Ciao ? sono Dario.
Oggi con molto piacere in quest’articolo ti parlerò di quelli che per me sono le migliori spazzolatrici per il legno ? attualmente in vendita
Comincerò prima di tutto mostrandoti le mie tre spazzolatrici preferite ✌
Il restauro è la mia passione.
Amo ridare vita al legno, renderlo VIVO e PULSANTE.
La migliore spazzolatrice per il legno serve a modellare la superficie del legno mettendone in evidenza le sue belle sfumature.
Infatti è proprio grazie a questo preziosissimo strumento che il legno diventa lucido, più naturale e bellissimo da guardare.
Un tempo la spazzolatrice veniva adoperata solo dai professionisti, era difficile trovare qualcuno che la possedesse a casa.
Troverai utile ed interessante la guida di ProContro alla scelta delle migliori legnaie da esterno di questo 2024 ?
Ma negli ultimi anni i prezzi di mercato si sono abbassati al punto da permettere a ciascuno di noi di avere in garage uno strumento del genere di grande fascino e utilità.
Spazzolare il legno è un’arte, e per questo non ci si può improvvisare.
Ma ci si può porre con na giusta umiltà per imparare questo mestiere e ricavarne tutte le grandissime soddisfazioni che ci riserva.
Clicca qui invece per leggere subito le domande frequenti sulle spazzolatrici per il legno
Migliori Spazzolatrici per il Legno 2024
Contenuti della pagina:
- Migliori Spazzolatrici per il Legno 2024
- Domande Frequenti
- Come scegliere una spazzolatrice per il legno
- La potenza del motore e la velocità
- Cos’è la spazzolatrice per legno?
- Differenza tra rusticatrice e spazzolatrice
- Le dimensioni del disco
- Le spazzole: dimensioni, materiali e utilità
- Il sacco raccogli-polvere
- Spazzolatrice elettrica o manuale, le differenze sul piano operativo
- Il spazzolamento del legno: dimestichezza, senso pratico e passione
- Il legno e le spazzole
- La lunghezza del cavo
- In Conclusione
1. La spazzolatrici per il legno Bosch: versatilità e qualità all’ordine del giorno
- Levigatura di diversi tipi di superfici: La levigatrice a rullo abrasivo Texoro è perfetta per levigare superfici curve, profilate e strutturate in legno o metallo
- Vasta gamma di applicazioni: Con una grande varietà di accessori disponibili separatamente questa levigatrice elettrica può essere utilizzata per una miriade di compiti inerenti a materiali di diversa natura
- Adattamento a vari tipi di materiale: l’utensile è caratterizzato da una funzione di preselezione elettronica del numero di giri con 6 diverse velocità per una lavorazione che si adatta allo specifico tipo di materiale
- Sostituzione degli accessori senza attrezzi aggiuntivi: semplice sostituzione degli accessori e utilizzo confortevole grazie ai sistemi SDS e Autolock Bosch
- Lavorare con minima quantità di polvere: la calotta di aspirazione della polvere consente di lavorare in un’area più pulita e può essere utilizzata con un aspiratore per la polvere
Nell’ambito degli innumerevoli modelli di spazzolatrici per il legno di ultima generazione, va fatta una menzione per quella realizzata dall’azienda tedesca Bosch, da anni impegnata nella realizzazione di strumenti professionali di alto profilo tecnico. La qualità dei materiali che l’azienda made in Germany adopera per progettare attrezzi di alta tecnologia, ti consentirà di poter utilizzare lo strumento anche nel caso in cui tu sia alle prime armi con le operazioni di restauro. All’interno del prodotto è in dotazione una scheda tecnica tutta da invidiare rispetto alle tante altre specifiche insite nella stragrande maggioranza dei prodotti della concorrenza.
Si tratta di un attrezzo versatile, semplice da utilizzare e capace di adattarsi ad ogni tipo di superficie. Le dimensioni della spazzolatrice sono contenute (49 x 46 x 13 cm) ed anche il peso non presenta alcun problema, dal momento che si può considerare come adeguato alle dimensioni dell’attrezzo. Anche il design, il quale non rientra direttamente nelle caratteristiche tecniche da valutare a tutti i costi prima di acquistare una spazzatrice moderna, si presenta essenziale e curato nei minimi particolari. Il manico è realizzato tramite l’impiego di materiali robusti che permettono una maggiore ergonomia durante l’utilizzo della spazzolatrice sia nell’ambito lavorativo che puramente amatoriale.
La migliore spazzolatrice Bosch è dotata di una potenza elevata, talvolta superiore ai 250 watt. Per tale ragione, ti consentirà di raggiungere una velocità piuttosto alta che comunque potrai impostare a seconda del legno che dovrai trattare. Le impostazioni principali relative alla velocità del disco di rotazione e quindi delle spazzole prevedono, secondo quanto elencato nel manuale d’uso del prodotto, cifre che oscillano tra i 1600 e 3000 giri al minuto. Dal momento che si tratta di un attrezzo elettronico, la velocità si regola automaticamente. Uno sforzo in meno, se si considera quanta passione, competenza ed esperienza occorrono per restaurare qualsiasi tipo di elemento in legno nel modo migliore. Il dispositivo è dotato anche di un attacco attraverso il quale potrai collegare l’aspiratore, un aspetto da non sottovalutare soprattutto nel caso in cui tu non possa utilizzare l’attrezzo all’aria aperta.
2. Spazzolatrice FarTools modello Rex 120 B
- Per restaurare tutti i tipi di legno da esterni
- Potente ed efficiente, grazie al suo motore da 1300 W, permette di levigare e spazzolare per ottenere una pulizia completa
- Pratica e molto ergonomica, con impugnatura anti-vibrazione e un regolatore di velocità
- Viene fornito con una spazzola di ottone 0.3 mm
- Ideale per terrazze, mobili da giardino, piscine fuori terra, casette da giardino ma anche porte in metallo, serrande, ecc.
Tra le innumerevoli aziende produttrici da anni impegnate nello sviluppo e nella progettazione di attrezzature per il fai da te, occupa un posto di notevole rilievo la casa madre FarTools, da sempre punto di riferimento importante per i veri e propri cultori del bricolage. Il marchio, oltre ad un elevato numero di alternative offerte agli amanti del fai da te, è garanzia di utilizzo quanto a qualità, versatilità e praticità d’uso. Il modello Rex 120 B si rende particolarmente indispensabile per il restauro di legni da esterni, quali ad esempio palizzate, casette da giardino, porte ed infissi tradizionali.
Secondo quanto si apprende dal sito internet del costruttore, la levigatrice non è adatta per la lavorazione sui mobili, in quanto il motore pur essendo molto potente, non è in linea con un regolare utilizzo sulle superfici di mobili e componenti di arredo particolarmente ridotti. Anche le dimensioni del dispositivo sono stati studiati alla perfezione, così da garantire a chi lo utilizza il massimo delle prestazioni e della Libertà di movimento. L’attrezzatura è molto ben strutturata ed è resistente e maneggevole a tal punto da offrire un’impugnatura ergonomica e anti-vibrazione.
La versatilità e la praticità d’uso sono invece delle caratteristiche rese possibili grazie ad una funzionalità principale che riguarda la velocità dello strumento, che può essere regolata a seconda delle necessità. I giri al minuto oscillano tra le 900 e le 3200 unità. Mentre la scelta migliore in merito all’utilizzo del prodotto FarTools è strettamente rivolta anche al tipo di spazzola che desideri utilizzare per lavorare al meglio determinati tipi di superficie.
La lunghezza del cavo, che come affermato diviene di grande importanza per godere di maggiore raggio d’azione e libertà di movimento è una caratteristica della quale i professionisti dell’azienda FarTools hanno tenuto presente in fase di realizzazione del prodotto.
Il pacchetto accessori in dotazione è veramente molto ricco ed è dedicato soprattutto a chi, come te, fa del fai da te un’esperienza altamente totalizzante. Una spazzola in ottone dotata di diametro da 0,3 mm è l’esempio lampante di un prodotto molto apprezzato in commercio, pronto a catturare l’attenzione di una vasta e variegata gamma di utilizzatori potenziali.
3. Spazzolatrice Styler e l’uso professionale
- Satinoso LS 1200, potenza 1200 W, diametro 100-120 mm, velocità (min-1) di 1000-3000.
Il discorso sulla migliore spazzolatrice per il legno che puoi utilizzare per esaltare o livellare le venature delle superfici cambia se provi a considerare dei prodotti realizzati da altre aziende principalmente attive sul mercato. Un valido esempio, in questo senso, viene offerto dalla casa madre Styler, da anni abituata a progettare attrezzature per il bricolage ed il fai da te ad uso rigorosamente professionale. Dal momento che questo tipo di prodotto si distingue per le sue medie dimensioni, per la capacità di modellare diversi tipi di superficie e per un pacchetto accessori in dotazione tutto da invidiare rispetto ai prodotti della concorrenza, il prodotto si inserisce in quella categoria di attrezzi che solo chi è abituato ad esperienze professionali ad alto livello può utilizzare senza problemi.
Lo strumento è di alta qualità ed è in grado di soddisfare le esigenze degli utilizzatori più esigenti. La spazzola l’attrice LS1200 realizzata dall’azienda Styler, ad esempio, è dotata di una potenza del motore pari ai 1200 watt, di fondamentale importanza se si vuole utilizzare il prodotto, adattandolo perfettamente al contesto professionale. Non essendo dotata di un vero e proprio meccanismo di aspirazione delle polveri sprigionate durante le operazioni di restauro di una superficie in legno, questo tipo di spazzolatrice si adatta perfettamente ad un uso esterno.
4. La spazzolatrice e rusticatrice Makita
- Levigatrice a rullo (100x120mm) da 860W utilizzabile in diversi settori: in falegnameria (per levigare, far risaltare la venatura del legno), in edilizia (per il rifacimento di pareti verniciate e per la lucidatura marmi e graniti), in carpenteria leggera (per togliere la ruggine da materiali ferrosi)
- Freno motore
- Cavo alimentazione 5 m
Nell’ambito delle migliori spazzolatrici attualmente disponibili in commercio, quella realizzata dall’azienda nipponica Makita dimostra di avere tutte le carte in regola per essere la diretta espressione di un progresso tecnologico notevole da parte della casa madre asiatica.
Anche in questo caso, un utilizzo professionale sarebbe l’ideale anche se l’attrezzo è abbastanza versatile e pratico nell’utilizzo quotidiano. Gli esperti del settore potranno trarre giovamento dall’ utilizzo del prodotto, in quanto le caratteristiche tecniche pensate per la spazzolatrice si adattano perfettamente ad ogni tipo di lavorazione. Devi sapere, inoltre, che quello realizzato dal brand Makita è un tipo di prodotto che punta il suo raggio d’azione più efficace nelle operazioni di levigatura del legno. Un processo davvero molto importante, dopo aver trattato la superficie nella maniera più adeguata e redistribuito al piano un adeguato grado di compattezza ed omogeneità.
5. Spazzolatrice professionale Anesty
Ripristinare una superficie in legno richiede apparecchiature sicure e maneggevoli, come la spazzolatrice Anesty da 1400 W, con una comoda impugnatura ergonomica e pulsante temporaneo morbido. Lateralmente un tasto giallo attiva la modalità a ciclo fisso.
Ha un motore molto potente per montare spazzole a diversa durezza per levigare, opacizzare, satinare e spazzolare superfici in legno, ma non solo. Con gli accessori più duri permette di rimuovere anche la vernice.
Si può montare sulla parte in lega di alluminio una maniglia ergonomica in dotazione per tenerla a due mani, se si devono fare lunghe lavorazioni.
Il montaggio e la sostituzione delle spazzole, nella confezione ce ne sono 2 con grana intermedia, è facilissimo. Richiede una chiave standard fornita, per allentare il bullone.
Nonostante i 1400 watt di potenza, ha bassa rumorosità, ma è consigliato l’uso di occhiali e cuffie. La sicurezza è garantita dal grande paramano, che copre la spazzola per evitare contatti accidentali.
L’alimentazione è con spina Schuko e il corpo in materiale plastico antiurto assorbe le vibrazioni del motore, per un uso esteso. Si può anche regolare la velocità con la rotellina sulla parte superiore del manico in ABS.
Questo strumento è adatto anche per hobbisti, protetto elettronicamente da shock termico e dal sovraccarico, se dovesse restare bloccato o cadere a terra.
Domande Frequenti
Come scegliere una spazzolatrice per il legno
Tra i numerosi parametri che occorre valutare prima di acquistare una spazzolatrice per il legno tradizionale, ci sono sicuramente quelli relativi alle caratteristiche tecniche dell’attrezzo, di fondamentale importanza per poterlo utilizzare al meglio nelle operazioni di restauro delle superfici lignee.
Il mercato offre attualmente una vasta selezione di modelli, tutti rigorosamente pensati per venire incontro ad ogni tipo di necessità.
Tra quelli disponibili in commercio, devi necessariamente fare una cernita tra tutte le varietà che dispongono di una scheda tecnica degna di un prodotto di ultima generazione, sempre pronto ad offrirti il meglio ad ogni utilizzo.
La potenza del motore e la velocità
Un indispensabile parametro che devi considerare prima di acquistare una spazzolatrice per il legno completa e funzionale alle tue esigenze è quello relativo alla potenza del motore.
I modelli che si possono classificare come compatti, ovvero non professionali ma comunque adatti al fai da te hanno generalmente una potenza piuttosto buona che oscilla tra i 300 ai 1000 Watt.
La selezione che devi compiere tenendo presente il wattaggio di una moderna spazzolatrice per il legno è comunque legata al tipo di lavoro che devi effettuare, nonché alla tipologia di legno sulla quale andrai ad operare.
Ed ecco che per levigare superfici in legno abbastanza morbido, può andare bene una spazzolatrice dotata di una potenza del motore che oscilla tra i 300 ai 400 watt.
Nel caso in cui il legno che desideri rinvigorire abbia una superficie piuttosto dura, è meglio virare su una strumentazione moderna, magari dotata di un wattaggio maggiore, così da compiere un lavoro fai da te senza particolari problemi.
La stragrande maggioranza delle spazzolatrici dall’elevato wattaggio si rende indispensabile non solo per la spazzolatura del legno, ma soprattutto per la rusticatura, di fondamentale importanza quando oltre a ridare lustro alla superficie lignea, si vuole offrire a quest’ultima una nuova consistenza, molto vicina a quella attribuita ai mobili in legno più apprezzati dagli appassionati dell’arredo.
Oltre alla potenza del motore per quanto concerne una spazzolatrice moderna, devi necessariamente tenere in considerazione la velocità del dispositivo, comunque direttamente collegata al wattaggio della macchina che andrai ad utilizzare.
Così, un prodotto di tendenza dotato di un vantaggio piuttosto elevato, ti consentirà di raggiungere una velocità maggiore, soprattutto se il lavoro che dovrai compiere è un po’ più complesso rispetto a quanto si debba fare per spazzolare un legno non particolarmente datato.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le spazzolatrici per il legno di ultima generazione sono dotate di funzionalità abbastanza complesse che ti offrono l’opportunità di regolare la velocità e la potenza del motore in relazione ad ogni specifica esigenza.
Per questo motivo, prima di acquistare un attrezzo del genere di ultima generazione è bene che tu analizzi nel complesso il tipo di lavoro che dovrai svolgere, così da avere la certezza di poterlo eseguire nel migliore dei modi.
Dal momento che il parametro relativo alla velocità del motore delle spazzolatrici si misura in giri al minuto, se non hai abbastanza dimestichezza con lo strumento puoi sempre farti consigliare da una persona esperta, la quale ti indicherà l’alternativa migliore presente sul mercato che sia maggiormente in grado di venire incontro alle tue necessità.
Cos’è la spazzolatrice per legno?
Classificata dagli esperti del settore come un attrezzatura tradizionale ma mai passata di moda, la spazzolatrice per legno si rende indispensabile nella stragrande maggioranza dei lavori compiuti nell’ambito della falegnameria.
Per il restauro, la lucidatura e nell’ottica di ridare lustro ad ogni tipo di superficie lignea, lo strumento diviene fondamentale e garantisce, a chi lo utilizza, di portare a termine un lavoro complesso in modo del tutto semplificato.
Da una semplice operazione di spazzolatura, passando per una scelta consona e consapevole della migliore spazzolatrice attualmente disponibile in commercio, fino ad arrivare alla grande potenzialità delle tecniche fai da te che eccellono per quanto riguarda l’arte del bricolage, c’è davvero tanto da sapere, specie se vuoi ambire ad utilizzare un classico strumento del falegname nel modo più adeguato.
Differenza tra rusticatrice e spazzolatrice
Tra gli innumerevoli strumenti che ti occorrono per eseguire al meglio la classica spazzolatura del legno, esistono la rusticatrice e la spazzolatrice.
Sebbene molti pensano che i due attrezzi siano utili per fare la stessa cosa, sia il primo che il secondo strumento professionale vengono utilizzati dagli esperti nell’ambito della pulizia del legno per ridare lustro ad ogni tipo di superficie, ma conservano in loro delle differenze tanto piccole, quanto cangianti.
La rustricatrice si utilizza per rinnovare la superficie di qualsiasi tipologia di legno, dando maggiore risalto alle venature tracciate in profondità.
La spazzolatrice, invece, serve per restaurare un armadio, la testa di un letto, una scrivania e chi più ne ha più ne metta, direttamente levigando la superficie esterna del legno e donando maggiore risalto alle venature che si trovano all’esterno.
Entrambi gli attrezzi sono indispensabili nelle operazioni di restauro di un qualsiasi tipo di mobile antico.
Operazioni di restauro che comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, richiedono l’uso di due spazzole distinte e separate. Ecco perché, per identificarli, si usano spesso i due termini erroneamente, accostandoli insieme come sinonimi.
La verità univoca, insita nei due strumenti dall’alto profilo tecnico, è tangibile soltanto sotto l’aspetto funzionale, dal momento che sono considerati come i due attrezzi per eccellenza nell’ambito della lavorazione del legno.
Manuali o elettriche, infatti, le spazzolatrici restituiscono a coloro i quali le utilizzano il massimo delle prestazioni, sempre.
Le dimensioni del disco
Tra tutte le considerazioni tecniche che dovrai fare prima di compiere un acquisto maggiormente consapevole, esiste quella sicuramente legata alle dimensioni del disco rotante, un elemento indispensabile che contraddistingue una spazzolatrice per il legno di buona qualità, rispetto ad una meno funzionale e spesso più economica sul mercato.
Le dimensioni del disco rotante sono molto importanti, dal momento che sono squisitamente legate alla possibilità di interagire con una superficie lignea maggiore, direttamente puntando sull’opportunità di applicare spazzole diverse sulla moderna attrezzatura.
Alla luce di ogni valutazione della quale andrai a tenere conto prima di acquistare una spazzolatrice per il legno adatta al fai da te, è indispensabile che tu prenda in considerazione le dimensioni dell’oggetto di legno su cui dovrai lavorare.
Ad esempio, nel caso in cui tu debba restaurare dei mobili in legno dalle dimensioni contenute, puoi tranquillamente utilizzare un disco rotante di grandi dimensioni, in modo tale da ultimare al meglio le operazioni di restauro.
Una caratteristica peculiare che contraddistingue un disco rotante di buona qualità, rispetto ad altri tipi di prodotti di fascia bassa è inoltre insita nella presenza di un’apposita funzionalità che ti offre l’opportunità di impostare il senso di rotazione della spazzola.
Una funzionalità molto utile per ravvivare al meglio le venature presenti in superficie, così come le tante altre irregolarità in natura presenti all’interno del legno.
Le spazzole: dimensioni, materiali e utilità
Così come accade per la stragrande maggioranza degli elementi equipaggiati all’interno di una spazzolatrice per il legno di ultima uscita, anche per quanto riguarda le spazzole ci sono delle valutazioni da compiere.
Dal momento che si rendono indispensabili per rinvigorire il legno attraverso dei movimenti automatici innescati dal disco di rotazione, le spazzole completano la parte funzionale di un attrezzo da lavoro tra i più apprezzati nell’ambito del bricolage e del fai da te.
Sul mercato, puoi scegliere tra una variegata gamma di spazzole, rigorosamente ripartite in base a dimensioni differenti, materiali di fabbricazione e criteri di utilità delle medesime. Le dimensioni contano, quanto la materia prima impiegata dalla casa produttrice per ultimare la realizzazione del prodotto. Esistono perciò spazzole costituite interamente in nylon, in acciaio ed altri materiali, che sono spesso direttamente proporzionali all’entità del lavoro che dovrai portare a termine su un determinato tipo di superficie.
Le sezioni, inoltre, corrispondenti al differente diametro che esiste tra una spazzola e l’altra, vanno valutate attentamente, poiché sono utili nel determinare l’utilità di una spazzola, anche a seconda della superficie sulla quale intervenire.
Così, spazzole dalle dimensioni contenute e dal diametro particolarmente stretto, si adattano perfettamente in una moltitudine di contesti diversi. Primo fra tutti, in quelle circostanze che richiedono delle operazioni di restauro dei mobili ed elementi d’arredo in legno di piccole dimensioni.
Il sacco raccogli-polvere
Il sacco raccogli-polvere che prima era uno tra gli accessori presenti in dotazione a discrezione della casa madre che produceva la spazzolatrice, è oggi divenuto un elemento compreso nel pacchetto, dal momento che concorre efficacemente nelle operazioni di restauro del legno in nome del fai da te ai massimi livelli professionali.
La sua capienza, oltre a determinare la quantità di polvere che è possibile raccogliere durante la spazzolatura, è infatti molto utile utile per portare a termine lavori di una certa entità.
Nel caso in cui tu debba compiere delle operazioni di restauro su un mobile piccolo o comunque dalle superfici non particolarmente estese, puoi orientare la tua scelta verso una spazzolatrice per il legno che sia dotata di un sacco raccogli-polvere di dimensioni medie. In caso contrario, è indispensabile virare su altri tipi di sacchi, comunque rigorosamente in linea con le aspettative di chi dovrà usufruire dell’attrezzatura, potendola adattare ad una moltitudine di contesti diversi.
Spazzolatrice elettrica o manuale, le differenze sul piano operativo
Qualora ti appresti ad eseguire operazioni di restauro o qualunque processo di rinvigorimento delle superfici di un mobile in legno, dovrai essere a conoscenza di alcune tecniche di base, nonché sapere fino in fondo la differenza, sul piano operativo, che esiste tra una spazzolatrice per il legno manuale e quella elettrica.
Sebbene abbia la capacità di intervenire sul legno mediante la possibilità di contare su un ampio raggio d’azione, la spazzolatrice automatica non è l’attrezzo migliore per tutti i tipi di legno.
Quella manuale, contrariamente a quanto si pensi, può egregiamente compiere il proprio lavoro, soprattutto nelle operazioni di restauro di un mobile piccolo sul quale bisogna intervenire mediante l’esaltazione delle venature presenti in superficie.
La spazzolatrice elettrica, pur essendo dotata di un meccanismo che si innesca in automatico, può infatti non essere adatta su tutti i tipi di legno, specie in presenza di venature che abbisognano di essere esaltate e non semplicemente livellate.
Ecco perché si dice che la differenza tra una spazzolatrice manuale ed una elettrica sia completamente da considerare sotto il profilo operativo e non, come crede la maggioranza degli esperti, tramite altisonanti discorsi legati alle prestazioni più e meno elevate dell’attrezzo.
Il spazzolamento del legno: dimestichezza, senso pratico e passione
Contrariamente a quanto si possa pensare, lo spazzolamento delle superfici in legno è un’operazione che passa attraverso una dovuta dimestichezza, un discreto senso pratico ed una smisurata passione per i lavori manuali.
Per questo motivo, prima di considerare seriamente l’acquisto di una spazzolatrice per il legno moderna e funzionale ad una serie di necessità, occorre prima di tutto conoscere alcune metodiche di base che ti consentiranno di lavorare in serenità e tramite il massimo delle possibilità a tua disposizione.
Il consiglio numero uno che devi tenere presente è sicuramente quello legato alla maturazione di una certa esperienza che ti consenta di interagire con ogni tipo di superficie mediante la giusta dimestichezza e senso pratico.
Perciò, prima di prendere in esame l’utilizzo di una spazzolatrice per il legno che sia funzionale alle esigenze della superficie che desideri rinvigorire, è opportuno che tu faccia delle prove su particolari tipi di legno più datati.
In questo modo, potrai testarne le caratteristiche tecniche, valutare la potenza del motore e definire meglio il movimento del disco rotante che devi impostare per compiere un’operazione di restauro ai limiti della perfezione.
Un interesse sempre più ampio nei confronti dei lavori fai da te, ha condotto comunque diverse case produttrici nella realizzazione ad ampia scala di spazzolatrici compatte, la maggior parte delle quali dimostrano di avere tutte le caratteristiche in grado di soddisfare le esigenze di chi possiede buona dimestichezza con le piccole operazioni di restauro del legno e di chi, invece, è alle prime armi.
Siccome il fine principale della spazzolatura rimane quello di effettuare delle piccole modifiche nelle venature delle superfici, evidenziandone il particolare impatto estetico, mediante l’utilizzo di una buona spazzolatrice potrai attribuire al legno un aspetto nuovo, solitamente in linea con i più alti parametri dell’eleganza e della sobrietà.
La lavorazione delle superfici in legno vs seguita, per tale ragione, con il massimo dell’attenzione, valutando prima una serie di operazioni quali la preparazione del legno, la scelta delle spazzole, la velocità da attribuire al disco rotante, etc, per poi passare alla fase operativa vera e propria.
Per un migliore spazzolamento della superficie, occorre che tu metta a nudo il legno nel vero senso dell’espressione, andando ad eliminare le vernici, i solventi e gli smalti adoperati per i restauri precedenti. Solo successivamente, potrai procedere mediante il restauro a trecentosessanta gradi.
Il legno e le spazzole
Un adeguato grado di esperienza va maturato per far sì che tu abbia la giusta conoscenza del settore, ma anche per ottimizzare il rapporto di collaborazione che si crea tra le spazzole che hai deciso di utilizzare ed il tipo di legno che dovrai trattare.
Così, avere a che fare con una superficie caratterizzata dalla presenza di un legno morbido, piuttosto che essenzialmente duro, non comporterà più alcun problema, dal momento che saprai come muoverti in un ramo tanto particolare quanto complesso come quello della falegnameria.
Come si definisce la durezza del legno? Tra le varie particolarità intrinseche nella natura stessa delle superfici lignee, vanno valutati alcuni dati tecnici, quali ad esempio quelli squisitamente relativi alla resistenza alla pressione.
Una volta effettuata una cernita di questa prerogativa importante, potrai conoscere fino in fondo la differenza che può esistere tra un legno tenero e un legno duro, nella maggior parte dei casi classificabili in base a tanti altri parametri.
Visto che la differenza tra l’una e l’altra tipologia di superficie può essere tanto sottile quanto a volte quasi inesistente, è bene che tu ti faccia una cultura su tutte le varietà di legno essenzialmente utilizzate per la realizzazione di mobili di un certo calibro.
Devi sapere, ad esempio, che tra i legni considerati teneri si inserisce perfettamente il pioppo, alcune tipologie di pini e gli abeti.
Altri legni considerati teneri sono: il cipresso, il ciliegio e la stragrande maggioranza di quello ricavato dalla deforestazione di alberi provenienti dall’est dell’Europa.
Per quanto concerne il castano, la quercia ed il legno di noce, la superficie che andrai a trattare sarà sicuramente dura, come nella stragrande maggioranza dei casi tu abbia a che fare con i legni provenienti dall’America.
Altri esempi di legni duri sono l’acacia, il noce americano, l’acero e il frassino. L’ulivo, l’ebano ed il leccio richiedono dei trattamenti ancora più intensi, dal momento che sono classificati dai professionisti del settore come dei legni particolarmente duri.
È inutile ribadire che a proposito delle differenti tipologie di legni presenti in natura, l’utilizzo di una spazzola che si adatti perfettamente alla superficie è indispensabile per compiere le operazioni di restauro nella maniera più adeguata possibile.
Le spazzole in nylon, così come quelle in acciaio, si rendono particolarmente idonee per trattare legni duri, legni durissimi e caratterizzati dalla presenza di venature molto profonde.
La velocità di rotazione del disco, sul quale vanno applicate le spazzole, conserva tutta la sua importanza, dal momento che permette di levigare qualsiasi tipo di superficie a seconda delle esigenze Prima di procedere con le operazioni di spazzolatura, occorre che tu consideri anche altre caratteristiche della superficie che andrai a trattare.
Tra queste, devi cioè stabilire se un legno sia poroso o resinoso. In questo caso, tra le procedure da mettere in pratica esistono quelle sicuramente legate ad una spazzolatura preliminare, in modo tale da eliminare in maniera accurata tracce di residui di resine, lacche e solventi precedentemente utilizzate per la lavorazione della superficie.
La lunghezza del cavo
Sebbene non tutti siano d’accordo su questa particolare prerogativa, anche la lunghezza del cavo determina la qualità funzionale di una spazzolatrice per il legno di ultima generazione.
Usufruire di un attrezzo che abbia un cavo particolarmente lungo consentirà di poterlo utilizzare nel pieno dell’autonomia e godendo di un’elevata libertà di movimento, puntando direttamente su una migliore possibilità di posizionarti di fronte al componente d’arredo che devi restaurare.
Il parametro relativo la lunghezza del cavo è decisamente importante anche quando devi utilizzare spazzolatrici per uso esterno.
Siccome la stragrande maggioranza di questi modelli non hanno in dotazione un aspiratore capiente per la raccolta delle polveri in eccesso, dovrai per forza di cose utilizzare la spazzolatrice in prossimità di aree esterne ed all’aria aperta.
Ed è soprattutto in questo caso che diviene indispensabile disporre di un attrezzo che abbia un cavo particolarmente lungo, in modo tale da poterlo utilizzare al meglio fuori al contesto domestico, senza necessariamente optare per l’utilizzo di prolunghe. In ultime ipotesi, uno strumento dotato di un cavo lungo meno di un metro e mezzo può perciò non efficacemente adattarsi alle tue esigenze.
In Conclusione
Amo spazzolare il legno e amo ridargli vita, sentirmi come una specie di demiurgo, far rinascere dalla ceneri un mobile che si dava oramai per morto.
Non c’è niente di più bello ed emozionante, è per questo che ho votato la mia vita completamente all’arte del bricolage e del restauro.
Mia moglie mi segue in questa grande avventura, siamo infatti due restauratori che facciamo questo sia per lavoro che per passione.
Io credo che se nella vita si riesce a rendere la propria passione il proprio lavoro significa che non si sta lavorando allora nemmeno un giorno.
Il tempo scorre veloce e ci si sente più liberi e umani quando si è impegnati in un lavoro manuale.
Tenetevi il vostro lavoro in ufficio, in un triste cubicolo grigio. Io sono per la libertà, voglio modellare il mondo intorno a me, sporcarmi le mani, avere l’emozione di potermi allontanare dall’oggetto a cui sto lavorando per rimirarlo in tutta la sua bellezza.
Poche cose nella vita possono assimilarsi a quel brivido felino che corre lungo la schiena dopo avere compiuto un’opera creativa.
E’ per questo che le spazzolatrici sono le mie fide compagne di viaggio, ed era inevitabile dopo tanti anni di utilizzo e di passione
Alla luce di quanto affermato sulle spazzolatrici di ultima generazione, la scelta migliore passa attraverso vari parametri, tutti da valutare nel complesso per cercare di utilizzare l’attrezzo più adeguato ad un determinato tipo di esigenze. Così, la parte tecnica è ugualmente importante così come quella squisitamente relativa al design, alla maneggevolezza ed alla praticità d’uso dell’attrezzatura.
Alcuni dati da considerare, quindi, possono essere considerati di natura tecnica oppure strettamente legati ad un fattore di impressioni personali.
Fatto sta che quanto compiuto sul mercato sul fronte della distribuzione delle spazzolatrici di ultima generazione è un passo importante che mira a divenire sempre più indispensabile per una variegata gamma di amanti del bricolage e del fai da te a trecentosessanta gradi.
Dal momento che sono davvero tante le occasioni in cui può essere utilizzata la spazzolatrice, le valutazioni elencate, così come la differenza insita nei diversi prodotti disponibili in commercio divengono d’obbligo, soprattutto per essere certi di utilizzare un attrezzo dalle elevate qualità tecniche ed allo stesso tempo in linea con i gusti e le esigenze personali.
Dario.
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