Il Sole emette un’eruzione solare particolarmente intensa, la più forte registrata dal 2024, e si prevedono tempeste geomagnetiche sulla Terra nel corso del prossimo weekend

Il Sole emette un’eruzione solare particolarmente intensa, la più forte registrata dal 2024, e si prevedono

Il 14 dicembre del 2024, il Sole ha emesso la più intensa tempesta solare registrata nell’attuale ciclo solare. Si tratta di una tempesta solare di classe X, la più energetica secondo la classificazione ufficiale, mai osservata dal settembre del 2024. Il fenomeno è stato rilevato alle ore 1:02 italiane, quando la nostra stella ha emesso un intenso brillamento solare.

Questo brillamento ha generato un vasto blackout radio in Sudamerica e in Nordamerica, con una perdita di segnale radio a frequenze inferiori ai 35 MHz che si è protratta per circa 30 minuti. Al brillamento solare è seguita un’espulsione di massa coronale, osservata dal telescopio SOHO della NASA, insieme a una velocità di oltre 7,5 milioni di km/h.

Sebbene le espulsioni di massa coronale siano tipicamente altamente direzionate, fortunatamente l’espulsione del 14 dicembre non è stata precisamente rivolta verso la Terra. Tuttavia, l’emissione di particelle cariche colpirà il nostro pianeta nelle giornate del 15, 16 e 17 dicembre, perturbando il campo magnetico terrestre e causando una tempesta geomagnetica.

Preliminarmente, sono previste tempeste geomagnetiche di categoria G1 per il 15 e 16 dicembre, che non creano danni significativi, ma possono causare fluttuazioni nelle reti elettriche. Tuttavia, il picco dell’evento è atteso per domenica 17 dicembre, con tempeste geomagnetiche di categoria G2 o G3. Queste tempeste potrebbero danneggiare i sistemi elettrici ad alte latitudini, provocando aurore polari sopra i 55 gradi di latitudine.

Le tempeste di categoria G3, inoltre, possono causare problemi ai satelliti e ai sistemi di navigazione radio, oltre a provocare aurore polari anche a latitudini più basse, fino a 50 gradi. È importante sottolineare che la meteorologia spaziale è estremamente difficile da prevedere, quindi al momento non è possibile prevedere se e dove saranno avvistate aurore in Italia.

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Tuttavia, è importante sottolineare che questo evento non avrà effetti particolari in Italia e, quindi, non c’è alcun motivo per preoccuparsi.