Ciao ? sono David.
Di professione faccio l’elettrauto, ed oggi con molto piacere ti parlerò dei migliori sensori di parcheggio ? attualmente sul mercato.
Inizierò prima di tutto dai miei tre sensori di parcheggio preferiti ?
Configurazione della tabella non completata.Clicca qui se vuoi scorrere subito in basso alle recensioni dei migliori sensori di parcheggio
In grandi città piene di auto e di suppellettili urbane il parcheggio può diventare un vero e proprio incubo, soprattutto se si dispone di un’auto grande come un SUV, un camper, un minivan o un 4×4.
Sarai d’accordo con me su una cosa:
Non sempre è facile parcheggiare quando si va di fretta. È proprio qui che ci vengono in soccorso i sensori per il parcheggio ??
Ti ricordo che su ProContro trovi anche la guida alle TELECAMERE DASH CAM.
Non ti resta che seguirmi per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa formidabile tecnologia. Non preoccuparti, risponderò a tutte le tue domande in dettaglio.
Clicca qui invece se vuoi leggere subito le domande frequenti riguardo i sensori di parcheggio
Migliori Sensori di Parcheggio 2024
Contenuti della pagina:
1. Sensori Tkoofn
Il brand Tkoofn ha ideato un innovativo sistema di sensori di parcheggio dotato di display a ledo con una tolleranza inferiore a un centimetro.
È composto da otto sensori da montare sul paraurti anteriore e su quello posteriore.
Assorbe una potenza di 2 Watt durante il funzionamento e consente di avere prestazione ottimali con temperature esterne comprese fra i -40°C e i +80°C.
Il volume dell’allarme che segnala la presenza di eventuali ostacoli varia da un minimo di 70 decibel a un massimo di 85.
Questo sistema di sensori di parcheggio è facile da montare e non necessita di manodopera specializzata per essere messo a punto.
Migliora la possibilità di parcheggiare anche in zone insidiate da numerosi ostacoli in modo sicuro, efficace e veloce.
Installando il sistema di sensori dotato di 8 rilevatori si possono eseguire manovre in tutta sicurezza evitando ostacoli che potrebbero danneggiare seriamente l’auto.
2. Sensori Tempo di Saldi
Il kit formato da 4 sensori di parcheggio ha una centralina di piccole dimensioni di 9x7x2 centimetri dotata di cavi lunghi 200 cm.
Ha un peso complessivo di 350 grammi e consente di effettuare un’installazione rapida ed efficiente in poco tempo.
Il kit di sensori Tempo di Saldi è universale ed è dotato di un segnale acustico e un pratico display.
I sensori possono essere verniciati con le classiche bombolette spray usate abitualmente per i ritocchi. La lunghezza dei cavi, all’occorrenza, può essere aumentata adoperando un cavo schermato facilmente reperibile in commercio.
Il kit di sensori di parcheggio in questione viene fornito con un libretto di istruzioni in inglese. I sensori si attivano in modo automatico quando viene inserita la retromarcia: iniziano a rilevare gli ostacoli che si trovano dietro all’auto.
Il display si accende e comincia a funzionare a pieno regime segnalando acusticamente eventuali oggetti in avvicinamento.
L’alimentazione della centralina è di 10/15 V e ha un consumo massimo di 2 Watt.
Funziona correttamente in una fascia di temperature comprese fra i -20°C e i +70°C. La frequenza del suono aumenta mano a mano che l’ostacolo si approssima al retro dell’auto.
All’interno della confezione di vendita è presente una punta a tazza per il trapano per forare il paraurti in modo corretto prima di installare i quattro sensori.
3. Sensore Car Rover
Il sensore di parcheggio Car Rover è un valido aiuto al conducente per parcheggiare anche nelle situazioni meno agevoli.
Garantisce un’elevata sicurezza in qualsiasi condizione, proteggendo le persone e gli oggetti che si trovano in prossimità dell’auto in fase di manovra.
È molto facile da installare e non richiede il supporto di manodopera specializzata. Il dispositivo viene venduto assieme al libretto di istruzioni che permette di comprendere senza dar adito a equivoci, tutte le fasi del montaggio.
Il kit comprende 4 sensori con doppio CPU, una centralina, l’allarme e un dispositivo meccanico per fare i fori sul paraurti.
Il suono emesso dal cicalino è abbastanza forte da poter essere udito anche quando si ha l’autoradio acceso o comunque all’interno dell’auto c’è molto rumore.
È possibile optare per sensori neri, bianchi, grigi o argento a seconda delle proprie specifiche necessità. Il sistema è molto semplice da installare e non richiede il supporto di manodopera specializzata.
I fili sono abbastanza lunghi, tanto da adattarsi a qualsiasi vettura in maniera ottimale.
Il sensore di parcheggio Car Rover viene fornito dal produttore con 12 mesi di garanzia e 30 giorni di garanzia con rimborso totale del prodotto.
4. Sensori Proxel EPS-Dual
I sensori di parcheggio posteriori elettromagnetici Proxel EPS-Dual 4.0 sono invisibili e si installano senza dover forare il paraurti.
Sono universali e aiutano il conducente ad effettuare le manovre di parcheggio mediante una lenta sequenza di segnali acustici che aumenta mano a mano che l’auto si approssima a un ostacolo divenendo infine un suono continuo.
Mediante la tecnologia che sfrutta il campo magnetico, le manovre di retromarcia vengono controllate dal conducente in tempo reale per evitare il contatto accidentale con oggetti, pareti o altre auto anche quando si è in spazi particolarmente ristretti.
Il sensore è dotato di un’antenna flessibile in alluminio, particolarmente resistente all’azione degli agenti atmosferici. Si installa rapidamente e diventa invisibile dall’esterno.
Ha una lunghezza complessiva di 3,5 metri ma può essere accorciato a seconda delle specifiche necessità.
I sensori elettromagnetici Proxel EPS-Dual 4.0 dispongono di un innovativo software che consente di regolarne la sensibilità mediante quattro distinte tarature.
5. Sensori Tempo di Saldi
Il kit formato da 4 sensori di parcheggio ha una centralina di piccole dimensioni di 9x7x2 centimetri dotata di cavi lunghi 200 cm.
Ha un peso complessivo di 350 grammi e consente di effettuare un’installazione rapida ed efficiente in poco tempo.
Il kit di sensori Tempo di Saldi è universale ed è dotato di un segnale acustico e un pratico display.
I sensori possono essere verniciati con le classiche bombolette spray usate abitualmente per i ritocchi. La lunghezza dei cavi, all’occorrenza, può essere aumentata adoperando un cavo schermato facilmente reperibile in commercio.
Il kit di sensori di parcheggio in questione viene fornito con un libretto di istruzioni in inglese. I sensori si attivano in modo automatico quando viene inserita la retromarcia: iniziano a rilevare gli ostacoli che si trovano dietro all’auto.
Il display si accende e comincia a funzionare a pieno regime segnalando acusticamente eventuali oggetti in avvicinamento.
L’alimentazione della centralina è di 10/15 V e ha un consumo massimo di 2 Watt.
Funziona correttamente in una fascia di temperature comprese fra i -20°C e i +70°C. La frequenza del suono aumenta mano a mano che l’ostacolo si approssima al retro dell’auto.
All’interno della confezione di vendita è presente una punta a tazza per il trapano per forare il paraurti in modo corretto prima di installare i quattro sensori.
6. Sensori Autoutlet
Il set dei sensori di parcheggio Autoutlet è formato da un display a Led, 4 sensori particolarmente sensibili, doppia CPU per un rilevamento immediato degli ostacoli e un suono di allarme.
Consente di effettuare un montaggio rapido facilitato anche da parte dei meno esperti con il fai da te.
I sensori si attivano automaticamente quando si accende il motore dell’auto ed entrano in funzione quando si inserisce la retromarcia. Lo schermo a led permette di vedere in tempo reale la distanza dall’ostacolo e il suo posizionamento.
I sensori avvertono il conducente degli ostacoli posizionati posteriormente all’auto aumentando la frequenza dell’allarme.
Le luci a Led verdi, gialle e rosse aiutano a capire la distanza che intercorre fra la vettura e l’ostacolo evitando così scontri pericolosi e spesso costosi.
Questi sensori di parcheggio prodotti dalla Autoutlet hanno lunga durata nel corso degli anni e resistono efficacemente alle aggressioni degli agenti atmosferici.
7. Sensori Tuqaing
Il sistema a 4 sensori di parcheggio Tuqaing dispone di una doppia CPU e un chipset di livello avanzato che consente rilevamenti precisi e accurati.
Il display a Led dotato di luce blu permette di capire a quanta distanza si trovino gli ostacoli dietro l’auto e aiuta ad evitarli in modo efficace e sicuro. I 4 sensori sono completamente impermeabili e resistono senza problemi al gelo.
Sono particolarmente sensibili e riescono a rilevare la presenza di piccoli animali o bambini piccoli che si trovano dietro all’auto.
Il display si illumina ogni qual volta i sensori di parcheggio entrano in funzione.
Installando questi dispositivi sulla propria auto si garantisce una maggiore sicurezza sia ai passeggeri che alla propria auto e alle persone che eventualmente sostano nella zona attigua al parcheggio.
Il sistema si attiva in maniera autonoma ogni qual volta si inserisce la retromarcia e più un ostacolo si avvicina al paraurti, più il suono emesso dai segnalatori acustici sarà acuto e continuo.
8. Active Park 4/14 Metasystem
Ecco dei sensori praticamente perfetti, non a caso vengono montati da famose case automobilistiche come la Fiat sulle proprie auto di serie.
Un prodotto di qualità che se installato correttamente da mani esperte può regalare grandissime soddisfazioni.
E’ per questo che vi invito innanzitutto di farvi aiutare nell’installazione di questo kit di sensori da parcheggio da un esperto.
E’ dotato di ben 4 sensori miniaturizzati, predisposti ad un fissaggio rapido sul paraurti.
Le sensibilità possono essere regolate secondo le proprie esigenze, di modo da configurare un sistema “cucito” su misura per la nostra vettura, ed evitare in questo modo brutte sorprese durante l’uso.
La distanza minima di sicurezza ad esempio potrà essere adatta senza problemi per scegliere quella che può fare al caso nostro.
Volendo è possibile scegliere dei toni diversi per indicare se l’avvicinamento degli ostacoli anteriormente o posteriormente, di modo da non confondersi mai.
Basteranno pochi utilizzi per abituarsi ai due differenti suoni e in questo modo diventare dei parcheggiatori provetti senza paura di sbagliare, praticamente anche ad occhi chiusi.
Sto scherzando ovviamente, non provateci neanche per scherzo, anzi colgo l’occasione per sottolineare quanto sia importante restare sempre vigili e non lasciarsi mai sopraffare dalla pigrizia quando si conduce un’auto, anche e soprattutto quando si è dotati di sistemi di assistenza alla guida.
Sono dotati di connettore ermetico IP 67 e di spegnimento automatico.
Sono verniciabili, in questo modo diventano praticamente dei sensori invisibili.
9. Beneglow® con schermo LCD Dual-Core
- Display indipendente Digital LCD Dual-Core. Con microcomputer di controllo incorporato, gamma di rilevamento di ostacoli può essere accurata a centimetri.
- Design per ogni tempo, sistemi di sensori anti-vento, anti-sabbia, antinebbia, antigelo, anti-pioggia, antineve, per una maggiore copertura e rilevamento.
- Volume a 7velocità e 4 modalità commutabili di suono: silenzioso, segnale acustico, altoparlante, altoparlante + segnale acustico.
- Tre modalità di allarme: suono, Matrix Light Bar & digitale. Sensori delicati, facili da installare e da usare. Anti-interferenze elettromagnetiche.
- Protezione intelligente: durante la retromarcia, i 2 sensori frontali saranno attivi per prevenire sfregamento agli angoli.
Ecco un altro prodotto sicuramente interessante da considerare se vi state lanciando nel mondo del parcheggio assistito.
Il motivo è presto detto infatti, sono facili da montare, venduti anche in una versione a ben 8 sensori e il display è molto bello da vedere, non sfigura neanche negli abitacoli più moderni.
Anche il kit è dotato di tutto quello che vi occorre per installarli e in poche ore sarete pronti a partire.
Il nastro biadesivo per il display non è il massimo dell’efficienza e sarà meglio acquistarne uno alternativo in un ferramenta, per il resto è un ottimo prodotto che può benissimo competere con marche più blasonate.
Certamente consigliato.
10. Bosch Park Pilot URF7
Ecco degli altri sensori di parcheggio di altissima qualità, parliamo in questo caso della Bosch infatti, una marca che ha saputo guadagnarsi una grande credibilità nel tempo lasciando moltissimi clienti soddisfatti in giro per il mondo.
Molte vetture scelgono di montare i Bosch di serie infatti, e ci sarà un motivo.
Ci troviamo al cospetto di un prodotto di eccellente qualità costruttiva, non c’è assolutamente niente di negativo da sottolineare.
Il materiale è resistentissimo, così come cavi e connettori che sembrano pensati appositamente per durare nel tempo e garantire la massima sicurezza.
Il sistema sembra fatto apposto per essere mimetizzato alla perfezione all’interno dell’abitacolo della nostra auto.
Si montano in un quattro ore, come tutti i sistemi avanzati di questo tipo non sono facilissimi da montare e richiedono la mano di un esperto, quindi aspettatevi di spendere un po’ per poterli avere installati a regola d’arte sulla vostra auto, ma vi posso assicurare che il risultato finale ne varrà davvero la pena.
Anche il prezzo è eccezionale per una qualità del genere, se siete dotati di un solido budget fossi in voi non guarderei altrove e li comprerei seduta stante.
11. Cobra Park Master R394
- Confezioni da 1
- Altamente efficiente
- Facile da usare
Ecco un altro modello di sensori altamente professionali, basterà verniciarli per renderli dello stesso colore del paraurti per farli mimetizzare col veicolo.
Altri tipi economici non riescono a stare a filo col paraurti e finiscono col notarsi, non è questo il caso dei Cobra, che una volta resi del colore adatto risulteranno praticamente invisibili.
Si consiglia come sempre di farli montare dal carrozziere perché l’installazione non è facilissima.
Il suono comincia con gli ostacoli a meno di 2 metri e diventa poi continuo a 35 centimetri dall’ostacolo.
Di sicuro degli ottimi compagni per rendere le manovre di parcheggio in entrata ed uscita estremamente facili anche per chi è alle prime armi.
I sensori si basano sulla tecnologia a ultrasuoni, questo metodo permette misurazioni molto precise.
C’è un segnale acustico quindi che avvisa attraverso un suono più o meno intermittente la distanza dall’ostacolo.
I Cobra sono dei sensori da tenere sicuro ben presenti se si deve scegliere un kit che duri nel tempo e che sia estremamente affidabile, promossi a pieni voti.
12. Sensori Car Rover
- Car Rover Customer Service & Qualità :30 Giorni Garanzia di Rimborso, 12 Mesi di Garanzia di Sostituzione .
- Siamo molto preoccupati per la sicurezza di guida :Aiuto per fornire una maggiore sicurezza per i passeggeri,Pedoni ed i membri di famiglia che sembrano essere intorno al veicolo in movimento .
- 4 Sensor System :Doppio CPU e chipset avanzata per riempimento e rilevazione .
- Rendere l'auto più sicura: prevenire futuri scontri pericolosi e costosi.
- Opzioni di colore Sensore: nero, bianco, argento, grigio.
Un kit interessante con l’unico difetto di non essere dotato di istruzioni per il montaggio. Se intendete optare per il fai da te quindi statene ampiamente alla larga.
Se conoscete invece un buon installatore specializzato, potete sicuramente far affidamento su questo sistema di sensori per il parcheggio, sono sicuro non vi lascerà delusi.
La parte difficile come sempre dico è quella di foratura del paraurti, ho avuto innumerevoli volte clienti venire con il paraurti bucherellato come se fossero appena sopravvissuti ad una sparatoria :), e invece avevano semplicemente tentato di installare i sensori autonomamente con risultati disastrosi e pretendevano risolvessi il loro problema.
E’ un sistema che regala grandi soddisfazioni, a volte tende a suonare anche con ostacoli un po’ lontani, ma questo non è un problema vi posso assicurare.
C’è bisogno come sempre di verniciare i sensori per renderli invisibili.
Un gran bel prodotto.
Domande Frequenti
La guida ai sensori per il parcheggio
Un tempo come “sensori per il parcheggio” si utilizzavano amici o parcheggiatori che ci davano una mano nella manovra per poter “vedere” laddove i nostri occhi dal punto di osservazione del sedile di guida non potevano arrivare.
Adesso non c’è più bisogno di questo supporto umano perché esistono dei sensori a ultrasuoni o elettromagnetici altamente intelligenti che ci avvisano attraverso un chiaro segnale sonoro, anche se siamo da soli in auto.
I sensori di parcheggio ci vengono in aiuto per facilitare questo compito e rendere la nostra guida più sicura a partire dal momento in cui infiliamo la chiave nel cruscotto.
Infatti questi dispositivi ovviamente sono utili sia durante le operazioni di parcheggio in entrata sia durante quelle in uscita, ovvero dal momento in cui si mette in moto l’auto e si devono compiere le manovre per poter uscire e immettersi sulla carreggiata.
Molte persone quando si tratta di parcheggiare hanno paura, sì lo so, il pensiero corre immediatamente alle donne.
Ma vi posso assicurare che a parte facili ironie ho amiche molto più brave a manovrare l’auto rispetto a uomini che conosco completamente impediti.
Quindi come ben si può osservare questo fenomeno è unisex, e inoltre è un dramma che accomuna tutti i neopatentati da sempre.
Come funzionano i sensori di parcheggio?
Negli ultimi decenni la tecnologia applicata alle automobili ha fatto dei veri e propri passi da gigante, si è passati da avere macchine molto complesse da guidare ad auto molto avanzate dotate di tutti gli optional, se solo pensiamo a quanto siano oramai indispensabili e imprescindibili sistemi quali il servosterzo, il servofreno, l’airbag, il gps eccetera
I sensori di parcheggio sono tra le ultime invenzioni che si sono diffuse a macchia d’olio a partire dagli Stati Uniti fino ad arrivare in Europa.
Questo speciale dispositivo permette attraverso dei sensori installati sul paraurti posteriore e anteriore di captare l’avvicinamento di ostacoli tramite onde ultrasoniche, per avvertire tempestivamente il conducente ed evitare un eventuale impatto.
C’è una centralina che comanda tutto il sistema e che gestisce i segnali inviati dai sensori. A sua volta invia un segnale ad un altoparlante che produce suoni dinamici adattandoli alla distanza o meno dall’ostacolo, questi infatti si intensificheranno mano mano che si sarà in prossimità di un eventuale contatto e viceversa si diraderanno all’allontanarsi del pericolo.
Questo strumento è diventato importantissimo nelle vetture di nuova generazione, dato che mano mano si è cominciato a produrre auto sempre più grandi che richiedono quindi di un supporto per potere essere parcheggiate con facilità e velocità.
I sensori di parcheggio preservano la carrozzeria dell’automobile, soprattutto se si tratta di macchine costose, per evitare di colpire accidentalmente ostacoli, avvertendo prima dell’eventuale impatto.
E’ chiaro che questi preziosissimi sensori vanno installati sia sul paraurti posteriore che su quello anteriore, di modo da avere una sorta di radar che “guardi” sia davanti che dietro, per una sicurezza completa.
I sensori posteriori però a differenza di quelli anteriori si attivano solo nel caso si decidesse di innestare la retromarcia, sarà questo il segnale che farà capire alla centralina che ci si sta dirigendo all’indietro e che quindi c’è bisogno di monitorare la distanza tra noi e la macchina o l’ostacolo alle nostre spalle.
L’avviso acustico parte da circa un metro e mezzo di distanza fino ad intensificarsi per segnalare l’avvicinamento all’oggetto estraneo.
Le migliori aziende produttrici di auto in questo momento installano i sensori di parcheggio come optional, ed è abbastanza comune che siano già presenti sulla vettura che andrete a comprare, ma nel caso in cui la vostra macchina non ne disponga siete sempre in tempo per aggiungerli, scegliendo quelli che possano meglio fare al caso vostro nella lista presente in questa pagina.
Tipologie di sensori di parcheggio
Esistono sostanzialmente tre tipi di sensori, quelli wireless, quelli elettromagnetici e quelli a ultrasuoni. All’apparenza sembrano molto simili, ma riservano in realtà delle differenze particolari.
I sensori di parcheggio wireless, possono essere installati senza bisogno di praticare fori sulla carrozzeria, infatti basterà posizionarli sul porta targa e la loro alimentazione verrà direttamente dall’illuminazione posta su di essa. Una bella comodità, non pensate?
Il display all’interno della vettura invece si alimenterà per mezzo dell’accendisigari dell’auto.
La comunicazione avviene tramite connessione wireless, come quella utilizzata in casa per collegarsi ad internet.
Il contro di questi sensori è che sono tendenzialmente un po’ meno precisi di quelli lì elettromagnetici, ma di certo sono consigliati per chi ha necessità di una installazione “rapida e indolore” sulla propria vettura.
I sensori di parcheggio elettromagnetici invece sono l’alternativa futuristica e innovativa, il nuovo sistema che presto sarà quello dominante su tutte le auto in commercio.
Sono costituiti da una striscia adesiva che andrà posizionata all’interno del paraurti e si collegherà alla centralina. Questa striscia genererà un campo elettromagnetico che in presenza di ostacoli andrà efficacemente ad avvertire la centralina e segnalerà il pericolo.
Quelli a ultrasuoni producono onde sonore per misurare la distanza tra loro e l’eventuale ostacolo, questi sono capaci anche di rilevare e di segnalare gli angoli ciechi.
Come si installano i sensori per il parcheggio?
È molto semplice montare un impianto di sensori per il parcheggio.
- Come prima cosa si preferisce prima dell’applicazione verninciarli per renderli dello stesso colore della propria auto, in questo modo non daranno nell’occhio e sembrerà facciano parte della carrozzeria della vettura.
- Bisognerà poi prendere bene le misure per capire dove andare a sistemare i sensori.
- Quindi fare dei buchi sul paraurti.
- Quindi collegare il cavo che andrà collegato alla luce della retromarcia.
- Capire dove si vorrà andare a sistemare la centralina nel cofano posteriore e collegarvi i cavi dei sensori.
- A questo punto l’unica cosa che resta da fare è montare il display sul cruscotto, per avere sempre sotto controllo i nostri sensori.
Come si fa a rendere i sensori di parcheggio invisibili?
Come dicevamo, basterà dipingerli dello stesso colore della carrozzeria e si otterrà in questa maniera l’effetto “invisibilità”, senza paura di inficiare l’aspetto esteriore della nostra vettura.
Quanto costano i sensori per il parcheggio?
E’ ovvio che non tutti i sensori sono esattamente uguali, e bisogna capire che in questo caso dato che si tratta della propria sicurezza in auto è bene non badare troppo al risparmio e cercare di portarsi a casa un prodotto che possa costituire un valido aiuto alla guida e farci sentire più sicuri.
Ci sono sensori completi addirittura di fotocamera, è chiaro che in quel caso il costo tenderà a lievitare, ma non dobbiamo lasciarci trarre in inganno perché sistemi del genere alla lunga possono ripagare il nostro piccolo investimento iniziale e farci benedire il giorno in cui abbiamo deciso di optare per la soluzione più completa. E so bene di cosa sto parlando.
E’ bene sempre affidarsi inoltre per l’installazione a un elettrauto, che saprà eventualmente anche consigliarvi nella scelta più intelligente e adatta alle vostre tasche.
Il fai da te in questo caso non è esattamente consigliato, dato che un errore nell’installazione potrebbe costare caro. Mai scherzare quando ne va della propria sicurezza e di quella dei proprio cari. Consigliamo quindi di chiedere sempre il consiglio e la supervisione di un esperto.
E’ sottinteso che alla spesa iniziale del dispositivo di parcheggio bisognerà affiancare quella dell’installazione di un professionista. Non dimenticate questo particolare fondamentale che a volte sembra sfuggire ad alcuni.
All’interno del kit dei sensori potrete solitamente trovare tutto ciò che serve per poterli installare senza problemi.
In conclusione
Sono davvero incredibili i passi da gigante che sta facendo la tecnologia nel mondo delle auto.
Ci sono oramai sempre più sistemi evolutissimi per assistere la guida e rendere la nostra presenza su strada ogni giorno più sicura.
Google e Tesla stanno facendo inoltre molto lavoro per regalarci a breve veicoli elettrici che si guideranno da soli, sarà di sicuro uno spasso quando non dovremmo più neanche preoccuparci di guidare manualmente.
Vi confesso che io non sono di quei ludditi che guardano alla tecnologia con disprezzo e paura, perché riconosco che malgrado qualche piccolo incidente di percorso l’umanità odierna si sta avviando verso un’evoluzione sempre più splendida e felice.
La vita media di un uomo dell’Ottocento si aggirava sui 40 anni pensate, mentre fra qualche anno si parla che l’aspettativa di vita dei paesi industrializzati ed evoluti potrà superare i 90 anni. E’ senza di dubbio un ottimo traguardo che sarebbe stato impensabile senza le più moderne scoperte in campo medico e tecnologico.
I sensori per il parcheggio sono senza ombra di dubbio degli ottimi compagni di viaggio di cui non si può proprio più fare a meno e questa guida ne mostra in maniera egregia tutti i più palesi vantaggi, chiaramente basandomi sulla mia esperienza nel mondo delle auto. Date ad esempio un’occhiata a questo articolo di quattroruote.
A volte può essere molto difficile capire quale sia il migliore apparecchio che possa fare al caso nostro e non lasciarci delusi, allo stesso tempo evitandoci un vero e proprio salasso economico.
Si sa, la qualità spesso si paga, e io vi invito per l’ennesima volta a investire una manciata di euro in più per l’acquisto di un buon dispositivo per il parcheggio. Me ne sarete grati.
Ci sono persone che mesi dopo aver letto le nostre guide ci scrivono email soddisfatti e grati, perché senza di noi avrebbero magari ripiegato sui modelli più economici o addirittura cinesi, vanificando in questo modo l’acquisto.
Spero di esservi stato d’aiuto e vi rimando alla prossima guida.
Il vostro David.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API