito in basso alle recensioni delle migliori paste termiche del 2024
Riparo computer da quando ero adolescente e andavo in giro sul mio bel Califfone facendo “assistenza” ai compagni delle scuole superiori.
Ne ho viste di tutti i colori.
Non hai idea di quanti computer si sono fusi per colpa di una pasta termica consumata, o perché era stata scelta di scarsa qualità. Ed io dovevo intervenire per salvarli.
E’ per questo che ho deciso di scrivere la guida definitiva alla pasta termica, per fare finalmente un po’ di ordine e di condividere con tutti ciò che ho imparato in questi 20 anni di lavoro nel mondo dell’assistenza ai computer.
Cerchi un grande dissipatore? C’è una guida su procontro che può aiutarti.
Devo però premettere una cosa importante: sono un maniaco perfezionista.
Mi piace fare le cose come si deve, quindi nel corso di questi anni mi sono voluto togliere lo “sfizio” e vedere quale pasta termica garantisse effettivamente i migliori risultati.
Ho effettuato allora dei test maniacali, folli, di comparazione della stessa CPU, nello stesso case PC replicato, montando però paste termiche diverse, e sono giunto a delle conclusioni molto interessanti, che mi hanno fatto capire che le paste termiche sono solo all’apparenza simili, ma in realtà possono garantire prestazioni molto diverse.
Le paste termiche comunque possono essere utilizzate anche sulle console da gioco per migliorarne le prestazioni, ad esempio un po’ di tempo fa era molto in voga sistemare della pasta termica sulla PS4… in questo caso valgono le stesse regole utilizzate per il pc.
Clicca qui per leggere subito le domande frequenti per quanto riguarda le paste termiche
Migliori Paste Termiche 2024
Contenuti della pagina:
1. Grizzly Kryonaut
Per operazioni impegnative come overclockare un processore è importante l’impiego di una pasta termica di alta qualità a base siliconica, con una formulazione contenente anche alluminio che migliora le prestazioni termiche e garantisce una temperatura più bassa anche nel caso di improvvisi picchi dei consumi.
La pasta Thermal Grizzly Kryonaut è stata progettata appositamente per rispondere alle esigenze di chi non si accontenta e le prestazioni base del processore, ma desidera tirarle al massimo con una formulazione ad alta tecnologia.
Contiene, oltre al silicone, vettore principale, anche nanoparticelle di zinco e ossido di alluminio, compatibili con raffreddatori tradizionali e water block, per avere una trasmissione ottimale del calore e asportare tutto quello in eccesso senza esporre al rischio di sovraccarico CPU, GPU e piastre LED, anche il grande potenza.
È compatibile con i processori delle PS dalla 3 alla 5, Xbox serie S, Series X, One e 360, Intel e MacBook e tutti i componenti per gli smanettoni, come GPU e CPU, anche nel caso di applicazioni impegnative come il mining.
La sua fascia di impiego professionale gli consente di adattarsi anche sistemi per il raffreddamento estremo ad aria e azoto liquidi, sopportando senza perdita di fluidità temperature estreme, fino a -250 °C.
Per le prestazioni ottimali è necessario garantire lo spessore migliore, che è ottenibile tramite il suo speciale tappo in dotazione per applicarlo superfici piane, in cui è necessario un velo di pasta e un eccesso potrebbe significare uno scarso rendimento del sistema esterno di raffreddamento, come ventola e ricircolo di liquido.
Inoltre la sua formulazione avanzata con nanomolecole prolunga enormemente la vita utile di questa pasta per CPU ad alto rendimento, rendendola perfetta per avere stabilità sui lunghi periodi, indispensabile per operazioni con GPU impegnate nel mining.
È possibile anche l’applicazione con sistemi differenti come spatola, serigrafia, tampografia e pennello e richiede una conservazione accurata in un luogo secco e asciutto a temperatura ambiente, all’interno della sua confezione originale, dove si trova anche la pasta assorbente per l’umidità, che garantisce che il prodotto rimanga inalterato nel tempo.
2. Solutions GC Extreme
Le CPU E le GPU di ultima generazione richiedono prestazioni davvero estreme e sempre più di frequente e si ricorre all’overclocking per inseguire le esigenze
In particolare per quanto riguarda il settore del gaming, con console che hanno sempre più spesso bisogno di un ritocchino speciale da parte di un vero smanettone.
La pasta termica GC-Extreme, con la sua soluzione in gel permette di avere sempre la certezza di un dissipatore in grado di riportare tutto il calore dalla piastra del processore a sistema di raffreddamento
Con temperature operative che vanno dai -45 gradi fino ai +180 °C e una conduttività termica ottimizzata di 8,5 watt/mk, senza bisogno di fare strati spessi.
Il suo tappino erogatore permette di spargere tranquillamente il gel sul corpo del processore in totale sicurezza, anche se non si è particolarmente esperti.
È compatibile con le principali CPU Intel, quelle delle console come Xbox e PlayStation, oltre che dispositivi Apple e si presta perfettamente per chi è alla ricerca di una soluzione per tirare all’estremo in overclocking e far finalmente girare in maniera fluida anche i programmi e giochi più pesanti, senza esporre a pericoli inutili la macchina.
Si presta anche per ispezione termica con dissipatori a liquido freddo, acqua e per l’impiego per applicazioni heavy-duty come il mining, dove i singoli nodi sono sottoposti a sforzi considerevoli.
La sua conservazione è facilissima, perché il tubetto una volta sigillato è completamente isolato rispetto all’esterno e quando si mette il gel sul dispositivo continua ad essere efficiente per molti mesi, anche se si spinge all’estremo, senza il rischio che si secchi.
Infatti non ha componente acquosa ma una matrice siliconica a media densità. Inoltre l’erogatore a siringa permette di sapere sempre con totale certezza quanta pasta si ha a disposizione e se è necessario acquistarne ancora urgentemente.
3. COOLL Pasta termica
Con questa pasta termica di ultima generazione con formulazione completamente liquida a bassissima densità ci si toglie finalmente ogni pericolo di avere zone dove lo spessore è eccessivo e il rendimento di trasmissione termica troppo basso, grazie alla composizione completamente metallica.
L’efficienza di trasmissione termica è altissima e al tempo stesso la semplicità di impiego e totale, perché basta rimuovere il prodotto che si trovava precentemente sul processore, sulla GPU o su qualsiasi altro dispositivo, compresi i LED ad alta potenza e sostituirla con la pasta, stando bene attenti a raggiungere ogni angolo.
La sua formulazione liquida la rende perfettamente autolivellante e basta guardare in controluce per capire se ci sono zone da trattare successivamente con il pennellino, prima di rimettere il raffreddatore passivo.
È compatibile anche con i sistemi a bassissima temperatura per l’over cooling, in caso di pc per gaming, console e impianti avanzati di array per il mining.
La siringa trasparente dell’erogatore, inoltre assicura di potere sempre controllare la quantità di pasta ancora presente, prima di cominciare a fare un lavoro.
Grazie alla totale assenza di acqua nella formulazione, perché la matrice è siliconica a bassa viscosità, la pasta non secca, anche dopo periodi di inutilizzo, oppure se deve tollerare temperature al limite su dispositivi elettronici per lungo tempo, a esempio nel caso di server.
4. ARCTIC MX-4 la regina della paste termiche
La Arctic MX-4 è la mia pasta termica preferita, per varie ragioni.
La prima è che è facilissima da installare, anche per chi è alle prime armi, la seconda ragione è che ha un prezzo altamente competitivo.
Ma la terza ragione è che è stata la pasta termica che ha performato meglio nei miei test nel corso di questi anni, garantendo sempre le massime prestazioni.
Le numerosi recensioni degli utenti online confermano le mie osservazioni, e mi fa piacere non essere smentito, perché nonostante tutto credo sempre che il sapere comune, le esperienze che possiamo condividere, sono quelle che ci fanno capire meglio per “selezione naturale” cos’è meglio per noi come comunità di utenti PC.
La Arctic MX-4 non conduce elettricità ma solo calore.
La parte più complessa quando si va a posizionare la pasta termica è montare il dissipatore senza generare bolle d’aria, per questo è sempre meglio metterne solo un chicco di riso al centro, evitando di spalmarla.
E’ bene sempre richiudere il tappo della pasta dopo ogni applicazione, per evitare che si secchi.
LA MX-4 è la perfetta commistione di buon prezzo e ottime prestazioni, senza dover per forza sconfinare nel mondo delle paste termiche deluxe per smanettoni, per coloro che vogliono overclocckare al massimo la propria macchina e quindi hanno bisogno del turbo.
Per tutti gli altri la MX 4 della Arctic rappresenta al momento la scelta migliore, è infatti la regina delle paste termiche a mio parere.
5. Thermal Grizzly
La Thermal Grizzly è un’ottima alternativa alla Arctic.
Funziona alla grandissima, e ha un dosatore molto intelligente, quindi perfetta per chi non vuole sprecare neanche una goccia.
Nel mio test personale è arrivata seconda, ma quasi a pari merito con la Arctic, infatti garantisce delle prestazioni di raffreddamento impressionanti considerato il prezzo a cui è venduta.
Non è conduttiva, quindi non trasmette energia elettrica, ma solo calore.
La Thermal Grizzly è un ottimo prodotto che in fin dei conti potrebbe essere anche sulla vetta assoluta del podio, e addirittura online ci sono molti utenti d’oltreoceano che la preferiscono a tutte le altre.
De gustibus, ma stiamo parlando di livelli altissimi comunque, e c’entra molto anche l’esperienza personale per decidere in questo caso.
6. Noctua NT-H1
Un’altra pasta che merita menzione nella mia guida è la Noctua NT-H1, che occupa un posto particolare nel mio cuore perché è quella che abbiamo usato in un retreat in Germania, uno dei periodi più belli della mia vita…
Questa è una pasta termica che può dare una spinta in avanti alla propria CPU e in generale al proprio sistema assicurando grandi prestazioni
Ne basta davvero poca per funzionare alla grandissima, perfetto questo perché significa che il tubetto potrà durare a lungo.
La composizione è esente da micro granuli metallica, significa ovvero che non ci sono problemi quando la si stende, perché non può trasmettere elettricità ma solo calore, una sicurezza in più che ci permette di dormire sonni tranquilli.
Dura inoltre parecchi anni e non c’è bisogno di riapplicarla.
7. Cooler Master E2
Ecco una pasta termica interessante, prodotta dalla Cooler Master, conosco un amico che va pazzo per questa pasta, perché dice che non c’è bisogno di spendere di più per una pasta termica.
Io non sono d’accordo con lui, perché voglio sempre il meglio dalle mie macchine, ma per dovere di cronaca e dato che è una pasta termica di qualità voglio includerla in questa mia guida.
All’interno della confezione, oltre alla pasta termica si trova una mini spatola per spalmare accuratamente la pasta e una salviettina imbevuta di alcool isopropilico per rimuovere i residui della pasta precedente.
E’ una pasta che in fin dei conti ha delle buone prestazioni, infatti dopo averla applicata si può sentire da subito la ventola girare più lentamente e la temperatura del processore diminuire.
Consigliata per chi ha computer economici e non vuole il meglio del meglio.
8. Tianhaixing HY880
Per evitare il surriscaldamento delle GPU, questa pasta termica da applicare sul retro del dissipatore garantisce un altissimo livello di accoppiamento e di rimozione del calore in eccesso.
È compatibile per l’impiego senza il pad termico in silicone per dispositivi di nuova generazione. In questo modo riesce a garantire la totale rimozione del calore in eccesso per tantissimo tempo, anche se devono essere sopportati lunghi periodi ad alte temperature.
Per evitare rischi di burnout e di danneggiamento del die del processore, la pasta termica lavora in collaborazione con dissipatori passivi, ventole e sistemi di ricircolo a liquido freddo o acqua, senza indurire e senza perdere di efficacia.
È realizzata con una sospensione di microparticelle di carbonio con una conducibilità termica superiore rispetto alla media ed è notevolmente più fluida rispetto alle paste siliconiche tradizionali, con una grande facilità di distribuzione con il suo tubetto a siringa.
Senza difficoltà si può raggiungere ogni punto del processore prima di installare i dispositivi passivi ed evitare che siano presenti zone discontinue o con spessori incompatibili con le prestazioni ottimali della pasta.
L’applicazione semplicissima, perché basta pulire il dissipatore in metallo con un panno pulito e applicare la pasta con la sua siringa calibrata, per essere subito pronti ad affrontare performance davvero impegnative.
Domande Frequenti
A cosa serve la pasta termica?
La pasta termica è l’anello di congiunzione tra la CPU (o la GPU o il CHIPSET) e il dissipatore.
Nel PC non tutta l’energia viene utilizzata dal processo di calcolo, una parte di questa viene dispersa in calore.
Un buon sistema di raffreddamento e un’ottima pasta termica garantiscono la longevità della nostra macchina.
La pasta termica è un tipo di composto dotato di alta conducibilità termica, ovvero può trasferire in maniera veloce e ottimale il calore prodotto dalla CPU del nostro computer al dissipatore, il quale poi provvederà a inviare all’esterno del case l’aria calda, permettendo quindi al nostro processore di rimanere fresco e vitale.
Hai mai sentito parlare dei generatori di rumore bianco? Da un’occhiata al nostro articolo e scegli tra i migliori del 2024 ?
Tra la CPU e il dissipatore possono venire a crearsi delle sacche d’aria che impediscono al calore di PASSARE agevolmente e quindi al dissipatore di fare il proprio lavoro al 100%.
Il processore del PC tende a scaldarsi in maniera drastica, senza una buona pasta termica a fare da “ponte”, oppure con una pasta oramai usurata, si rischia di giocarsi la salute della propria macchina.
Specie se si è soliti sfruttarla al massimo delle sue prestazioni tramite editing grafico, video o impiego videoludico.
Nonostante nei processori moderni vi sia un sistema che faccia andare in shut-down preventivo l’intero sistema per impedire che si bruci superata una certa temperatura, non è mai buona norma lavorare a temperature molto alte per lunghi periodi di tempo, dato che i componenti del nostro computer non sono destinati a durare in eterno e si possono usurare facilmente se li si tiene per molto tempo a pieno carico.
La pasta termica è un composto molto semplice, spesso di ossido di zinco e silicone, però nonostante la sua semplicità e relativa economicità esistono sul mercato paste termiche di qualità che conducono molto meglio il calore e permettono alla CPU di rendere al massimo garantendo prestazioni sempre al top nei giochi e nelle applicazioni più esigenti.
Quanta pasta termica serve?
Di norma 4g di tubicino bastano per 7-8 applicazioni.
Ma io consiglio sempre di prendere il tubicino più grande perché può capitare di fare errori, e avere più pasta termica permette di fare dei test, magari su un pezzo di carta, preventivi, per constatare effettivamente quante pasta esce in base alla pressione del tubetto o della siringhina, ed evitare così errori quando è il momento “cruciale” di applicarla sulla CPU.
Come applicare la pasta termica?
Ti stai adesso chiedendo dove esattamente mettere la pasta termica?
La parte del chip dove poggia la pasta viene chiamato HeatSpreader.
Le due aziende leader nella produzione di CPU adottano due stili differenti per costruire i loro heatspreader:
- AMD costruisce i proprio heatspreader in modo sporgente, per facilitare la dissipazione.
- Intel – assembla i propri heatspreader con un design concavo, e quindi c’è di solito bisogno di un po’ di pasta termica in più per far sì che si abbia lo stesso effetto
La pasta termica serve a livellare le imperfezioni di questa superficie, a patto che si posizioni a regola d’arte evitando le bolle d’aria.
Di norma è bene non spostare mai il cooler dalla CPU a meno che si intenda sostituire la pasta termica, ovvero rimuoverla ed applicarne di nuova, in alternativa è da evitare ogni movimento di questo.
E’ bene non mettere mai troppa pasta termica: basta un chicco di riso.
Questa è la regola fondamentale da non trasgredire in ogni caso, non esagerate o rischiate di creare danni alla CPU e di ritrovarvi un sistema tutto impiastricciato.
Basta mettere una piccolissima dose di pasta termica, ovvero delle dimensioni di un chicco di riso, al centro della nostra CPU, lasciando poi che la pressione del dissipatore sulla stessa provveda a spargerla per tutta la sua superficie.
La parte più calda della CPU è al centro, è per questo che si consiglia di sistemare un chicco di riso proprio lì e lasciare che la pasta si propaghi.
Una cosa fondamentale da ricordare è che l’aria calda tende a salire verso il basso mentre quella fredda tende a scendere, è bene quindi sistemare le ventole in uscita sempre sopra e posteriormente nel nostro case.
Come rimuovere la pasta termica?
La pasta termica una volta messa tende a usurarsi col tempo, arriva quindi un giorno che si decide di sostituirla perché magari il surriscaldamento della cpu l’ha seccata.
Può anche succedere che si realizzi di avere sistemato male la pasta termica e che ci sia bisogno di riapplicarla.
In entrambi i casi sarà quindi necessario rimuoverla.
Non si può infatti assolutamente riapplicare la nuova pasta termica sulla vecchia, si creerebbero solo grandi problemi al nostro sistema.
Per togliere la pasta termica c’è bisogno di alcol isopropilico, quello che si trova comunemente in farmacia, dato che evapora quasi immediatamente ed è quindi la scelta ottimale.
Evitare comunque in ogni caso l’utilizzo dell’acqua, che può creare vapore acqueo, e quindi distruggere la nostra CPU.
Si dovrà quindi strofinare prima a secco una pezza di cotone togliendo la parte di residuo visibile ad occhio nudo, poi bagnare un pannetto di alcool e provvedere a tirare via il resto.
Ripulire poi alla fine il tutto con un panno asciutto e applicare la nuova pasta termica come se si partisse da zero.
Facile, no?
Quanto tempo dura la pasta termica?
Ci sono persone che non cambiano mai la pasta termica, ed altri che la cambiano una volta all’anno.
Dipende da una serie di fattori, ma orientativamente la pasta termica va cambiata ogni tre anni.
Nel caso in cui si faccia un uso estremamente intensivo del computer, pensiamo al mining di bitcoin o a rendering video e 3D no-stop, sarà meglio provvedere a sostituire annualmente la pasta termica nel nostro sistema.
Ci sono casi comunque in cui si può rimanere con la stessa pasta termica per tutto il ciclo di vita della nostra CPU, GPU o CHIPSET, senza il bisogno di cambiarla mai.
Che pasta termica usare?
Esistono tre tipi di pasta termica:
La pasta cremosa: quella di cui parlo in quest’articolo e la pasta cremosa che si applica con le micro siringhe presenti nella confezione
I pad termici: i pad termici non sono vera e propria pasta ma dei pannellini solidi da applicare a mano, hanno il vantaggio che sono molto più facili da montare, si evita di sicuro di impiastricciare, però non permettono alla CPU di performare ai massimi livelli dato che creano spessore e impediscono il raffreddamento perfetto e veloce della macchina
la pasta termica liquida: la pasta termica liquida è la migliore che sip uò trovare, è fatta di metallo liquido argentato, che ha una grande termo-conducibilità.
Io sono old school, vecchia scuola, ho sempre usato la pasta termica e preferisco rimanere così, ricordando quel giorno, in un’estate di tanti tanti anni fa, in cui mio zio mi insegno a costruire il mio primo PC, sia benedetto, mi iniziò a un mondo che mi ha portato tantissime gioie e soddisfazioni.
Per questo non potrei mai usare i pad termici, la mia è una scelta ideologica e di cuore innanzitutto, prima che pratica.
In conclusione
Raffreddare il computer non è un affare semplice, dagli anni 80 ad ora si sono fatti passi da gigante nel progresso della velocità computazionale dei nostri sistemi e al tempo stesso questi sono diventati sempre più difficili da raffreddare.
Incrementando la potenza di calcolo aumenta anche la necessità di “spingere” la CPU, quindi il problema del raffreddamento è costante.
Avere un buon sistema di raffreddamento all’interno del case del proprio PC è fondamentale per garantire prestazioni elevate durante tutto il ciclo di vita del sistema.
Non molti sanno che un sistema raffreddato male performa anche male e può creare dei fastidiosissimi “bottleneck”.
Un mio amico per non sostituire la pasta termica “Tanto non serve a niente” diceva, ha bruciato una scheda madre costosissima.
Mi telefonò un giorno in lacrime disperato.
Non sapevo proprio cosa dirgli, dato che erano mesi che gli stavo raccomandando la sostituzione della pasta termica e sembrava non volermi ascoltare…
Come ho già detto all’inizio di questa mia guida, mi preme ribadirlo adesso: è bene non affidarsi mai a prodotti cinesi col miraggio di risparmiare una manciata di euro.
Come diceva la mia nonna abbruzzese: Lo Sparagno Non E’ Mai Guadagno, e questa massima è più che mai vera nel mondo dei computer.
Meglio investire qualche euro in più oggi che piangere domani per un disastro già annunciato.
I computer infatti sono sempre più al centro della nostra vita, sono sempre più performanti e protagonisti per ciò che riguarda l’impiego quotidiano, non possiamo dunque fare finta di niente e lasciare queste nostre preziose macchine all’incuria, abbandonate a se stesse.
Scegliere la migliore pasta termica per le proprie necessità più che un diritto è un DOVERE.
Vi saluto amici,alla prossima
Gerardo
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