Secondo alcuni esperti di medicina, l’obiettivo dei 10.000 passi al giorno potrebbe non essere strettamente necessario per mantenere uno stile di vita sano. Questa regola, infatti, potrebbe esser stata originariamente adottata dalla compagnia produttrice di un noto pedometro giapponese negli anni ’60, come strategia di marketing.
Diversi studi scientifici sostengono che anche un numero inferiore di passi, come 7.000 al giorno, potrebbe portare gli stessi benefici per la salute, soprattutto se correlati ad altre attività fisiche come la corsa o l’allenamento con i pesi. La qualità del movimento, quindi, sembra essere più importante della quantità.
In ogni caso, è importante sottolineare che mantenere uno stile di vita attivo è fondamentale per contrastare il rischio di obesità e malattie croniche, come diabete e patologie cardiovascolari. La chiave, dunque, potrebbe essere quella di individuare l’attività fisica che ci piace di più e che sia sostenibile nel lungo periodo. Che si tratti di una passeggiata, di una sessione in palestra o di una partita a tennis, l’importante è muoversi e divertirsi.
Il metodo di contare i passi per monitorare l’attività fisica
I contapassi per smartphone e orologi sono diventati sempre più diffusi negli ultimi vent’anni. Questo tecnologia ci ha permesso di monitorare i nostri livelli di attività fisica, alcuni parametri di salute come la frequenza cardiaca e le modalità di spostamento.
Tuttavia, l’obiettivo di camminare 10.000 passi al giorno non ha una base scientifica solida ed è più un espediente di marketing. Vi sorprenderà sapere che il simbolo giapponese che rappresenta il numero “10.000” ha la forma di una persona che cammina. Fu un’azienda giapponese negli anni ’60 a inventare il primo contapassi e proprio per questa somiglianza lo chiamò “misuratore dei 10.000 passi”.
I benefici di fare i 10.000 passi al giorno: aiutano tutti?
Il concetto dei 10.000 passi al giorno come obiettivo per mantenere uno stile di vita attivo andrebbe rivisto, soprattutto in base all’età. Secondo le linee guida del 2024, pubblicate dal U.S. Department of Health and Human Services, sono raccomandati da 150 a 300 minuti di attività motoria a settimana con la stessa intensità di una camminata veloce, oppure da 75 a 150 minuti di attività più dinamica, come la corsa, la bicicletta o il nuoto.
In base a queste raccomandazioni, gli adulti sotto i 60 anni potrebbero percorrere tra gli 8.000 e i 10.000 passi al giorno per raggiungere gli obiettivi di attività fisica consigliati. Tuttavia, per le persone anziane oltre i 60 anni, potrebbe risultare più sicuro e adeguato puntare a un numero inferiore di passi al giorno. In particolare, per gli over 60 potrebbero essere sufficienti tra i 6.000 e gli 8.000 passi al giorno per garantire il raggiungimento del tempo di attività motoria consigliato dalle linee guida.
È importante considerare che con l’avanzare dell’età diventa più complicato svolgere attività motoria ad un’intensità troppo elevata o per un tempo troppo lungo, e potrebbe persino essere rischioso. Pertanto, adeguare gli obiettivi di passi giornalieri in base all’età e alla condizione fisica è fondamentale per promuovere uno stile di vita attivo e salutare, tenendo conto delle raccomandazioni specifiche per le diverse fasce di età.
Quanti passi occorrono per bruciare un numero specifico di calorie e per raggiungere una determinata distanza?
I passi che una persona compie nel corso della giornata dipendono da diversi fattori come il peso, l’età, il livello di fitness e la lunghezza del passo. In genere, si stima che ogni 1.000 passi corrispondano a una bruciatura di circa 30-40 calorie. Quindi, con 10.000 passi si potrebbero bruciare intorno a 300-400 calorie.
La lunghezza del passo può variare da persona a persona, ma in media si stima che copra una distanza di circa 0,75-0,85 metri. Facendo alcuni semplici calcoli, 10.000 passi corrisponderebbero approssimativamente a una distanza di 7,5-8,5 chilometri.
È fondamentale tenere presente che queste sono solo stime approssimative e che i valori effettivi possono variare in base alle caratteristiche individuali. Esistono numerose app per contare i passi o per il fitness che, inserendo i propri dati personali, possono fornire stime più accurate delle calorie bruciate e della distanza percorsa.
I numerosi vantaggi derivanti dalla costante e regolare partecipazione ad attività fisiche.
Secondo le risultati degli studi scientifici, per ottenere veri benefici in termini di salute cardiovascolare e di qualità della vita, è importante che i nostri 10.000 passi giornalieri siano fatti in modo continuativo. Interrompere l’attività con pause troppo lunghe ne compromette gli effetti positivi sul nostro organismo, rallentando i processi metabolici che portano agli adattamenti benefici.
È importante sottolineare che il benessere cardiovascolare e ormonale si manifesta durante un’attività motoria continuativa e di intensità sostenibile. Tuttavia, con il crescente incremento della sedentarietà, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ritenuto accettabili tutte le modalità di attività fisica svolte durante l’arco della giornata.
È significativo sottolineare che un elevato consumo calorico non sempre equivale a benessere e salute. È più stimolante e efficace un’attività fisica strutturata con un obiettivo ben definito. I 10.000 passi al giorno possono costituire uno stimolo per adottare uno stile di vita attivo, ma non possono essere considerati come l’unico parametro per valutare il benessere complessivo.