Avere i pidocchi una volta era sinonimo di miseria e disagio, perché case sporche, vita difficile e scarsa igiene personale erano piuttosto frequenti, anche se persino i ricchi soffrivano di questo fastidioso problema.
Quando però il nostro stile di vita è cambiato e abbiamo iniziato a farci la doccia tutti i giorni, a vivere in ambienti puliti e a misura d’uomo, i pidocchi sono diventati molto più rari, ma per i bambini piccoli in età scolare sono ancora abbastanza frequenti.
Infatti, per tanti motivi, sono sempre esposti al rischio di dover fare i conti con questi fastidiosi parassiti dei capelli.
In realtà non c’è da preoccuparsi un granché, ma molto spesso negli asili ci sono vere e proprie epidemie di pidocchi, perché si diffondono a grande velocità da un bimbo all’altro e se non si pone rimedio al più presto posso andare fuori controllo e a volte un ceppo di parassiti può spostarsi da una classe all’altra per settimane, restando latente, se non si fa un po’ di attenzione.
Basta utilizzare prodotti appositi e seguire una breve routine di qualche giorno per allontanare completamente il rischio.
Quando poi crescono, il pericolo di trovarsi la testa piena di pidocchi cala notevolmente, per il fatto che si tende ad avere un’igiene migliore ma soprattutto la capacità di accorgersi eventualmente che qualcosa non va quando ci prudono i capelli.
Come eliminare definitivamente i pidocchi
Per prima cosa bisogna individuare il problema. Per adulti e bambini i pidocchi si presentano nella stessa identica maniera, cioè come dei piccolissimi animaletti nascosti tra i capelli, soprattutto concentrati vicino alla base.
Hanno danno un aspetto simile al pepe nero tritato e sono quasi impercettibili, a meno che non siano già parecchi, anche se si muovono tanto e saltellano da un punto all’altro della testa.
Il primo passaggio per eliminare i pidocchi è quello di utilizzare uno shampoo apposito che si trova in farmacia.
A differenza di quello normale per i capelli sani, la versione specifica contro i pidocchi è meno densa e fa molta schiuma.
Questa serve per soffocarli direttamente in testa e per sterilizzare le loro uova. Il problema principale, infatti non sono i pidocchi stessi, che teoricamente si potrebbero eliminare con uno shampoo prolungato, ma da loro progenie.
Infatti, se non si provvede a rimuovere le uova, nell’arco di appena una settimana il problema torna esattamente come all’inizio.
Dopo che si è eseguito il primo ciclo con lo shampoo si deve provvedere a pulire i singoli capelli utilizzando l’apposito pettine a denti sottili.
Questo sostanzialmente serve per staccare le uova residue da dove rimangono attaccata. I pidocchi le depongono lungo i fusti vicino la radice, così che le larve possano trovare subito nutrimento e prosperare.
È un’operazione piuttosto noiosa ma necessaria, perché sebbene lo shampoo riesca a eliminare in un colpo solo la stragrande maggioranza di questi parassiti, potrebbe essere necessario più di un passaggio. Alcune delle uova potrebbero aver resistito al trattamento.
Bene in questo caso utilizzare un asciugcapelli.
Come eliminare i pidocchi con i rimedi della nonna
Non tutti sono d’accordo nel uso dello shampoo antiparassitario, soprattutto con i bambini più piccoli, visto che il problema va di solito a concentrarsi in quelli di età compresa tra i 3 e gli 11 anni.
Ci sono alcuni rimedi della nonna, più o meno efficaci, che si possono trovare almeno come primo passaggio.
La soluzione più classica che era molto diffusa nelle nostre campagne consiste nell’utilizzo dell’aceto, che grazie al suo pH piuttosto alto rispetto a quello della cute attacca lo strato esterno delle uova impedendo la loro maturazione.
L’aceto però funziona soltanto se la pediculosi è agli stati iniziali, perché il numero di uova distrutte con questo metodo non è altissimo e possono servire diversi passaggi prima di avere un risultato.
Si può usare quello da cucina e quello concentrato per pulire, ma solo doppo averlo diluito 50 e 50 con acqua per non rischiare bruciature e altri fastidiosi problemi.
Molto meglio utilizzare l’olio di neem. Si tratta di un estratto naturale di una pianta e si trova comunemente in erboristeria.
Questo prodotto naturale risulta essere da un lato molto tossico per le uova, impedisce loro la traspirazione e forma un film molto sottile sulla loro superficie. Inoltre ha un ottimo potere antisettico.
Non si deve poi trascurare il fatto che, grazie all’effetto lubrificante di quest’olio, è più facile utilizzare il pettinino per togliere le uova dai capelli.
Ci sono anche altri oli essenziali che si possono usare per eliminare i pidocchi, come quello di lavanda oppure il tea tree oil, che funziona anche per le micosi e altri problemi, ma non bisogna abusarne. In particolare si deve limitare il contatto con la pelle particolarmente delicata, come quella dei bambini, anche se ne bastano poche gocce.
In alcuni casi funziona anche l’olio d’oliva, che è un buon antisettico, ma soprattutto riesce a soffocare le uova e favorisce la loro rimozione dei capelli, dopo un semplice shampoo. Il vantaggio rispetto agli altri sistemi è che poi i capelli restano morbidi, profumati e lucenti, inoltre si pettinano benissimo.
Anche l’infuso di rosmarino, molto potente e che si può utilizzare tranquillamente per sciacquare i capelli senza grandi controindicazioni è un’ottimo rimedio contro le infestazioni da pidocchi. Si può sia utilizzarlo come tisana tiepida per sciacquare abbondantemente i capelli che per fare impacchi frizionando con delicatezza per farlo arrivare bene in profondità.
È anche possibile utilizzare la vitamina B concentrata, anche se ovviamente il costo è più elevato rispetto alle altre soluzioni. Bastano poche gocce sul cuoio capelluto e frizionare un po’ per eliminare le uova residue, prima di passare al pettinino.
Come debellare i pidocchi resistenti nei bambini
Come già accennato I bambini sono l’ospite perfetto per i pidocchi, perché da un lato si trovano a vivere strettamente in comunità molto affollate, come le scuole elementari medie e gli asili, ma soprattutto si accorgono con una certa difficoltà del problema e non riescono a comunicarlo prima che sia troppo tardi.
Nel caso in cui i bambini abbiamo un problema di pidocchi, però, bisogna eliminarli subito, soprattutto se sono in età scolare, perché altrimenti si rischia di esporre tutti gli altri a una fastidiosa epidemia e di ritrovarsi a dover fare più trattamenti successivi, perché i bambini se li passano l’altro, senza volerlo.
Nelle fasi iniziali della pediculosi ci sarà soltanto una piccola quantità di parassiti che potrebbero non venire identificati immediatamente, ma è proprio in questo momento in cui bisogna agire.
Lo shampoo anti pidocchi resta sempre la soluzione più efficace, ma effettuare un trattamento periodico con olio di neem oppure con il tea tree oil in gocce, è una buona alternativa.
Ne basta qualcuna sulla cute per garantire che i pidocchi si tengano bello lontani. Bisogna sempre effettuare il trattamento anche con il pettinino, perché se gli stati adulti di questi parassiti si vedono abbastanza perché saltellano, le uova possono nascondersi e produrre così un nuovo ciclo di larve.
Per i bambini può risultare particolarmente noiosa tutta la parte col pettinino, perché tira i capelli, ma purtroppo è un passaggio necessario se non si vuol essere costretti a tagliare via tutto, risolvendo così il problema alla radice.
Siccome se li passano l’un l’altro, i bambini devono fare due o tre trattamenti nell’arco di un mese per bloccare l’epidemia di pidocchi sul nascere.
Non c’è nessun obbligo di scegliere un singolo sistema, si possono provare varie soluzioni, magari a scalare, in base alla gravità della situazione, basta non inquietare i piccini e far passare il tutto come un gioco, anche perché psicologicamente può esser difficile e traumatico come momento.
Eliminare i pidocchi con la piastra
Questo sicuramente non è il metodo più diffuso e non deve assolutamente essere considerato la prima scelta, ma può essere necessario tentare, soprattutto quando nonostante gli sforzi e gli shampoo si continuano ad avere problemi di pidocchi nei capelli.
Per eliminare adulti e uova, una soluzione è quella di utilizzare una comune piastra per capelli a caldo. Il metodo funziona letteralmente cuocendoli tutti.
La temperatura provvede immediatamente a sterminare la stragrande maggioranza dei pidocchi che si trovano lungo la chioma.
Se si parte dalla radice, anche il calore radiato fa la sua parte. Non è infatti obbligatorio un contatto diretto ma basta un incremento della temperatura per fare un ottimo lavoro.
Le uova, in particolare, sono molto suscettibili al caldo intenso e vengono letteralmente cotte. Infatti, anche uno sbalzo di temperatura tutto sommato basso può essere sufficiente per causare la morte o renderle non più funzionali.
Il freddo invece non funziona per niente, perché i pidocchi vanno semplicemente in letargo e si risvegliano subito dopo.
Al limite si può utilizzare questo secondo sistema, cioè quello di raffreddare di colpo i capelli, solo per pettinare via con più facilità i pidocchi già presenti, ma le uova rimangono comunque tutte in posizione.