Olio di ricino per la barba

La barba, alla pari dei capelli, richiede una cura non indifferente del pelo. A tal proposito, non è un caso che in commercio si trovi una vasta gamma di prodotti dedicati appositamente al mantenimento della qualità della barba, articoli per garantire morbidezza, setosità e vigore ai peli presenti su viso e collo.

Tuttavia, attorno alla cura della barba non mancano luoghi comuni e/o leggende metropolitane, veri e propri falsi miti.

Tra questi vi è l’utilizzo dell’olio di ricino per mantenere la barba in ottimo stato. Le cose stanno davvero così? L’olio in questione è in grado di garantire benefici ai peli sul viso?

In realtà, no. O meglio, l’olio di ricino sembrerebbe apportare dei benefici sul piano dell’idratazione, oltre che in ottica anti infiammatoria.

Allora, per quale motivo circola online la possibilità di fare uso dell’olio, ai fini della cura e del matenimento della barba?

Entriamo nel dettaglio e cerchiamo di far luce sulle questioni avanzate, in modo tale da chiarire una volta per tutte le reali potenzialità dell’olio di ricino.

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Cos’è l’olio di ricino

Impossibile non partire dalle basi, essenziali per cercare di circoscrivere l’argomento oggetto dell’articolo.

Quando si parla di “olio di ricino” si fa riferimento a un olio particolarmente pregiato estratto dai semi della pianta omonima.

Quest’ultima, nota sul piano scientifico come “Ricinus communis“, è una pianta originaria dell’Africa tropicale, ma col tempo è divenuta oggetto di coltivazione anche altrove, laddove il clima ne ha garantito la sopravvivenza.

A testimonianza di ciò, è sufficiente sottolineare che ad oggi il vegetale può essere riscontrato sia nelle zone temperate che in quelle subtropicali.

A proposito dell’olio, in commercio ne esistono due tipologie differenti: l’olio di ricino nero e l’olio di ricino giallo.

Queste si distinguono tra loro per via del metodo con cui vengono prodotte, con il primo che si contraddistingue per essere meno rifinito rispetto al secondo.

Venendo alle caratteristiche dell’olio, quest’ultimo si presenta… diverso da un olio comune. No, niente a che vedere con oli come quello d’oliva o di semi di girasole; piuttosto, quello di ricino si caratterizza per una maggiore densità, associata a una viscosità non indifferente.

Per quanto riguarda l’odore, esso si presenta decisamente forte, oltre che non particolarmente piacevole.

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Detto ciò, passiamo a un’analisi approfondita delle proprietà dell’olio, in modo tale da tentare di comprendere quali siano i motivi effettivi alla base della sua presunta utilità nell’ottica della cura della barba.





Proprietà dell’olio di ricino

L’olio di ricino viene sfruttato da tempo da una vasta gamma di culture. Ciò avviene sulla base delle sue caratteristiche, proprietà e peculiarità: riassumiamole qui di seguito.

L’olio di ricino è noto per essere:

  • idratante. La sua applicazione sulla barba le garantirebbe una maggiore idratazione, motivo per cui l’olio risulterebbe particolarmente utile per la peluria sul viso;

  • anti infiammatorio. All’interno dell’olio di ricino risiede una quantità non trascurabile di acido ricinoleico, la quale sembrerebbe in grado di garantire un’azione anti infiammatoria. Tuttavia, la proprietà in questione merita ulteriori studi in merito;

  • in grado di ridurre l’incidenza dell’acne. Quest’ultima non è altro che una malattia cronica della pelle, caratterizzata da un’evoluzione benigna. L’acne provoca l’infiammazione del follicolo pilifero, oltre che dell’annessa ghiandola sebacea, provocando i cosiddetti brufoli, ma l’olio di ricino sembrerebbe essere un valido rimedio per il contrasto del tutto;

  • lassativo. Infine, l’olio di ricino è noto per il suo effetto lassativo, il che, come si può dedurre, ha poco a che vedere con le dinamiche relative alla crescita e alla cura della barba.





Olio di ricino: può far crescere la barba?

Abbiamo visto come l’olio di ricino sia dotato di una vasta gamma di proprietà. Queste farebbero pensare alla possibilità di fare uso dell’olio in qualità di prodotto per la crescita e il mantenimento della barba.

Ma le cose stanno realmente così? L’olio può essere utilizzato per garantire alla barba una crescita più significativa?

La risposta, purtroppo, è no: l’olio di ricino non è in grado di alimentare il volume, la lunghezza o la densità della propria barba.

Da ciò ne deriva che l’olio non sia in grado di velocizzarne la crescita, ridurre l’incidenza delle chiazze o rendere la barba più folta.

Tuttavia, non tutto è perduto.

Per quanto l’olio di ricino non sia in grado di apportare benefici in termini di lunghezza, oltre che di densità e volume, è altrettanto vero che il prodotto può ugualmente tornare utile sul piano del mantenimento della qualità della barba.

Il tutto è dovuto alle proprietà – o parte di esse – presenti nell’olio stesso, a partire dalle sue capacità idratanti. Un prodotto in grado di idratare al meglio la pelle del viso potrà favorire una crescita di maggiore qualità alla barba, per il semplice fatto che la peluria… “appoggia” sull’epidermide idratata al meglio.

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In base a quanto riportato, è bene evidenziare che l’effetto di una barba rigogliosa è dato non tanto dalle capacità dell’olio di favorire la crescita della peluria, quanto piuttosto dalla maggiore cura dedicata alla barba stessa.

Inserendo l’olio di ricino nella propria toeletta, e applicandolo con frequenza di giorno in giorno, la pelle risulterà maggiormente idratata, e la barba non potrà che beneficiarne.

Affinché si possano ottenere i migliori risultati possibili, in termini di cura e trattamento della barba, è fondamentale integrare altri prodotti all’olio stesso.

Un esempio è dato dallo specifico olio per la barba, oltre che dai balsami e da altri articoli dedicati alla cura della peluria sul viso.

L’olio di ricino, dunque, non è in grado di favorire lo sviluppo effettivo della barba, ma risulta comunque un alleato sul piano della cura e del mantenimento della qualità della stessa.

A tal proposito, vediamo come applicare l’olio in questione nelle modalità corrette.





Come applicare correttamente l’olio di ricino sulla barba

L’olio di ricino va applicato nella maniera corretta, in modo tale da permettere alla pelle – e, conseguentemente, alla barba – di ottenere i benefici che il prodotto è in grado di garantire.

Va detto che la sua applicazione, sul piano pratico, non differisce da quella di qualsiasi altro olio per la barba. Di seguito, dunque, i passaggi relativi al corretto utilizzo dello stesso:

  • in primo luogo, l’olio va prelevato in una piccola quantità. Questa andrà versata sul palmo della mano, tenendo conto che saranno sufficienti appena 4-5 gocce della sostanza. Tuttavia, nel caso in cui la barba fosse piuttosto lunga, non si escluda la possibilità di aumentare il dosaggio;

  • in secondo luogo, l’olio di ricino andrà strofinato tra le proprie mani. L’azione serve a distribuire la sostanza in modo uniforme, oltre che renderlo più fluido e facilmente applicabile, successivamente, sulla propria barba;

  • il terzo passaggio prevede l’applicazione effettiva del prodotto. L’olio andrà applicato in maniera attenta, accurata, considerando di dover partire dalla radice dei vari peli. Proseguendo verso l’alto, il prodotto andrà spalmato fin verso le punte, così da coprire la peluria nella sua interezza.
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Inoltre, si faccia particolare attenzione nel garantire che l’olio raggiunga la pelle: è essenziale che il prodotto arrivi sino all’epidermide, in modo tale da favorirne l’idratazione.

Per far sì che ciò accada, è bene utilizzare la punta delle dita e procedere con massaggi approfonditi. L’obiettivo, in questa fase, è quello di far sì che l’olio possa essere assorbito dalla pelle.

Un ulteriore consiglio a proposito della corretta applicazione del prodotto riguarda l’area in cui lo stesso andrà applicato: l’ideale sarebbe fare in modo di partire dai punti al di sotto della mandibola, per poi procedere con il completamento dell’applicazione sull’intera superficie della barba;

  • infine, il quarto e ultimo passaggio prevede la continuazione del massaggio su tutta l’area della barba. L’olio andrà distribuito in modo uniforme, e l’azione massaggiante dovrà proseguire finché il prodotto non risulti effettivamente assorbito.

A questo punto, l’applicazione dell’olio di ricino è terminata. Affinché la sua azione possa risultare efficace, rendendo la barba maggiormente curata, è importante farne uso con una certa frequenza; dopotutto, si è già detto dell’importante azione idratante del prodotto, quanto mai utile, tra le altre cose, per l’epidermide.

In definitiva, è fondamentale chiarire come l’olio non sia in grado di “spingere” la crescita della barba, possedendo altre proprietà specifiche.

Tuttavia, se affiancato ad altri prodotti può ugualmente risultare utile, così come osservato nell’analisi dei suoi benefici.

Per coloro che siano alla ricerca di un prodotti per rinvigorire la barba, rendendola più densa, lunga e folta, si consideri l’eventualità di acquistare oli e altri prodotti dedicati.

In commercio è possibile acquistare lozioni ad hoc, articoli creati specificamente per la cura della peluria del viso, e applicabili quotidianamente per migliorare l’aspetto e la qualità della propria barba.

L’olio di ricino può essere tranquillamente integrato ad articoli simili, apportando i benefici osservati.