Salve,
sono Tony.
Cerchi l’atomizzatore più efficace e conveniente da abbinare alla tua sigaretta elettronica?
Lo sapevi che l’atomizzatore può essere rigenerato? Guarda nel video come fare.
Sei nel posto giusto per conoscere tutti i segreti sull’atomizzatore. Per iniziare, ecco il migliore.
L’articolo sulla migliore sigaretta elettronica ha avuto parecchio successo, quindi adesso è giunto il momento di approfondire e svelare quelli che ritengo essere i migliori atomizzatori attualmente sul mercato in questo 2024.
Clicca qui per scorrere subito alle RECENSIONI DEI MIGLIORI ATOMIZZATORI.
Che cos’è l’atomizzatore?
Contenuti della pagina:
L’atomizzatore serve per poter vaporizzare correttamente il liquido all’interno della sigaretta elettronica, ovvero di farlo passare a uno stato gassoso per poi poter essere facilmente fumato, o svapato che dir si voglia.
Viene creato in una lega di metallo molto leggera che possa però resistere efficacemente ad eventuali urti, solitamente è corredato di un piccolo foro in vetro attraverso cui si può tenere sotto controllo il livello del liquido che vi abbiamo riposto, per sapere se è giunto o meno il momento di sostituirlo.
All’interno vi alloggia una resistenza elettrica, anche questa intercambiabile a proprio piacimento e della fibra di cotone, che ricordiamo più è grezza migliore è la svapata, contrariamente a quanto si pensi. Infatti gli additivi aggiunti al cotone per lo sbiancamento rovinano l’esperienza di fumo.
E’ bene ricordare che nel caso si svapi molto è buona pratica sostituire l’atomizzatore ogni 20 giorni.
Quando occorre cambiare la resistenza dell’atomizzatore?
E’ molto semplice riconoscere quando cambiare la resistenza: quando si comincia ad avvertire del vago odore di bruciato proveniente dall’aroma che stiamo assaporando, be’, è quello il momento giusto.
Le spese per la gestione di una sigaretta elettronica contrariamente a quanto si pensi sono tutto sommato, facendo dei semplicissimi calcoli, nettamente inferiori a quelle da sostenere nel caso si fumino sigarette a tabacco di carta normali.
A tal proposito ti rimando alla guida definitiva alle resistenze per sigaretta elettronica, che si trova proprio qui su ProContro.
Quanti tipi diversi di atomizzatore esistono?
Esistono ben 4 tipi di versi di atomizzatore:
L’atomizzatore a dripping RDA: questo è quello lì classico più comunemente utilizzato, dotato di una resistenza a forma di filo all’interno che si imbeve di liquido per mezzo del cosiddetto “dripping”, da qui il nome della tipologia. La maggior parte degli atomizzatori a dripping vengono definiti anche RDA, acronimo inglese che sta per Rebuildable Dripping Atomizer, hanno la comodità infatti di poter essere tranquillamente rigenerati.
L’atomizzatore dripping RDTA: funziona con lo stesso principio di quello dripping RDA, con la differenza che è dotato in più di un serbatoio.
L’atomizzatore a fibra di cotone: funziona scaldando la fibra della resistenza immersa all’interno del liquido, chiamato anche “cartomizzatore”.
L’atomizzatore a wicks con tank: funziona come quello a fibra di cotone ma è dotato di un serbatoio trasparente. Comodo perché si può vedere la quantità di liquido rimantente.
Cosa sono le wicks?
La wick è un tipo di fibra particolare, utilizzata inizialmente e prediletta per i primi modelli di sigarette elettroniche, col tempo a questa è stata sostituita il cotone, perché ritenuto più idoneo e “rispettoso” dell’aroma del liquido.
Che tipo di atomizzatore scegliere?
Se si è agli inizi è meglio propendere per il cartomizzatore a mio parere, dato che è il più facile da utilizzare: la resistenza è inglobata nella cartuccia così come la wick.
L’atomizzatore RDA è ideale per chi ha già un po’ di esperienza nel mondo svapo, permette più facilmente il cloud chasing e la qualità della hit è decisamente superiore.
La resistenza, denominata in inglese “coil” si scalda e vaporizza il liquido che noi andremo a fumare. Esistono atomizzatori single coil o dual coil, a seconda se siano dotati di una o due resistenze.
I dual coil, come viene facilmente da pensare, offrono prestazioni maggiori e una temperatura superiore, questo porta ovviamente ad ottenere una resa più piena dell’aroma caricato e il colpo in gola sarà giocoforza più deciso.
Più è bassa poi la resistenza più si otterranno grandi nuvole di fumo.
Le resistenze puoi trovarle in alto o in basso nel tuo atomizzatore (top coil o bottom coil).
Il Miglior Atomizzatore 2024, La Guida Definitiva
1. – il migliore atomizzatore da guancia
PRO
– Bel design
– Molto resistente
– Ottima resa degli aromi
– Presenza di un anello per regolare l’emissione di vapore
CONTRO
– Non rigenerabile
Ecco uno dei migliori atomizzatori per tirare di guancia in assoluto presenti attualmente sul mercato, prima di acquistarlo bisogna considerare il fatto che non è rigenerabile.
Ottimo sia per completi novellini che per esperti, hanno saputo egregiamente riassumere in un unico modello tutte le caratteristiche migliori per realizzare un prodotto utilizzabile da tutti.
Il punto forte dell’Aspire Nautilus è la sua egregia resa degli aromi, avvicinabile a quella di atomizzatori costosissimi e blasonati, per questo prezzo se amate tirare di guancia sarà difficile se non impossibile trovare qualcosa di meglio.
Se saprete scegliere liquidi di ottima qualità otterrete facilmente un’esperienza di svapo allo stato dell’arte.
Ho effettuato un blind test con un amico appassionato di svapo da anni, e non ha saputo distinguere a occhi chiusi quali tra i due era il vaporizzatore Nautilus, confrontato con uno dal costo 10 volte superiore. Assurdo.
Dotato di corpo in acciaio inox molto resistente, il tank è in vetro quindi permette di controllare senza problema a ogni svapata il livello del liquido per non restare mai a bocca asciutta.
L’anello permette di regolare sapientemente il vapore da erogare, permettendo cloud chasing e assaporamenti di tabacco di una profondità difficilmente riscontrabile in prodotti della stessa fascia di prezzo.
Consigliatissimo.
2. SMOK TFV8 BABY – Buon rapporto Qualità-Prezzo, ottimo per sigarette piccole
PRO
– Il migliore per tirare a polmone
– Adatto al dripping
– Piccolo di dimensioni
CONTRO
– Tank forse un po’ piccolo
Be’, qui ci troviamo davanti a quello che è probabilmente il miglior atomizzatore per tirare a polmone, un piccolo accessorio che può regalare grandissime soddisfazioni per chi è innamorato di questo tipo di pratica.
Svapare a polmone infatti è un’arte amici miei.
Questo SMOK TFV8 BABY offre un invidiabili rapporto qualità-prezzo che difficilmente vi capiterà di trovare in altri modelli.
La resa degli aromi è superiore, così come la qualità dei materiali di realizzazione. Insomma un vero e proprio gioiellino, più unico che raro da incontrare nel mondo delle sigarette elettroniche.
Ma andiamo a vedere assieme quali sono le particolarità di questo accessorio tanto rinomato.
Il vapore generato è sorprendente, di sicuro una spanna sopra rispetto a vaporizzatori della stessa fascia.
Le resistenze sono di particolare qualità, utilizzabili anche in modalità dripping. Ciò lo rende un vaporizzatore molto versatile che non scontenterà nemmeno i fumatori più esigenti e navigati.
Il tank si presenta purtroppo un po’ piccolo, questo è l’unico fattore negativo di questo prodotto. Il che non lo rende ideale se lo si intende utilizzare su sigarette molto grandi o capienti.
3. THORVAP Top Refill Tank – il più popolare
PRO
– Tank molto capiente
– Facilmente lavabile e smontabile
CONTRO
– Nessuno
La Thorvap è un’azienda che da sempre regala un altissimo livello qualitativo nel mondo svapo. Una marca che ha fatto la storia e ha partorito grandi prodotti.
Il Top Refil Rank è uno dei modelli più popolari e venduti al momento, e come sempre quando un prodotto è tanto amato ci deve essere un motivo, scopriamolo assieme.
Il design dell’oggetto è ideato per poter contenere grandi qualità di liquido, su questo aspetto spazza vai tutti i competitori. Il liquido si può inserire agevolmente svitandone la parte superiore e versandolo all’interno. Comodissimo.
Richiede inoltre una bassissima manutenzione, essendo assemblato con materiali di alta qualità e perfettamente lavabili e smontabili, questo garantisce una pulizia perfetta ad ogni svapata e una resa dei sapori impareggiabile.
Consigliato sicuramente per coloro che fanno sul serio o per chi desidera cominciare entrando nel mondo svapo dal portone principale.
4. Justfog Q16 – il più economico
PRO
– Facile da utilizzare e ricaricare
CONTRO
– Resistenza un po’ fragile
Justfog è un marchio conosciuto per prodotti a poco prezzo ma di grande qualità, certo le prestazioni non saranno mai quelle di un modello più blasonato, e la durata dell’atomizzatore di certo ne risentirà, ma per chi è all’inizi la scelta è sicuramente da tenere in considerazione.
Chi è abituato a modelli ben più performanti potrebbero trovarlo un po’ troppo poco potente, ma chi si sta affacciando proprio adesso al mondo delle sigarette elettroniche incontrerà nel Justfog un’ottima sorpresa.
Si monta bene su sigarette sottili e offre uno stile di tiro che è un simpatico incrocio tra quello a polmone e quello di guancia, né troppo potente né troppo flebile.
Dà il meglio di sé a wattaggi inferiori, se si opterà per questo tipo di utilizzo il Justfog durerà a lungo senza dare alcun tipo di problemi e scaricandosi poco.
Non è rigenerabile purtroppo, ma per quello che costa è un’ottima alternativa per chi vuole le stesse funzioni di atomizzatori più importanti senza però alleggerire troppo il portafogli.
5. – Il Più Resistente
PRO
– Atomizzatore molto resistente
CONTRO
– Poco spazio per il liquido
Per chi è solito sballottare la propria sigaretta elettronica in giro senza curarsene troppo ed è in cerca di qualcosa a prova d’urto, ecco il prodotto più adatto: Aspire Cleito. Un piccolo carrarmato sottoforma di atomizzatore.
La sua struttura minimale e ultra-resistente lo rende infatti un vero e proprio gioiellino della tecnica.
Per quanto riguarda le coil la Cleito ha deciso di optare per una tecnologia molto avanzata giapponese che permette di integrare il camino all’interno della coil stessa, economizzando così in termini di spazio e di prezzo.
L’Aspire Cleito è capace di emettere grandissime quantità di vapore e di far esplodere al meglio i sapori contenuti all’interno del liquido da noi scelto, un vero e proprio esaltatore di aromi.
Purtroppo non è capace di ospitare molto liquido date le ridotte dimensioni, altrimenti sarebbe un accessorio pressoché perfetto.
Atomizzatore prezzo
Tirare di guancia o di polmone sono due maniere diverse di fare esperienza dello svapo, c’è chi si affeziona ad uno dei due metodi e non se ne separa mai, mentre c’è chi ama alternare tra i due stili.
Non c’è un metodo migliore dell’altro, dipende tutto dalla situazione e dal contesto, io ad esempio quando sono in giro prediligo il tiro di guancia, mentre a casa nel mio salotto mi lancio in grandi fumate di polmone mentre sorseggio Ballantines.
Esistono quindi atomizzatori che esaltano meglio uno dei due stili di fumata, a seconda del flusso d’aria che riescono a gestire, è chiaro che una fumata di guancia prediligerà minori quantità di vapore, mentre quella di polmone si basa tutto sul creare delle vere e proprie nubi, per alcuni è tutto lì il piacere della sigaretta elettronica.
Il flusso di fumo è regolabile quasi su tutti i modelli, ma è chiaro che alcuni più potenti permetteranno di lanciarsi meglio in profonde fumate a polmone, mentre altri saranno più comodi per sfumacchiare da guancia.
Il prezzo dell’atomizzatore è spesso correlato alla sua qualità.
Atomizzatore rigenerabile o non rigenerabile?
Gli atomizzatori per funzionare si basano su di una resistenza, questa è un filo a spirale metallico che riscalda il liquido che gli arriva partendo da un serbatoio integrato.
Gli atomizzatori rigenerabili permettono di sostituire questa coil in ogni momento si desideri, se ne può utilizzare anche una appositamente costruita a seconda del nostro gusto e delle nostre necessità.
Per costruire una coil c’è bisogno di utilizzare filo resistivo, su internet ci sono ottime guide soprattutto in inglese per la manutenzione e il fai da te dell’atomizzatore.
Nel caso si scelga di optare per un atomizzatore rigenerabile si ridurranno drasticamente i costi della manutenzione, rendendo il nostro fumare svapo ancora più conveniente rispetto le comuni sigarette.
Gli atomizzatori non rigenerabili invece non permettono questo fai da te sulla coil, e ogni volta che questa si esaurisce c’è bisogno di cambiarla ed acquistarne direttamente una nuova.
Il montaggio è molto semplice, praticamente anche un bambino sarebbe capace di installare una nuova coil all’interno di un atomizzatore. La loro durata dipende da quanto intensivo sarà l’uso che faremo della nostra sigaretta.
In questo caso le spese di manutenzione aumentano un pochino.
In conclusione
Moltissimi mi chiedono qual è il miglior atomizzatore sul mercato, io credo che non ne esista uno superiore in assoluto agli altri, ma dipende bensì sempre dalle esigenze dell’utente finale.
Alcuni potrebbero accontentarsi con un JustFog mentre altri troveranno perfetto l’Aspire Nautilus Mini, ognuno è diverso, soprattutto quando si tratta di svapare.
Se ancora non siete sicuri delle vostre preferenze, non preoccupatevi, col tempo scoprirete quali sono i vostri gusti e riuscirete ad adattare i vostri acquisti per formare l’esperienza di svaping perfetta.
Spero che questa guida vi sia stata d’aiuto, se ancora non l’avete letta andate a dare un’occhiata a quella della sigaretta elettronica.
Alla prossima.
Tony di Pro e Contro
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